∁ᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 15

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Canzone: Live for the night - Krewella
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Taylor
Taylor si sentì entusiasta all'idea di dover partecipare a un'altra festa quel sabato sera, era la terza a cui partecipava in tre settimane. Aveva conosciuto molte più persone in un mese che in tutta una vita, non credeva che Jamie e Aaron avessero tanti amici al di fuori della scuola, per la verità non credeva che ne avessero e basta. Eppure...

«Ehi tesoro, ti va di ballare?» sussurrò un ragazzo all'orecchio di Taylor.

Le mise un bicchiere di punch tra le mani quasi spingendola a bere. «Sto bene dove sto,» disse lei sottraendosi alla presa di quel tipo che era sicuramente troppo ubriaco per ricordarsi il proprio nome, figuriamoci per ballare. «ma grazie.» aggiunse schifata dall'odore di alcool che la colpì come un schiaffo.

Il tipo ammiccò. «Sai dove trovarmi se cambi idea.»

«Al tavolo degli alcolici,» si intromise qualcuno. «non c'è dubbio.» Taylor si voltò andando a sbattere contro il petto di Jamie, non si era resa conto di quanto fosse vicino.

Si ritrasse vedendolo sorridere sotto i suoi occhi.

«Che cosa c'è?» chiese lei quando si furono allontanati dal tavolo delle bevande. Jamie le aveva preso la mano trascinandola un po' più al centro della stanza dove ragazzi e ragazzi ballavano senza alcun pudore.

«Mi deludi.» le disse sporgendosi verso il suo orecchio.

La distanza era minima.

«Ah si e per quale motivo?» Taylor cercò di concentrare la sua attenzione altrove fingendo di provare disinteresse in ciò che Jamie pensava. Vide Mitch, un amico dei ragazzi, giocare a birra pong. Era senza speranza e ubriaco prima ancora che il gioco iniziasse.

«Avevi detto di essere fidanzata» sospirò platealmente Jamie. «e poi ti trovo qui a flirtare con uno sconosciuto?» la schernì sgranando gli occhi.

Sembrava tutta una presa in giro, ma Taylor non riuscì a tirar fuori neanche un sorriso.
Era vero, si era fidanzata con River, dopo il primo appuntamento ce n'erano stati altri e Taylor non aveva esitato a rispondere quando River le chiese se voleva essere la sua ragazza. Era felice. Nello stesso periodo, però, Jamie aveva cominciato a mostrare interesse per lei, si erano avvicinati molto, soprattutto dopo che lui le aveva raccontato della storia di Laura e lei ovviamente aveva finto di non saperne nulla.

Ma ora c'era River nel suo cuore.
Lo amava, seppur qualche volta la facesse incazzare con tutte le sue domande per cercare di capirla. Non voleva che lui la capisse, voleva solo che la amasse.

Strizzò gli occhi come scandalizzata. «Io non flirto.»

A quel punto Jamie sorrise malizioso e disse: «Neanche con me? Perché sarei disposto a ricambiare.» le confidò strizzando un occhio.

Taylor cercò di trattenersi dal non arrossire o dire cose stupide. Perché Jamie aveva quell'effetto su di lei?
Se lo chiedeva dalla notte in cui lo aveva incontrato insieme ad Aaron.

«No, neanche con te idiota!» esclamò fingendosi determinata.

Jamie aveva incrociato le braccia e stava ridendo. «Stronza.»

«Coglione.» ribatté subito lei.

«Bamboccia.»

«Va a fanculo!» gridò a pochi centimetri dal suo viso, riusciva a vedere il riflesso dei suoi occhi in quelli del ragazzo a quella distanza.

«Vai avanti tu.» rispose Jamie quasi sulle sue labbra. «Ci vediamo li.» aggiunse. Pensò che l'avrebbe baciata, stava già per tirarsi indietro, invece le lasciò un bacio all'angolo della bocca.

Baby, you are my troubleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora