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Louis ed Eleanor mi accompagnano a casa.

"Quindi voi due state insieme adesso?" Chiedo in modo piatto.

"Immagino di sì," dice Eleanor.

"Beh, se lo dici in quel modo," rimbecca Louis.

"Scusa." Si schiarisce la gola. "Oh, sì, Louis è un amante così gentile e appassionato--"

Ridacchio e Louis alza gli occhi al cielo.

Apro le labbra. "Louis," dico. "Mi dispiace per aver dubitato di te." Abbasso lo sguardo. "Avevi ragione... su Harry."

Con mia sorpresa, Louis non ghigna e non mi dice che me l'aveva detto. Chiude le sue labbra in una linea tesa e annuisce bruscamente.

Quando arriviamo a casa sono scossa dalle domande di Lottie, Fizzy e le gemelle.

"Hai sanguinato molto?"

"Quanti punti ti hanno messo?"

"Ti ha tagliato Harry?"

"Ti fa male?"

Rispondo alle loro domande francamente e arranco fino alla mia stanza. Mi sdraio sul letto e fisso il soffitto.

Dopo tutto quello che Harry mi ha detto, e che io gli ho detto, non ero comunque abbastanza. Tutte le volte che mi ha detto che mi amava, ha sempre saputo di aver dormito con Jane. Me l'ha tenuto nascosto. E la parte peggiore è che tutti--anche il mio stesso fratellastro--lo sapevano, tranne me. Pensavo che fosse le mie luci, ma immagino mi sbagliassi.

Mi alzo e cammino fino al mio cassettone, le mie dita scorrono sopra di esso, cercando il nastro di mia madre. Paura mi trafigge quando non trovo il materiale vellutato. Mi alzo sulla punta dei piedi e perlustro ogni millimetro del cassettone senza successo. Giusto quando mi serve un pezzo di mia madre, è andato. Più lacrime zampillano dai miei occhi e mi siedo di nuovo sul letto, completamente sconfitta.

Ci sono colpi silenziosi alla mia porta. "Entra," dico in tono monotono.

Eleanor sbircia dentro, i suoi occhi comprensivi. "Stai bene?" Chiede delicatamente.

Non rispondo.

Cammina verso di me, sedendosi vicina sul letto. "Per la cronaca, penso che sia un coglione," dice, riferendosi a Harry.

Non sposto i miei occhi dal soffitto. "Grazie, mi fa davvero sentire meglio," dico sarcasticamente.

Eleanor sospira, guardando fuori dalla finestra. "Sarà sempre al tuo fianco, sai," dice silenziosamente. "Ha insistito con il venire sull'ambulanza con te ed è restato tutta la notte. Non ha neanche mangiato. E ha quasi perso la testa quando l'infermiera ha cercato di metterti la flebo... non voleva che nessuno ti facesse del male."

Mi alzo leggermente sui gomiti, attenta a non disturbare il taglio con i punti. "Mi ha tradito," dico schiettamente.

Eleanor contrae le sue labbra. "Sono stata tradita anche io in passato," dice. "Non è divertente."

"Mi ha detto che mi amava," sussurro, sdraiandomi di nuovo e facendo tornare i miei occhi al soffitto. "Ha detto che mi amava da quando... da quando eravamo ragazzini."

"Ha detto che era ubriaco--"

"Quando non è ubriaco, Eleanor? Quando è abbastanza sobrio da prendere la decisione giusta?" Alzo la voce. "Anche se non fosse ubriaco, riesce comunque a ferirmi, cazzo!"

"Mi dispiace, Blair. Non lo conosco bene come te." Mette le mani in alto.

Sospiro. "Scusa," mormoro. "Sono un po' nervosa."

Eleanor apre le labbra in modo triste e mi tira in un abbraccio, evitando attentamente il mio braccio ferito. Chiudo gli occhi e respiro il suo dolce profumo. Sono lieta che sia qui con me.

"Quindi tu e Louis, huh?" Chiedo quando ci separiamo.

Arrossisce. "Uh... già."

Faccio un grande sorriso. "Sono così felice per voi due!" Grido, cercando di sembrare allegra.

"Mi ha detto cosa provava per me alla festa... immagino che stiamo bene insieme."

Sorrido. "Sono felice che voi due vi siate trovati."

Abbassa lo sguardo. "Anche io." Alza all'improvviso la testa, emozione travolge i suoi lineamenti. "Oh, ho dimenticato di dirtelo!" Urla. "Appleton ha lasciato!"

La fisso. "Cosa?"

"Si è dimessa stamattina dal suo ruolo di amministratore. Qualcosa riguardo 'l'essere stufa dei giovani che fanno scherzi'... mi domani chi possa essere stato." Ridacchia.

"È fantastico!" Dico. "Quindi significa che hai il permesso di tornare nei dormitori."

"Tecnicamente, sì. Ma amerei avere una compagna di stanza che non è una stronza snob." Alza ripetutamente le sopracciglia.

"Non lo so, El. Non è un po' tardi per fare domanda per i dormitori?"

"No! Ho dei contatti. Posso farci avere la camera più grande!"

Apro la bocca per protestare, ma poi mi fermo. Dato che io ed Harry non stiamo più insieme, non ho nessun vincolo qui. E chi lo sa che tipo di persone fantastiche potrei incontrare se mi trasferissi davvero al campus. Scrollo le spalle. "D'accordo," dico.

Eleanor mi afferra la mano e sorride. "Yay! Ti chiamo stasera. Prepara le tue borse, stronza, ci trasferiamo non appena ti tolgono i punti!"

"Che mi dici di Louis?" Chiedo.

"Gli ho già parlato. Ha detto che verrà ogni weekend per le feste." Arrossisce.

Sorrido. "Fantastico!" Sono lieta che qualcuno sia in grado di avere una bella, onesta relazione.

Eleanor fa un largo sorriso e si alza per camminare verso la porta. "Oh, Blair," dice. "Grazie ancora per l'ospitalità. I tuoi genitori sono molto carini... per non parlare dei tuoi fratelli." Ammicca e io rido.

"Nessun problema, El," dico.

"Sono in debito con te," dice prima di uscire dalla stanza.

Accendo la TV e mi sdraio sul letto. Nonostante tutto quello che è successo, Eleanor mi ha fatto sentire meglio. Trasferirmi al campus mi farà dimenticare di Harry. Non appena mi toglieranno questi miserabili punti, me ne andrò all'università e sarà come se niente sia mai accaduto. Non dovrò più vedere Jane o Harry.

Spero.

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now