Capitolo 28

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AMANDA'S POV:

"Amy" urla Alexis dietro di me. "Amy fermati cazzo"

Non riesco a controllare le mie gambe. Sono troppo arrabbiata. Qualcosa colpisce la mia testa e mi fermo perché mi gira. Ahi. "Scusa ma non avevo altra scelta" c'é una piccola borsa per terra. La guardo male.

"Si può sapere che ti é preso?" dice con impazienza.

"Sono davvero stanca di tutti questi segreti. Io ti racconto tutto e poi vedo te e Shawn che vi baciate vicino ai camerini. Ma non ti frequentavi con Gabriel, il ragazzo del penultimo anno?" furiosa. Sono F-U-R-I-O-S-A.

"Scusami Amy- abbassa la testa- Gabriel é carino e tutto. Mi piace. Ma mi sembra piccolo caratterialmente. Lui non sa che ho baciato Shawn. E non deve saperlo. L'ho baciato una volta al parco archeologico, eravamo lí con delle famiglie, ci annoiavamo e cosí quando ci siamo visti abbiamo fatto una passeggiata e..ci siamo baciati. Adesso ci siamo incontrati di nuovo in questo negozio e non abbiamo resistito."

"Potevi anche dirmelo prima" alzo gli occhi al cielo. "Provi qualcosa per lui?"

"Non lo so, sono confusa" fissiamo entrambe il parco che abbiamo davanti, ci sono dei bambini che giocano. Io non ho avuto un infanzia spensierata. Fino a 5 anni stava andando tutto bene. Ma la vita non é facile. Bisogna affrontare tanti ostacoli. Vedo Shawn salutare sua madre e sua sorella, viene verso di qua adesso. Saluto Ale e vado via. Cammino per 10 minuti. Arrivata a casa, noto Shawn in fondo, cerco velocemente le chiavi ma non riesco a trovarle. Mi sta raggiungendo, dove cazzo sono?

"Trovate finalmente" infilo le chiavi nella toppa. Ma quando cerco di aprire Shawn mi ferma la mano. Mi giro, butto giú il nodo che ho in gola. Mi guarda intensamente.

"Non sai quanto mi sei mancata, non puoi immaginarlo" appoggia la fronte alla mia. Abbasso gli occhi.

"Non quanto Alexis" faccio un sorriso falso e mi volto entrando in casa.

"Ehi, mi dispiace, ma non ci parliamo da un mese non potevo avvicinarmi da un momento all'altro e dirti che io e lei ci siamo baciati, sai che il mio sentimento per te non cambierà mai.." si avvicina a me. Io arretro ma poi mi fermo. Pochi passi e mi ritrovo intrappolata tra il bancone e Shawn davanti. Appoggia la sua mano sulla mia guancia, fa sfiorare i nostri nasi. Io non so cosa fare. Sto ferma. Chiudo gli occhi. Le sue labbra sono calde, le mie fredde, una sensazione bellissima. Continuamo così per un pò, fu io a staccarmi dopo. Ci guardammo, stava di nuovo per baciarmi ma lo fermai.

"Shawn.." mi guarda confuso "non possiamo. Hai-hai baciato la mia amica, e se prova qualcosa per te? Ti considero il mio migliore amico, non ti vedrei come il mio ragazzo. Sei un ragazzo perfetto ma non provo tutte quelle sensazioni che provavo con.." mi fermo prima di dire altro.

"Con? Con Jay o Daniel?" fa una risata amara. Scende una lacrima dal suo viso. No, Shawn non piangere. Non posso vederlo cosí. "Io non posso essere niente ma loro si. Dopo che la nostra amicizia era distrutta perché non baciarti? Perché non buttarsi? Anche rischiando che il mio cuore andasse in pezzi? Ci ho provato, sul serio. Quando sei pronta io sono qui. Ti aspetterò sempre, perché ti amo. E non posso evitare i miei sentimenti per te. Ti amo, cazzo e non posso farne a meno. Io-io" passa le mani piú volte nei capelli e se ne va sbattendo la porta forte.

Perché non posso amare una persona che darebbe la vita per me? Perché mi innamoro sempre della persona sbagliata?

Mi butto per terra. Scoppio nuovamente a piangere, mi faccio piccola piccola, prendo le mie gambe con le braccia. Aspettando che tutto questo passi. Non ce la faccio. Mi sento sola, tremendamente sola. Dopotutto lo sono sempre stata. Nessuno ha mai combattuto al mio fianco contro le mie paure, le mie sofferenze.

***

Il giorno dopo a scuola Shawn non venne. Non venne per un intera settimana. Vuol dire che soffriva a causa mia. Ero tristissima. Mettevo delle maschere tutti i giorni per nascondere le mie insicurezze, paure, sbagli. Soprattutto quei sorrisi finti, dove tutti credono che tu stia bene, mentre dentro ti senti morire. Non facevo altro che pensare a Shawn che piangeva a causa mia. Come quel giorno che lo rifiutai. Verso fine settimana non me la sentiì proprio di uscire. Stava per finire Febbraio. La primavera era alle porte. Quindi c'erano spesso delle pioggerelle. Mentre tutti se ne stavano in cortile o in corridoio, dipende dal tempo, c'ero io che stavo in classe sola con un libro aperto, ma non leggevo nulla, i miei pensieri erano altrove. Infilai le cuffie e ascoltai Life of the party di Shawn. Stavolta non resistì più. Scoppiai a piangere. Talmente tanto da singhiozzare. Non voglio perderlo. La porta dell'aula si aprí ma non capì nemmeno chi entrò, non mi importava, tanto ormai mi stava già vedendo piangere.

Qualcuno mi abbraccia forte da dietro, e mi lascia un bacio sui capelli. Le sue mani grandi afferrano il mio piccolo viso, mi costringo ad aprire gli occhi ormai sbavati dal mascara.

"Principessa, va tutto bene, non piangere" mi afferra la mano e mi fa alzare portandomi nel bagno delle ragazze. Prende un fazzoletto e inizia a pulirmi il viso.

"D-Daniel non va tutto bene" lo guardo prendersi cura di me.

"Piccola, se ti va puoi raccontarmi tutto lo sai..Sapevo che dietro quel sorriso forzato nascondevi la tristezza, l'ho notato quando ti parlavamo e tu eri persa nei pensieri. Ti ho lasciato un pò di tempo e so che non puoi vedermi ma non ce la faccio ancora a starti lontano e vederti soffrire" si siede per terra appoggiandosi al muro, sposta una ciocca dietro l'orecchio. E mi guarda come se fosse pronto ad ascoltarmi da un momento all'altro.

"Shawn mi ha nuovamente dichiarato i suoi sentimenti dopo averci baciato, io l'ho rifiutato dicendogli che non provavo niente in confronto ai baci che mi hanno dato...gli altri altri, che non riuscivo a vederci come una coppia. Si é messo a piangere dicendomi che ha voluto provarci, anche al costo di perdermi e frantumarsi ancora una volta il cuore, come sapeva che sarebbe successo ma ci ha provato e mi aspetterà sempre." ricomincio a piangere, Daniel mi accarezza i capelli.

"Non puoi fare nulla se non lo ami, al cuore non si comanda" saltammo il resto delle ore quella giornata. Andammo a farci una passeggiata, mi comprò un gelato e un libro. Mi fece stare talmente bene. Che non volevo più lasciarlo. Mi ha fatto dimenticare per un attimo tutto, facendo rimanere solo noi due. Noi due contro il mondo. Sì, mi stavo innamorando di Daniel.

Niente é impossibile (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora