-Vedo che avete già conosciuto la New-entry!- disse rivolgendosi al fagottino.

Era così piccolo e delicato.

Mi si strinse il cuore.

Sentii una voce in lontananza, il mio cuore iniziò a battere più velocemente. Pensai subito a Kim, l'avrei finalmente incontrata.

Raggiunsi Will e gli strinsi la mano, avremmo avuto bisogno l'uno del supporto dell'altra.

-Ehi tranquilla Max è qui con me e la zia, non ti agitare, prima risolvi prima torni da noi. So che è difficile, ma sai bene anche tu che questo è quello che voleva Vince. Quindi rilassati, metti una firmetta e torna qui. Brava cheriè, non ti agitare troppo. Au revoirè!-

Le mie gambe iniziarono a tremare.

Quella non era la voce di Kim, era molto più familiare.

Mi sentii mancare quando niente meno che Philip Reyes mi si materializzò davanti ai miei occhi.

-Kim devo lasciarti, ci sentiamo dopo.- disse prima di riagganciare.

Aveva un look piuttosto trasandato, non di certo da Phill. La sua espressione? Quella di uno che ha appena visto un fantasma.

-Cosa ci fanno qui?- chiese attonito a Luise.

Come se noi non fossimo lì davanti.

-Volevo vedere come stava Kim, abbiamo saputo di Vincent.- risposi.

Cosa cavolo ci faceva lui qui?

-Te ne sapevi qualcosa Luise?- chiese lui alla zia ignorandoci nuovamente.

Lei mimò un no con la testa.

-Sono venuta qui perchè pensavo che tu potessi aiutarmi a trovare Kim.- dissi rivolgendomi alla zia.

Mi accorsi che avevo stretto fin troppo la mano di Will, che pulsava nella mia.

Lui era rimasto più scioccato di me.

Riordinai un attimo i pensieri. Mio fratello era sempre rimasto in contatto con Kim, a mia insaputa? La zia come sospettavo ospitava Kim, poi c'era questo fagiolino che presumo sia Max.

-Oh mio dio sapevo un giorno sarebbe accaduto, ma non mi aspettavo così presto. Poi anche William qui, ci sarà da divertirsi.- disse Phill prima di scoppiare in una piuttosto rumorosa risata.

Sentii William stringere il pugno. Lo guardai e aveva anche la mascella contratta, cattivo segno.

Stavo per lasciare la sua mano per permettergli di colpire Phill, se lo meritava tutto, quando quello che sembrava un miagolio mi distrasse. Il fagiolino si era svegliato. Phill era accanto a lui e con una naturalezza che non mi sarei mai aspettata da lui lo prese in braccio. Mio fratello, Philip Reyes che prende in braccio un neonato senza schifarsi minimamente e trattandolo come se fosse l'oggetto più prezioso al mondo?

Questo era troppo.

-Puoi degnarti almeno di dirmi cosa ci fai qui e chi diavolo è questo bambino!- sbottai.

Iniziavo a pentirmi di aver attraversato metà continente per trovarmi davanti ad altri segreti.

Philip dal suo canto era calmissimo, come aveva sempre fatto da quando ero nata. Era l'unico a riuscirci con me.

Più mi io mi alteravo più lui si dimostrava calmo.

Continuò a occuparsi del bimbo.

-Sono mesi che faccio avanti e indietro tra New York e qui, ho sostenuto Kim e Vincent in tutto questo tempo, come voi ho semplicemente aiutato degli amici.-

Once upon a love:  Back DownWhere stories live. Discover now