Capitolo 26

725 24 0
                                    

AMANDA'S POV:

Ero nella mia piccola camera. Sui pareti ci sono disegnati dei grandi pastelli, come piace a me. Oggi mi sono fatta le codine, ho messo una gonnellina rosa e una maglietta bianca. Adesso sono seduta per terra, nel pavimento verde dove c'é disegnata tanta erba. Di fronte a me c'é una grandissima casetta, in mano ho delle bambole, sono un pò piccole, adatte per giocare dentro la casetta. Sono felice, domani sarà il mio primo giorno di scuola. Andrò in prima elementare. Mamma ha detto che se mi comporto bene mi compra un giocattolo. Ma io le ho detto che voglio un libro, un libro dove ci sono dei disegnini e delle cose scritte di lato. Lo voglio delle principesse. Papà fino a qualche anno fa mi chiamava principessa. Adesso non lo fa piú. É diventato cattivo. Beve delle cose. Fanno puzza. Sento delle urla. Sento dei passi qui sopra. Qualcuno spalanca la porta. É il papà cattivo. Viene verso di me. Mi guarda con disprezzo. Prende la casa e me la rompe. Mi viene da piangere, ma sono forte. Mamma dice che non bisogna piangere. Mi ha rotto la casetta quella che a me piace tanto. É come se avesse rotto una parte di me. A lui piace vedere le persone che soffrono. Adesso va verso la mia piccola libreria. NOOOO. L'ha buttata per terra. Ha preso un libro. Sta strappando le pagine. Stavolta grido e piango. Mamma dov'é? Chi mi salverà da questo incubo? Non esiste nessun principe? Io aspetto solo un buon uomo che entra da quella porta e salva me e mamma da questa brutta vita. Mi siedo in un angolino della stanza, mi prendo le gambe con le braccia. Mentre, Giulio sta andando via.

Mi sveglio. Ancora una volta i sogni mi riportano nel passato. Qua tutto é buio. Ma non é questo che mi spaventa. C'é qualcuno. Riesco a intravedere una sagoma nera in fondo. Non riesco a capire chi possa essere. Sento che ride. Ed esce. Mi alzo ed esco anch'io. Non c'é nessuno fuori, in fondo c'é una strada. La percorro. Prendo il cellulare, sono le 23.00. Cazzo. Mia madre sarà preoccupatissima. O forse no? Ci sono tante chiamate perse, e dei messaggi. Cancello tutto senza neanche vedere chi era e rimetto l'aggeggio nella tasca posteriore. Cammino per circa mezz'ora. Dopo 10 case riesco a vedere la casa di Alexis, sono quasi arrivata vicino la mia. Adesso so dove mi ritrovo. Svolto a destra e sbatto contro qualcuno.

"Matt?" dico spaventata. "Mi hai fatto prendere un colpo." Butto un sospiro.

É bello come sempre, é piú basso di Daniel e di qualche centimentro piú alto di me. Io sono abbastanza alta. Mi dicono tutti che ho delle gambe bellissime, che dovrei fare la modella e bla bla. Restando a Matt, é molto carino, ha i capelli e gli occhi castani, fisico asciutto. Non ha tanti muscoli ma é pur sempre molto carino. Molte ragazze le vanno dietro.

"Amy, che ci fai qui?"

"Emh..avevo bisogno di una boccata d'aria!" ultimamente dico troppe bugie. Gli sorrido.

"A quest'ora? E se c'era qualche ubriacone per strada? O un drogato? Se ti facevano del male?"

"Tranquillo, tu piuttosto? Come mai a quest'ora in giro?"

"Se te lo dico promettimi di non dirlo a nessuno.."

"Prometto!"

"Lavoro in un locale, a volte faccio il barman, a volte servo i tavoli e a volte ballo sopra il palco, ci sono parecchie femmine che ci provano ma rifiuto tutte ahah, lo faccio solo per guadagnarmi qualche soldo." mi sorride.

"Oh..non bisogna vergognarsi di queste cose, ma tranquillo il tuo segreto é al sicuro con me, magari qualche volta ti accompagno" gli faccio l'occhiolino e ridiamo.

"Dai ti accompagno a casa e rischioso che una bella ragazza come te vada in giro a quest'ora!"

"Non prendevo sonno e sono uscita da casa, non lo farò mai piú, cosí almeno non starai piú in pensiero che ogni sera possa uscire di casa per una boccata d'aria. Al massimo mi affaccio dal balcone" ride per la mia battuta.

"E invece con Jay come va?"

"Ci siamo lasciati. O meglio dire l'ho lasciato io. Mi ha solo usata. Anzi mi tradiva con Sandy" non so perché gli sto dicendo queste cose che dovrei tenere solo per me. Ma ho bisogno di sfogarmi.

"Che coglione! Come fa a farsi scappare una ragazza bella come te? Non é la prima volta che tradisce una ragazza. Credevo che fosse cambiato. Da quando ti ha incontrato era diverso. Sembrava preso da te. E invece é proprio uno stronzo"

"Già" calcio un sassolino sul marciapiede. Ci fermiamo.

"Bene Matt, siamo arrivati. Questa é casa mia, quando vuoi passa da qui. Grazie di tutto! Buonanotte" gli lascio un piccolo bacio sulla guancia e mi allontano.

"‘Notte Amy." si volta e va via.

***

DRIIIIIN. Un'altra giornata di merda é appena iniziata. Spengo la sveglia. Ieri ho fatto tardi. Non ho chiuso occhio. E adesso vorrei solo stare a letto a dormire. Mi alzo, mi guardo allo specchio. Sono un disastro. Ho anche le occhiaie. Bene. Vado a farmi una doccia, asciugo i capelli, li lego in una coda alta. Tanto oggi ho educazione fisica. Metto un pó di correttore sulle occhiaie, fondotinta, cipria, mascara e blush per dare un pò di colore alle guancie. Sono pallida, ieri non ho mangiato nulla. Prendo i libri che mi servono. Metto dentro un sacchetto il cambio per educazione fisica, pantacollant blu e una maglietta leggera a maniche lunghe grigia. Mi vesto, un paio di jeans scuri con una felpa grande nera. Amo le felpe grandi. Infilo le mie amate Mr Smith e vado in cucina. Faccio colazione con un piatto di frutta. Mh. Amo questa colazione. Appena finito, prendo una barretta al cioccolato bianco lo infilo nella tasca piccola, metto il giubbotto pesante ed esco di casa. Oggi fa freddissimo. Gennaio é il periodo in cui fa piú freddo. Quindi decido di prendere il pullman. Vado verso la fermata e noto che c'é Matt ad aspettare lí.

"Ehi, come mai qui?"

"Abito vicino casa tua" dice fissando il cellulare. Sta scrivendo a Daniel. Sono curiosa ma non voglio sbirciare. "E non mi hai detto niente?"
"Abito tre case dopo la tua ahaha" alzo gli occhi al cielo. L'autobus si ferma di fronte a noi e saliamo.

Niente é impossibile (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora