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Dirigo Harry verso l'ufficio del Dr. Stone (che è opportunamente collocato dall'altra parte della città--notare l'ironia), e arriviamo a malapena in orario. Tiro Harry nella sala d'attesa, sorridendo a Sally. "Siamo tornati," le dico.

"Fantastico! Citofono al Dr. Stone. Dovrebbe essere qui fra poco." Mi sorride. "Blair," dice mentre ci giriamo per sederci. "Sei davvero bella oggi."

Arrossisco. "Grazie, Sally."

Mi ammicca ed io e Harry prendiamo posto nella sala d'aspetto. Harry muove le gambe su e giù con impazienza. Appoggio la mano sulla sua coscia. "Calmati," dico. "Stai bene."

Sospira. "Questa merda della terapia mi stressa molto," dice.

"Lo so, stressava anche me."

Mi guarda. "Davvero?"

Annuisco. "Oh, sì. Mio padre mi doveva trascinare qui."

Sorride. "Questo mi fa sentire un po' meglio in realtà."

Rido leggermente. "Perché?"

Scrolla le spalle. "Sembra che niente ti stressi."

"A parte te," dico e lui ride, piegandosi e baciando gentilmente la mia tempia.

Il Dr. Stone emerge presto dal suo ufficio, un sorriso si diffonde sul suo viso quando ci vede. "Beh, se non è il duo dinamico." Rido delicatamente. Se solo sapesse come litighiamo in modo dinamico.

"È un piacere rivederla, Dr. Stone," dico.

"Anche per me, Blair." Si gira verso Harry. "Adesso hai la possibilità che Blair si sieda durante la seduta. È qualcosa che vorresti?"

Harry mi guarda. "No," dice, sorprendendo entrambi.

"D'accordo," dice il Dr. Stone, battendo insieme le sue mani. "Iniziamo, allora."

Mi siedo di nuovo nella mia sedia. L'ultima volta, Harry ha praticamente implorato il Dr. Stone di lasciarmi sedere con lui durante la seduta. Ora non vuole? Scuoto il pensiero lontano e mi concentro sul mio nuovo telefono. Decido di chiamare Liam per passare il tempo.

"Ciao, Blair," dice quando risponde. "Come stai?"

"Sto benissimo," dico. "Tu?"

"A lavoro."

"Accidenti. I ragazzi sono ancora là?"

"Sfortunatamente. Hanno il volo a fine mese."

"Shawn te li sta facendo guardare?"

"Sì."

"È strano che Shawn ce li faccia guardare... sono adolescenti, sai?"

"Stavo pensando la stessa cosa. Quando avevo la loro età, i miei genitori non assumevano babysitter per me."

"Esatto!" Liam e io condividiamo una risata.

"Quindi, che stai facendo?" Liam chiede.

Dovrei dirglielo? "Non molto... sono solo... a casa." Harry mi assassinerebbe sicuramente se dicessi a qualcuno della sua insonnia.

"Fortunata te."

Rido. "Immagino di sì."

"Beh, farei meglio ad andare. Non si parla a lavoro, ricordi?"

Rido leggermente. "Come potrei dimenticarmi. A presto, Liam."

"Merda!"

Alzo di scatto la testa dove si trova Sally. Sembra totalmente esausta, la sua testa nelle mani. Mi alzo dalla sedia e cammino verso la sua scrivania.

Lights (Italian translation)Where stories live. Discover now