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Mi sento orribile. Faccio una doccia e mi vesto, spazzolandomi i capelli e lasciandoli nelle mie onde naturali. Traccio una linea di eyeliner e scendo al piano inferiore.

Afferro una mela dalla cucina e vado a lavorare.

Crollo nella mia sedia alla cassa. Oggi è una giornata impegnativa; i clienti formano file tra gli scaffali di libri, leggendo attentamente i titoli.

Liam mi guarda. "Stai bene?" Chiede finalmente intorno alle undici.

Scrollo le spalle. "Non lo so. Non ho dormito molto la notte scorsa."

Liam annuisce. "Vedo."

Lo guardo. "Hai una ragazza, Liam?"

Scuote la testa. "L'avevo, ma abbia avuto un grande litigio un paio di mesi fa e ci siamo lasciati."

"Mi dispiace."

Scrolla le spalle. "Non esserlo. Era da molto tempo che lo aspettavo."

Annuisco. "Cosa è stato a farvi lasciare? Se... non ti dispiace dirmelo."

"Non, non importa. Litigavamo molto e nessuno dei due poteva sopportarlo più."

"L'amavi?"

"Beh... ci stavamo frequentando, pensavo di farlo, ma ripensandoci adesso... non penso fosse amore quello che provavo."

"Davvero."

"Sì. Penso che fosse solo infatuazione."

"Oh." Mi guardo le unghie. "Come fai a sapere se è infatuazione o amore?"

Liam scrolla le spalle. "È solo qualcosa che sai ad un certo punto," dice.

Annuisco. "Perché deve essere così complicato?" Chiedo.

Liam scuote la testa. "Non lo so. Non dovrebbe essere complicato."

"Sono d'accordo." Sospiro. "Stasera inizio i miei turni serali."

"Vuoi che resti?"

"Non devi farlo, va bene."

"Davvero, non mi interessa."

"Liam, sono certa che tu abbia cose da fare. Puoi restare un'altra volta." Gli sorrido.

Sorride gentilmente. "D'accordo, ma fammi sapere se ti serve compagnia."

"Grazie, Liam."

"Nessun problema."

Il resto della giornata procede dolorosamente lento. Tengo il mio cellulare spento, sapendo che Shawn si arrabbierebbe se cercassi di controllare messaggi da Harry. Liam va via alle cinque e io mi appoggio contro la sedia, aspettando che l'orologio scocchi le nove così da potermene andare.

Apro un libro da leggere. Non noto quando qualcuno cammina nel negozio. Un libro scivola sul bancone verso di me.

Appoggio il mio libro e afferro l'altro per batterlo alla cassa. Noto che è intitolato "Hush, hush".

"Buona scelta," dico in modo assente mentre il cliente mi porge i soldi. "Ho amato quella serie." Inserisco i soldi nel registratore.

"Davvero."

Blocco di scatto i miei occhi in quelli di Harry.

Deglutisco e spingo il libro verso di lui insieme al resto. Dovrei essere arrabbiata con lui? So che lui lo è con me dal modo in cui mi ha detto di andarmene ieri sera.

"Vedo che hai finito Mockingjay," dico, prudente.

"No," dice semplicemente.

"Oh." Abbasso lo sguardo. "Possiamo... possiamo parlare?" Lo guardo, e i suoi occhi si addolciscono inaspettatamente.

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now