Capitolo 21 - Annalisa's pov

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2 Maggio. Dopo un giorno di pausa vista la ricorrenza della Festa del Lavoro, eccomi di nuovo dietro il solito bancone del solito bar, sfortunatamente insieme al mio solito collega.

«Allora, cosa hai fatto ieri? Un picnic tra gli insetti di montagna?» mi apostrofò Alessio non appena aprimmo il locale.

«Molto divertente, devo dire. E comunque no, per tua informazione sono tornata due giorni a Savona per una riunione con le mie vecchie amiche del liceo» ribattei fermamente. «Non oso invece immaginare il tuo weekend, piuttosto.»

«Invidia?» controbatté allora il playboy dal ciuffo biondo alzando un sopracciglio.

«Ma proprio per niente!» sbuffai, sventolando uno straccio per pulire il bancone. «Non ci terrei ad avere divertimenti come i tuoi.»

Bernabei andò ad accendere lo stereo collegandolo via bluetooth con il suo lettore mp3 e sparò nelle casse un vecchio successo de Il Pagante.

«Che razza di testo è?» chiesi, leggermente sconcertata.

«Che ne vuoi sapere tu» replicò il mio simpaticissimo collega «Hai mai fatto after?»

Scossi la testa. «No grazie, e non ci tengo.»

«Appunto, queste canzoni non possono rappresentarti.»

«E grazie a Dio!» aggiunsi, lasciandomi sfuggire una risatina.

Pochi minuti dopo, probabilmente attratto dal trambusto mattutino, entrò Gianluca, il quale si guardò intorno con aria disorientata.

«Ecco colui che non farà mai after in vita sua!» lo accolse scherzosamente Alessio, abbassando il volume.

Buon per lui, avrei voluto aggiungere. Gianluca Ginoble era un ragazzo d'oro, legato alla sua terra, alla sua famiglia e ai suoi amici, una persona decisamente con la testa sulle spalle e pronta ad aiutare chiunque... Anche le zucche vuote come quel Bernabei alla mia sinistra.

Gli lanciai lo straccio in testa per poi rivolgermi al nostro amico. «Ehi, Gian! Non farci caso, si sa che lui vive per la Belvedere.»

«Lo so, lo so molto bene. L'unico belvedere che conosco io, invece, è quello di Montepagano» ribatté Gianluca accennando una risata.

Risi anche io e mi girai verso Alessio. «Prendi esempio, Bernabei.»

Per tutta risposta lui sbuffò e cambiò argomento. «Cosa ti portiamo, Gianlù?»

«Un cornetto alla nutella e un cappuccino, grazie Alè.»

Tutti coloro che almeno una volta nella vita avevano avuto una conversazione abbastanza lunga con Gianluca erano a conoscenza della sua predilezione per la nutella. Si sarebbe mai stufato di consumare in breve tempo innumerevoli quantità di barattoli già solo nel nostro bar?

«Mai rinunciare alla nutella di prima mattina!» esclamai divertita.

«E magari ci esce anche una foto su Instagram con l'hashtag #Giantella» ironizzò Alessio.

«Alè, sei un genio!» rise Gian.

Bernabei assunse un'espressione basita. «Non dirmi che lo farai veramente.»

...e fu così che, una volta pronta la colazione, ci arrivò la famigerata notifica su Instagram.

gianginoble11 ha appena pubblicato una foto.

" #NutellaGrandeAmore #Giantella "

***

La visita mattutina di Gianluca sembrò rasserenare un po' l'atmosfera e far diminuire il numero di frecciatine che io e il mio collega tendevamo a lanciarci costantemente.

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