Lights (Italian translation)

14

Mi siedo accanto al ruscello, incrociando le gambe. "Vorrei restare qui per sempre."

Harry si siede di fianco a me, le nostre braccia quasi che si toccano. "Potremmo farlo," dice. "Piantiamo una tenda e viviamo come hippy."

Rido. "No, grazie."

Restiamo in silenzio per un po', guardando solamente il torrente. I cinguettii degli uccelli in lontananza, il sole che proietta raggi di luce attraverso i rami più alti. L'ambiente è tranquillo. Non posso fare a meno di domandarmi cosa stia pensando Harry. Libero la mia mente, guardando solamente il modo in cui il ruscello bagni la riva.

"Pensi molto al futuro?" Chiede Harry.

"Che intendi?"

"Come... se avrai una famiglia, una carriera."

Scrollo le spalle. "Voglio una famiglia. Voglio una carriera."

"Ma hai mai pensato a metterle in atto?"

"Sono fin troppo giovane per avere una famiglia, e inizio le lezioni all'uni in autunno." Guardo Harry. "Perché?"

Harry scrolla le spalle. "Stavo solo pensando."

Annuisco. Il telefono di Harry all'improvviso suona, spaventando entrambi.

"Pronto?" Risponde. Si siede più diritto. "Cosa? Perché?"

Lo guardo curiosamente. Mi lancia un'occhiata. "No. Non vengo... perché sono fottutamente occupato, cosa pensi? ...no...perché cazzo importa con chi sia?" Sospira. "D'accordo." Riaggancia. "Devo andare," mi dice. Si alza, allungando un braccio per aiutarmi. Afferro la sua mano, alzandomi insieme a lui.

"Perché?" Chiedo.

"Luke," risponde semplicemente.

"Beh... non posso venire con te?"

"No," scatta.

Sono scioccata dalla sua scortesia. Alzo gli occhi al cielo e ritorno alla mia auto, frugando nella mia tasca in cerca delle chiavi.

"Blair," dice Harry dietro di me. Mi giro e lo guardo in attesa. "Mi dispiace... non volevo scattare in quel modo." Non mi aspettavo che si scusasse così facilmente, e mi coglie di sorpresa.

Sospiro. "Va bene."

"Puoi venire se vuoi," dice. "è solo... che non sono brave persone, Luke e tutti gli altri. Non mi piace l'idea di te intorno a loro."

"A me non frega una cazzo di loro, quindi siamo pari." Sorrido ampiamente e Harry ride, sorridendomi. Si appoggia a me e mi bacia dolcemente, cogliendomi di sorpresa. Prima che possa anche solo rendermi conto del bacio, si tira indietro. Il mio battito si è velocizzato, il mio respiro si ferma mentre mi fissa negli occhi.

"Seguimi soltanto, va bene?" Dice. Annuisco, entrando in macchina.

Mentre seguo l'auto di Harry fuori dal parcheggio e nella strada principale, penso a quanto sia diverso Harry intorno ai suoi amici. Se si fanno vedere da qualche parte o lo chiamano, i suoi occhi si scuriscono immediatamente e si comporta come una persona completamente diversa. Odio questa cosa.

Mentre Harry gira in una strada differente, mi ritrovo a riconoscere le strade sempre di più. Parcheggia finalmente di fronte a quello che sembra una sorta di pub. Parcheggio accanto a lui, le mie sopracciglia corrugate.

"Cos'è questo posto?" Chiedo a Harry mentre chiudo la mia auto.

Harry scrolla le spalle. "A volte ci incontriamo qui," risponde. Mi guarda. "Stammi vicina."