Colpe

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Anno 2018

Irene era stata sottoposta ad una mastectomia con asportazione dell'intera ghiandola mammaria e del complesso areola-capezzolo.Dopo qualche giorno in ospedale tornò a casa con Ignazio.

Aveva messo Diego a dormire quando sentì le mani di Ignazio afferrarla da dietro, a quel toccò trasalí e si scostò da quel tentato abbraccio.

Ir: Scusami ,devo sistemare alcune cose prima della partenza per #Marsala!

Ig:Fermati,riposati! C'è ancora tempo!

Cercò di attrarla a sè,ma lei si ritrasse di nuovo.

Ir:Ignazio non toccarmi, sta al tuo posto!

Disse con un tono irritato. Ignazio corrugò la fronte,non capiva quel comportamento.

Ig:Al mio posto?Che significa?

Ir:Io mi sento...mutilata. Tu non sai cosa significhi per una donna essere colpita nella propria femminilità! Io mi guardo allo specchio e non mi riconosco, non mi piaccio!Non so spiegartelo meglio di così e in ogni caso non potresti capire.

Ignazio era basito.

Ig:Amore è solo questione di tempo!Dopo la radioterapia contatteremo il migliore chirurgo estetico e tutto tornerà come prima e in ogni caso per me non cambia niente...

Ir: Per me sì!

Urlò Irene.

Ig:Io ti amo lo stesso...

Ir: Questo ora non mi basta!

Irene si diresse verso la stanza da letto e vi entrò sbattendo la porta; chiuse a chiave e non uscì per tutta la sera.Ignazio rimase fermo, in piedi al centro del soggiorno per un tempo incalcolabile, senza riuscire ad agire o anche solo pensare.

La mattina seguente Irene uscì dalla camera e trascinò con sé delle valigie.

Ir:Sarà meglio anticipare la partenza per Marsala.

Ignazio annuì, sperava che l'aria della #Sicilia e la vicinanza dei loro cari potesse aiutare Irene in quel cammino verso la guarigione. Per tutto il viaggio fu discreto, avrebbe voluto stringerla,farle sentire il suo amore,la sua vicinanza,alleviare il suo dolore,ma Irene lo rifiutava, gli sfuggiva;era accanto a lui,ma era distante, combatteva con i fantasmi della sua malattia, era in guerra, ancora una volta.

Sotto il Sole della #Sicilia Irene sentì che una tregua era finalmente possibile, ma ben presto dovette nuovamente sfoderare le armi,l'attendeva la radioterapia. Al rifiuto del suo corpo dovette aggiungere la stanchezza.La terapia era sfibrante, si sentiva stanca e debilitata;fortunatamente la loro casa e quella dei genitori di Ignazio erano confinanti e furono proprio loro a darle un grande aiuto con Diego,ma nessuno invece poteva aiutarla nel suo rapporto con il marito.

Era domenica e Irene ed Ignazio avevano pranzato da Caterina e Vito.Irene era stata per molto tempo al telefono, date le sue condizioni di salute stava seguendo l'organizzazione del suo Late night show a distanza.Vito e Caterina erano in soggiorno con Diego, quando Irene rientrò in cucina vide solo Ignazio.

Ig: Qualcosa non va?

Ir:Ho parlato con gli addetti ai lavori. Il programma si occuperà di cultura,costume e società, niente politica!

Ig: E qual è il problema?

Ir: In televisione si parla già troppo di politica,ci sono più politici che show girl nei salotti televisi,non voglio essere la padrona di casa del prossimo, ma scrivere di politica, quello si,quello mi piaceva, ma non posso!Michele tempo fa mi fece notare quanto poco consigliabile fosse pubblicare le mie tesi anti americaniste considerando il fatto che voi siete di casa a Washington, vi hanno persino voluto al Columbus day!Ma ormai ci sono abituata,fare delle rinunce per te è un'abitudine!

A quelle parole Ignazio trasalí,la terapia rendeva Irene irritabile e irritante,ma quel giorno non riuscì a passarci sopra.

Ig:Vuoi litigare,non è vero?

Disse alzando un po' la voce.

Ir:No,dico solo come stanno le cose!

Rispose a voce ancora più alta.

Caterina e Vito li sentivano discutere,lei fece per alzarsi e raggiungerli, ma Vito la fermò.

V:Non dobbiamo intrometterci,sono questioni loro!

Caterina tornò a sedersi,mentre la discussione sembrava degenerare.

Ig: Sapevi che questo era il mio lavoro, la mia vita!

Ir:Pensavo di saperlo!Tu non mi rendi la vita facile...

Ig:Neanche tu!

Irene gli si avvicinò e puntò gli occhi nei suoi.

Ir: Dillo che sei pentito di avermi sposato!Dillo!

Il giorno dopo quell'ultima violenta litigata,Ignazio partì per una serie di impegni in #AmericaLatina,sarebbe mancato due settimane.

Irene si immerse totalmente nel lavoro per evitare di pensare agli innumerevoli problemi che la affliggevano.Aveva iniziato le ricerche per un nuovo libro.Iniziò a leggere molti articoli sulle primavere arabe,sull'Isis,sulla grande ondata migratoria che da qualche anno costringeva migliaia di persone ad intraprendere viaggi della speranza, viaggi che molto spesso li portavano ad approdare sulle coste della #Sicilia.Pian piano decise di restringere il suo piano di ricerca e si focalizzò sui bambini e su questo flaggello che li vedeva protagonisti troppo presto. Fu lí che iniziò a balenarle un'idea in testa, un'idea che di giorno in giorno andò concretizzandosi.

Anno 2020

Ignazio era tornato in ospedale insieme ad Hueda,entrando in reparto la bambina corse dai nonni,mentre la prima persona che Ignazio vide fu Francesco;quest'ultimo non poté nascondere il proprio sbalordimento vedendo Ignazio avvicinarsi e sederglisi accanto.

I:Nel periodo in cui Irene lavorava a "Sotto lo stesso cielo" litigavamo sempre, litigavamo come i pazzi.Io partii per l'America e quando tornai iniziò a parlarmi di adozione.Dopo numerose discussioni decidemmo, iniziammo le pratiche e quando il libro uscì fu dedicato ad Hueda.

Ignazio aveva parlato tutto d'un fiato fissando un punto indefinito.

F:Perché mi dici queste cose?

I:In questo momento tu sei l'unico che non può giudicarmi!

F:E perché qualcuno dovrebbe giudicarti?

Francesco incalzò,Ignazio esitò qualche istante.

I:Io,quella volta in America,ho tradito Irene!



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