Capitolo 51

422 15 0
                                    

AMANDA'S POV:

Il fine settimana passa velocemente. Ultima settimana di scuola. Volevo godermi l'ultima settimana con Daniel. Invece passiamo il primo giorno ad evitarci.

Martedì:
Venerdì ha una partita, oggi é stato tutto il giorno in palestra.

Mercoledì:
I nostri occhi si incrociano nei corridoi della scuola. Per un'istante tutto svanisce, ci siamo solo io e lui. Sento la voce fastidiosa di Sandy dal corridoio in fondo. Sorride beffarda spingendo tutti per passare. Cammina come se stesse sfilando. Quando arriva di fronte a Daniel e la sua squadra di calcio, avanza di un piccolo passo e allaccia le braccia intorno al collo di Daniel. Sono imbambolata, Alexis dice che la ucciderà prima o poi, mi trascina verso un'aula accanto, ma non riesco a reagire pensando alla scena di prima. Mi da uno schiaffo, rispondo con un sonoro 'vaffanculo'. Lei sa tutto, é la mia migliore amica, doveva sapere tutto.

"Amy, ha sbagliato ma non puoi aspettare che sia sempre lui a fare la prima mossa" mi guarda dritto negli occhi.

"Venerdì mattina partirai, non puoi lasciare che quello che é successo può rovinarti il futuro" continua.

"Passato. Si chiama passato. Ci lasceremmo lo stesso, é così che funziona la mia vita, prima o poi tutti devono uscirci per uno stupido trasferimento, sono stanca di questi schifosi trasferimenti, non sai come mi sento, non lo puoi capire nemmeno minimamente" alzo la voce e corro fuori da quell'aula sbattendo la porta violentemente.

Vado verso il bagno delle ragazze e passo le mie ore lì a piangere.

Mercoledì:
Ha ragione Alex, mi avvicino a passo svelto verso il solito gruppetto di Daniel, tutti si voltano verso di me, mentre lui é concentrato a parlare con la ragazza dei panini.

"Daniel dobbiamo parlare" dico seria. Si volta verso di me e il suo sorriso si spegne.

"Non ho niente da dirti" risponde duro e serrando la mascella.

Le lacrime minacciano di uscire. Cazzo, mi rende le cose piú difficili.

"Va bene, ma sarà tardi quando te ne pentirai" cade una lacrima, non sono riuscita a trattenerla, scappo via nel cortile.

Giovedì:
Penultimo giorno. Cammino a testa bassa per i corridoi evitando gli sguardi delle persone. Lascerò tutto questo, e non mi dispiace del tutto, ho sempre odiato questa scuola nonostante io sia brava. O forse sono le persone all'interno di essa che la fanno sembrare così sciocca e odiosa. Mi incammino verso l'aula di storia.

Le ore passano velocemente. Per pranzo riuniamo quel gruppetto rimasto, ormai distrutto. C'é Shawn, Alexis, io e Jay. Con Shawn non ho piú parlato dopo quell'episodio, con Alexis sì, é la mia migliore amica. A rompere il silenzio é Jay, ogni tanto ci scambiamo quattro chiacchiere nel corridoio.

"Così domani parti?" il pezzo del panino si ferma sulla gola, comincio a tossire. Shawn mi passa la sua bottiglietta d'acqua, accetto senza esitare. Cazzo, stavo per strozzarmi.

"Co-come fai a saperlo?" stringo la bottiglia fra le mani.

Jay guarda Alexis che tiene lo sguardo abbassato per poi guardare di nuovo qua. Ho capito tutto. Mi alzo e vado via.

Arrivata a casa tolgo le scarpe e corro di sopra. Infilo le cuffie e mi addormento pensando a Daniel.

***

Con la forchetta scarto i piselli che ha messo mia madre nel piatto. Come sempre non é a cena con me. Sto mangiando sola, in silenzio. Ormai sono abituata alla mia solitudine. Sbuffo buttando tutto sulla spazzatura. Non ho per niente fame, e poi odio i piselli. Dopo tutti questi anni mia madre ancora non ha imparato che li odio.

Bussano alla porta, vado ad aprire e mi ritrovo davanti Alexis con una busta in mano, dietro lei ci sono Shawn e Jay.

"Scusami, mi mancherai" gli occhi gli diventano lucidi. Senza pensarci due volte la abbraccio. Piú di tutto mi mancherà lei, é l'unica amica che mi ha sempre capita. Li faccio entrare, chiudo la porta e ci sediamo sul divano. Ale resta in piedi.

"Ale, vieni qui, siediti" le indico il posto accanto a me.

"Ho portato una torta, ti piacerà, diciamo che é una piccola festa d'addio fra noi quattro" accenna un sorriso. Ma so che si sta trattenendo.

"La porto in cucina e la taglio" le lascio un bacio sulla guancia e vado in cucina. Li osservo, ridono e sono felice. Forse la mia famiglia sono gli amici. Shawn si alza e viene verso di qua. Mi giro per prendere un coltello, si mette accanto a me e me lo prende dalla mano.

"Vai a prepararti, stasera usciamo, dobbiamo rendere questa serata unica, non so quando ci rivedremo, spero presto, ma sappi che ti voglio bene Amy" per un attimo, incontrando i suoi occhi ritorno indietro nel tempo. Scaccio via quel pensiero e lo abbraccio. Vado verso di sopra e prendo dei jeans neri stretti e un top nero non troppo corto con una cerniera in mezzo. Mi vesto, metto delle scarpe basse, semplici e vado a truccarmi. Controllo l'orologio, sono le 22.10, ci ho messo solo 13 minuti per vestirmi e truccarmi. Prendo la piastra arriccia capelli e inizio a fare dei boccoli sulle punte.

Quando finisco poso la piastra e vado di sotto. "Finalmente principessa ci hai messo mezz'ora!" principessa. Solo Daniel mi chiamava così. Alexis mi guarda negli occhi e capisce tutto. "Sei un'idiota Jay" gli schiaffeggia il braccio. Viene accanto a me, mi prende la mano sorridendomi e mi porta verso fuori.

Chiudo la porta a chiave, Shawn e Jay sono già in macchina, poso le chiavi e insieme ci dirigiamo verso l'auto. Prima di aprire lo sportello, Ale mi ferma.

"Amy, mi dispiace per prima, mio fratello non lo sapeva..Ti chiedo solo un favore, per questa sera cerca di non pensarci su, bevi, divertiti, balla, scatenati, ma fammi il favore di non pensarci, é l'ultima sera a Londra, goditela." la guardo e non so che dire.

Apro lo sportello ed entriamo dentro. Nel tragitto, i due davanti parlano. Mentre Alexis ha lo sguardo abbassato.

"Alexis.." la richiamo, toccandogli una spalla. Si volta verso di me con uno sguardo molto triste.

"Ti prometto che per questa sera non penserò a Daniel, solo se tu non penserai alla mia partenza, e ti scatenerai come tutte le volte che siamo uscite insieme, questo non sarà un addio, ma un arrivederci. Ci rivedremo, te lo prometto, sei la mia migliore amica, nessuno prenderà mai il tuo posto" le sorrido e ci abbracciamo.

"Nessuno mi ha mai voluto così bene, non ho mai avuto una migliore amica, come farò senza di te?" la voce le trema.

"Hai Shawn e tuo fratello, sono delle persone meravigliose!"

Una volta arrivati, scendiamo dall'auto e prima di entrare guardo l'enorme discoteca di fronte a me. Avocado si chiama. La musica si sente fin qua fuori, é abbastanza forte. Prima di entrare prometto a me stessa di non infrangere la promessa fatta ad Alexis.

"Ragazzi andiamoci a divertire!" urlo accanto a loro prima di entrare.

Niente é impossibile (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora