Capitolo 9

1K 39 0
                                    

AMANDA'S POV:

Non appena scesi dall'auto una ragazza mi si avvicinò strillando, tanto da farmi sussultare, ebbi paura, così mi strinsi nel braccio di Daniel.

"Scusami davvero non volevo spaventarti, tu sei la ragazza di cui oggi ha parlato mio fratello continuamente, AAAAH, SEI PROPRIO BELLA COME TI HA DESCRITTO, inizialmente non ci credevo, ma di presenza sei ancora più carina.." parlava molto velocemente. Urlava e saltava come se avesse visto Jennifer Lopez. Rimasi a bocca aperta, almeno lei rispetto a Daniel mi stava accogliendo abbastanza bene.

"..tra l'altro sei anche nuova qui, spero saremo in classe insieme.." continuava a parlare e battere le mani come una bambina. Così quando capì che era innocua e buffa mi allontanai dal braccio di Daniel e lasciai il mio corpo libero di farsi una grossa risata, era estenuante questa nuova città e ogni cosa mi lasciava a bocca aperta, soprattutto le persone.

"Scusami, sto parlando a vanvera vero?" La ragazza cominciò a ridere insieme a me, sembravamo due folli.

Daniel ci lanciò un'occhiataccia, anche se lei non riuscì ad accorgersene, gli feci cenno di andare via e stare tranquillo, così seguì il mio suggerimento entrando dentro casa.

"Tuo fratello chi?" Chiesi asciugandomi una lacrima dall'occhio sinistro.

"Jay, ti trova molto carina però tienilo per te questo dettaglio, anche se immagino che già lo sapessi- comunque piacere Alexis" mi abbracciò calorosamente.

"Piacere Amanda, se ti va puoi chiamarmi Amy" ricambiai l'abbraccio nonostante mi sentissi un po' a disagio.

"Allora Amy ti va di entrare e ballare un po'?"
"Va bene, ti seguo" risposi un po' agitata, chissà se c'era anche Jay alla festa, immaginavo di si, ma non mi andava di chiederlo a sua sorella.
Una volta varcata la soglia mi arrivò alle narici un forte odore di sudore, tabacco e alcool. Storsi il naso, per fortuna Alexis si stava dirigendo verso un balcone non molto distante dall'entrata, così almeno avrei potuto respirare meglio. C'era un chiasso terribile, di certo gli inglesi non riuscivano a dar festa come gli americani, per non parlare della musica orribile messa.
Andai addosso a qualcuno senza accorgermene, perché troppo concentrata a guardare la festa, piuttosto che a dove mettere i piedi.

"Oh, scusa scusa scusa" diventai rossa, ero imbarazzata, come potevo essere così goffa, non sapevo spiegarmelo.
"È il tuo modo di salutarmi" mi sorrise jay.
"Davvero io-"
"Ei, va tutto bene" mi accarezzò il viso, quel gesto mi fece zittire, annuì mordendomi le labbra nervosamente.
"E cosí hai conosciuto la mia sorellina gemella" gemella? Già quando Alexis mi disse che erano fratelli stentavo a crederci.. non si somigliavano affatto, lei aveva gli occhi castani, mentre lui li aveva verdi o azzuri, non sono riuscita a vederli bene, ogni volta che cercavo di guardarlo di nascosto, lui era lì che mi precedeva, un'altra caratteristica opposta era che lei aveva i capelli di un castano scuro e lui di un biondo chiaro.

"Si, é molto simpatica" non riuscivo a parlare tanto quando ero insieme a Jay, avevo un po' di soggezione, paura di essere giudicata per qualcosa, non avevo idea del perché mi sentissi così.
Alexis iniziò a parlare ma io non riuscì a sentirla, troppo concentrata su Jay. Lui sembrò fare lo stesso, ci fissavano e sorridevano timidamente. Mi prese per mano, con l'indice dell'altra mano libera mi tirò a se facendomi avvicinare al suo corpo magro, mi sfiorò un braccio provocandomi la pelle d'oca, risalì fino all'orecchio e avvicinando la bocca su di esse mi disse quattro semplici parole: "Ti va di ballare?"
Accettai l'invito muovendo i fianchi leggermente a ritmo della canzone e lo trascinai in pista.
Alexis ci fissava da lontano con un ghigno sul viso, passò sul tavolo delle bibite mettendosi qualche liquido sul bicchiere. Distolsi lo sguardo da sua sorella e lo riportai sul ragazzo di fronte.

Iniziammo a muoverci a ritmo della musica più velocemente. Scuotevo i fianchi, alzavo le mani e ruotavo su me stessa ridendo. Mi stavo divertendo un sacco e la tensione con Jay si stava sciogliendo. Respiravamo col fiatone ed eravamo sudati, pulì le mani lungo i miei jeans per asciugarli quando cambiarono canzone, mettendo Love is a bi*** di Twoo feet.
Un po' più spavalda gli presi la mano e avvolsi il suo braccio sulla mia vita, dondolai il mio corpo accompagnando la musica sul suo, mi slegai dal suo braccio ruotando verso di lui, quando ci ritrovammo faccia a faccia ci toccammo impercettibilmente i nasi, le mie mano vagarono sui suoi capelli come se dovessi aggrapparmi a qualcosa, quasi lo stavo per baciare io quando all'improvviso tenendomi per la schiena mi ritrovai in un casqué.
Mi avvolse le braccia sulle spalle rimettendomi in piedi e mi baciò senza preavviso. Il bacio si intensificò subito mandandomi in tilt, in fondo non lo conoscevo tanto, anzi non lo conoscevo affatto, non volevo che le cose andassero così subito nonostante avessi desiderato quel bacio, lui mi piaceva ma ero la paranoia in persona, non ero la tipa che baciava chiunque, non volevo nemmeno essere una delle tante, mi staccai spingendolo e andai verso il tavolo delle bibite, avevo bisogno di rinfrescarmi.

DUE ORE DOPO..

Aprì gli occhi, non ricordando come fossi finita su un divano sudicio sotto il braccio di Jay, avevo bevuto troppo.

Dopo aver ballato con Jay e aver avuto dei ripensamenti sul bacio, ricordo di avere avuto sete e quindi mi ero fiondata verso le bibite. Non essendoci altro che alcool iniziai a bere qualcosa a caso passando il resto della serata così. Ma come finì qui sul divano non lo ricordavo proprio.
C'era meno gente e molti stavano andando via, mi sentì toccare la spalla, ritrovandomi un Daniel arrabbiato.

"Che cazzo ti salta in mente? É tutta la sera che ti cerco. Prima lo baci e adesso ti ritrovo qua a dormire con lui? Muoviti, dobbiamo andare a casa immediatamente, tua madre é furiosa"

Stavo troppo male per poter pensare a mia madre. Iniziai a ridere senza un motivo, oddio, dovevo davvero aver bevuto tanto.

"Non- non ridere così, mi viene voglia di baciarti e non posso"

Niente é impossibile (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora