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Entro nella sua auto e ci mettiamo in strada. Il mio telefono suona.

"Stai arrivando?" Chiede Harry.

Sospiro. "Sì."

Sento il ghigno nella sua voce. "Bene."

"Chi era?" Mi chiede Louis quando riaggancio.

"Harry."

Louis alza gli occhi al cielo.

Accostiamo presto vicino a un enorme edificio grigio.

"Andiamo," dice Louis. "Stai attenta, d'accordo?"

Annuisco, seguendolo vicino da dietro mentre entriamo nell'edificio monolitico. Le luci lampeggianti mi acciecano quasi quando entriamo. Un'enorme pista da ballo si apre al centro dell'edificio con un bar lungo alla destra. L'intera zona è scura, tranne per le luci sulla pista. La musica martella forte nel posto.

"È figo," dico a Louis.

Annuisce. "Sono sempre da sballo queste feste."

Alzo gli occhi al cielo per la sua scelta di parole e lo seguo verso il bar dove ci sono Perrie, Zayn e Luke. Perrie mi sorride.

"Vedo che hai ricevuto il mio regalo," dice, facendomi l'occhiolino una volta arrivata.

"Già," rido.

"Sapevo che sarebbe stato fantastico su di te," si esalta. "Ragazzi, non è fantastica?"

"Oh, sì," dice Luke, i suoi occhi rastrellano il mio corpo. "Sei figa."

Arrossisco, distogliendo lo sguardo.

"Sei venuta."

Mi giro per vedere Harry dietro di me, un ghigno esteso sul suo viso. I suoi occhi si spalancano quando vede la mia parte anteriore, e mi seguono fino a che incontrano di nuovo i miei blu. Il sorriso è rimosso dal suo viso.

"Tu--"

"Blair." Mi giro e vedo Jane appoggiata contro il bar. I suoi capelli scuri cadono perfettamente attorno al suo viso e mi sorride ampiamente. "Sei stupenda," dice. Non non posso dire se sia sarcastica o no.

"Grazie," dico, decidendo che non lo è.

"Dovresti limonare con qualcuno stasera," dice, alzando le sopracciglia. "Le feste ai magazzini sono il meglio per quello." Harry si irrigidisce.

Scuoto la testa. "Non penso," rido.

Perrie fa scivolare un drink verso di me. Lo prendo nella mia mano, sorseggiandolo leggermente. Ha un gusto di lampone. Mi ammicca.

Il gruppo si allontana, lasciando solo io e Harry, appoggiati contro il bar.

"Dove hai preso quel vestito?" Chiede all'improvviso.

"Perrie," rispondo.

"È...um." Si schiarisce la gola come fa sempre quando è a disagio. "È..."

Lo guardo. "L'ultima volta che ho controllato stavamo litigando."

Guarda lontano da me. "Non me ne frega un cazzo."

"Harry," dico. "Capisco che tu fossi preoccupato, ma--"

"Blair, ho legittimamente pensato di averti perso," sussurra quasi, i suoi occhi urgenti. "Sai come ci si sente?"

"Sì," sussurro in risposta.

Harry deglutisce. "Ero terrorizzato."

"Hey, ragazzi!" Luke cammina verso di noi con Ashley al suo fianco. È ovviamente già ubriaca, i suoi capelli biondi leggermente scompigliati.

"Ciaaaao," farfuglia. Annuisco per salutarla e Harry prende un sorso dal suo drink, guardando lontano.

"Stiamo andando a ballare," dice. "Dovreste uniiirvi." Singhiozza, scoppiando in una serie di risatine.

"Non ballo," Harry e io diciamo nello stesso momento.

Luke e Ashley ci fissano prima di girarsi e incespicare sulla pista da ballo, scomparendo tra la folla.

"Andiamo," dice Harry, tirandomi il braccio. "Voglio mostrarti qualcosa."

Appoggio il mio drink al lampone e mi lascio trascinare da lui. Mi tira in un corridoio offuscato fuori dal reale magazzino e sopra una scalinata.

"Harry," gemo.

"Dai andiamo," dice e arriviamo finalmente in cima.

Sussulto alla vista davanti a me. Si può vedere la città tutto intorno a noi dal tetto di questo posto. È tutto illuminato. Fisso con sbalordimento la bella, trafficata città sotto di me.

"Guarda su," dice Harry dolcemente.

Alzo il mio sguardo e separo le labbra. Migliaia di stelle luccicanti puntellano il cielo. "Oh, mio Dio," dico. "È... è magnifico!" Alterno lo sguardo dalle luci della città alle luci nel cielo.

Rido, colpita dall'assoluta bellezza di tutto quanto. Harry ride con me. Le nostre risate si uniscono in un bellissimo suono.

"Come hai trovato questo posto?" Chiedo. "Il tetto, voglio dire? Come hai fatto a salire qui?"

Harry scrolla le spalle. "Dopo quella notte," dice. "La notte in cui ho ferito Luke... mi stavo avventurando in giro e ho trovato questo."

Sospiro. "È... è davvero bello, Harry. Voglio dire, guardi in basso e vedi le luci sulla Terra, e poi guardi in alto e vedi le luci in paradiso. Ci sono... luci dappertutto!" Sento pura felicità travolgermi mentre mi guardo intorno.

"Ci sono luci anche nei tuoi occhi," dice Harry dolcemente. "Ci sono sempre luci nei tuoi occhi."

Deglutisco quando mi rendo conto della vicinanza a cui ci troviamo l'uno dall'altro. Indietreggio leggermente, ma Harry mi afferra il polso e allaccia le due dita con le mie.

"Ci sono luci nei tuoi occhi, nel tuo cuore, nella tua anima." Il suo respiro mi tocca il viso mentre mi dice parole gentili.

"Harry," dico tranquillamente. Abbasso lo sguardo.

Cerca il mio viso. "Blair, mi dispiace," sospira. "Mi dispiace per essermi arrabbiato così tanto l'altro giorno." Sposta una ciocca di capelli lontano dai miei occhi. "Non posso perderti, lo capisci? Se perdo te... perdo le mie luci."

Guardo nei suoi occhi. "Harry," respiro ancora. Siamo vicini adesso, i nostri nasi si toccano quasi.

Harry avvolge le sue braccia attorno al mio bacino e mi bacia, appassionatamente e urgentemente. Mi frantumo quasi nelle sue braccia. Non avevo realizzato quanto mi fossero mancati i suoi baci, le sue labbra, e il suo gusto. E so che anche lui rappresenta le mie luci.

Mi allontano e faccio alcuni passi indietro, girandomi in modo da guardare la città. Sospiro nella fresca aria estiva e avvolgo le braccia intorno a me stessa.

"Cosa stiamo facendo, Harry?" Chiedo. "Cosa stiamo facendo?"

Cammina di fianco a me. "Cosa vuoi dire?"

"Voglio dire... litighiamo costantemente, e poi tu mi baci e mi dici che mi ami e che sono le tue luci... poi ritorniamo a comportarci come se niente di tutto questo sia accaduto tra di noi... e ritorniamo al punto di partenza."

Harry mi fissa. "Cosa mi stai chiedendo, Blair?"

"Non ti sto chiedendo niente," dico. "Sono solo... stanca, immagino. Tutto questo è troppo per me. Voglio sapere come stanno le cose."

Harry apre la bocca, e poi la richiude. Lo sfioro superandolo e scendo le scale per tornare alla festa, volendogli dare del tempo. Non so nemmeno io cosa voglio fare con noi due. Voglio che Harry sia il mio ragazzo? Harry mi riderebbe in faccia se lo suggerissi. Immagino che lo farò divertire... come sempre. 

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now