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Mi prendo la testa tra le mani. Perché ho dovuto curiosare? Avrei potuto semplicemente lasciare il telefono là e niente di questo sarebbe mai accaduto. Dovrei comprare a Harry un nuovo telefono, domani gliene prenderò uno. Sospiro e cerco di concentrarmi di nuovo sul mio libro.

Il messaggio che ho letto sul suo cellulare continua a nuotare nella mia mente. Harry mi sta nascondendo qualcosa? Stava parlando a Louis di qualcosa che doveva dirmi. Cosa?

Immagino lo scoprirò quando deciderà di dirmelo.

Le nove arrivano lentamente e inizio a pulire il posto per la notte. Afferro le mie cose e Matched che Harry ha dimenticato. Non ho ancora idea di come tornerò a casa. Immagino chiamerò Louis, e alla peggio chiamerò mio papà.

Chiudo a chiave e sospiro. Il mio cuore si distorce con senso di colpa. Sapevo fosse sbagliato leggere quei messaggi. Perché non ho ascoltato il mio istinto?

Mi giro e separo le labbra quando vedo Harry appoggiato contro la sua auto, la sua bocca forma una riga tesa.

Deglutisco e cammino lentamente verso di lui. Non voglio avere una lite con lui, e non voglio che sia arrabbiato con me. Chi voglio prendere in giro? Certo che è arrabbiato con me.

"Pensavo te ne fossi andato," dico tranquillamente.

"L'ho fatto." La sua voce manda brividi fino alla mia spina dorsale. "Ho dimenticato il mio libro." Allunga una mano. Gli porgo Matched cautamente.

"Ti comprerò un nuovo telefono," dico a bassa voce.

"Non è per il fottuto telefono, Blair. È il fatto che hai fottutamente ficcato il naso e letto i miei dannati messaggi quando ti ho lasciato per cinque fottuti minuti per andare in bagno!"

Sobbalzo. "Ho commesso un errore, mi dispiace."

Sospira, facendo scorrere una mano tra i suoi capelli. "È perché non ti fidi di me? Pensi che abbia qualcosa da nascondere?"

"No, io--"

"Risparmiati le tue scuse del cazzo, Blair. Non ne ho la fottuta pazienza."

"Non dirmi che se i ruoli fossero invertiti non avresti fatto la stessa cosa!" Riesco a gridare sopra la sua rabbia.

Mi fissa. "No, non l'avrei fatto, perché non sono un fottuto ficcanaso come te!"

"Ficcanaso? Pensi che io sia ficcanaso?"

"Hai guardato il mio dannato telefono!"

"Ascolta, Harry, mi dispiace di aver guardato il tuo telefono, d'accordo? Mi dispiace." Tiro fuori il mio telefono e mi giro, iniziando a digitare il numero di Louis.

"Chi cazzo stai chiamando?"

"Louis, perché il mio passaggio mi ha scaricato."

"Oh, che cazzo!" Harry getta le mani in aria con frustrazione.

Tengo il telefono vicino all'orecchio, e la cosa seguente che so è che il telefono è strappato dalla mia presa e gettato sulla strada. Osservo il vetro frantumarsi dappertutto, anche peggio di quello di Harry.

Appoggio il mio palmo contro la fronte. "Sei serio?" Gli grido.

Vedo pura collera nei suoi occhi.

"Fantastico, ora entrambi i nostri telefoni sono rotti. Felice adesso?"

"Ti porto io a casa," dice, la sua voce bassa e più roca del solito.

"Nei tuoi fottuti sogni," sibilo.

"Davvero, chi hai intenzione di chiamare?" Il suo sguardo mi deride.

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now