Capitolo 11
Anno 2020
Ignazio aprí finalmente quella porta.
"Papà!" I bambini gli corsero incontro,Hueda lo abbracciò,Diego restò davanti a lui,guardandolo e agitando le manine.Ignazio si abbassò, li strinse a sè e stampò loro due baci sulla fronte.
H:Che bello,sei tornato!
Hueda aveva sei anni,era carina e spigliata,stravedeva per il padre,era gelosissima, tanto che soffriva molto quando lui partiva.Diego di anni ne aveva solo tre e ben presto la felicità per il ritorno del padre fu rimpiazzata dall'interesse per il suo nuovo giocattolo.
H:"Papi dov'è la mamma?Stamattina c'era solo nonna..."
Alla parola mamma Diego alzò la testa e, dimenticando per un attimo il suo giocattolo, fissò il padre. "Come fai a dire ai tuoi figli che la madre sta morendo?"pensò Ignazio.
I:Ve l'abbiamo spiegato,la mamma non sta molto bene, è in ospedale,ma appena sta meglio vi ci porto!"
H:Giura!
I: Lo giuro!
Li abbracciò e li ricoprì di baci.
Anno 2015
"Siamo sicuri che l'attenzione mediatica sia stata anche per lei fonte di stress, perciò ci auguriamo che in futuro non contribuisca ad alimentarla rilasciando dichiarazioni o quant'altro o saremo costretti a prendere provvedimenti!". Queste le parole di Michele, Irene rispose a tono:
"Può stare certo che una cosa simile, non è mai accaduta e non accadrà mai. Se non le dispiace ora ho da fare! Non penso proprio che ci rivedremo perciò buona fortuna per il futuro!" e girò i tacchi.
Trascorsero i mesi estivi. Il Volo, in giro per l'Italia, aveva registrato dodici sold out. Il gossip non si fermava mai, si parlava di una relazione tra una pallavolista siciliana e Ignazio, poi di un flirt con una ragazza dell'ufficio stampa.Irene sapeva che qualcosa di vero doveva esserci, Ignazio ci sapeva fare,rideva e scherzava con tutte;sicuramente, gonfio di orgoglio e gioia per i loro successi,in quelle lunghe notti estive aveva trovato compagnia.
Mentre leggeva gli ultimi gossip,Irene fu interrotta,si trovava dal parrucchiere.
"Che taglio desidera?"
I: Tagli tutto,mi rada completamente!
La donna intuí qualcosa e senza fiatare inizò il proprio lavoro.
"Sarà meglio che mi abitui da subito..." disse Irene a se stessa.
