L'era dei malandrini

32

-è morta? Non ci credo! Non può essere! James piantala, non è un bello scherzo-.

-è la verità- fece lui senza guardarmi negli occhi.

Sirius era nell'altra stanza che gemeva.

Incominciai a piangere, piansi tutta la notte finché non mi addormentai.
Pensai a Marlene e alla piccola che non aveva mai conosciuta la luce.

Sto seduta nella sala comune in disparte sentendomi separata da quel mondo appena conosciuta.
Marlene si allontana da un gruppo di ragazzi con cui sta parlando,si avvicina a me e mi sorride .
È così bella con biondi capelli boccolosi.
I suoi occhi mi squadrano da cima a fondo
Ero appena stata smistata in grifondoro.
Avevo sentito che lei proveniva da una famiglia di purosangue, ricca e importante.

-Ciao-.

-C-ciao-rispondo.

-Come ti chiami?-.

-Lily Evans, t-tu?-.

-Marlene Mckinnon. Come mai sei qui tutta sola?-.

-Beh io...-.

-...cosa??-.

-...non sono come voi-.

-in che senso?Sei una maga, no?-.

-Sì ma...-

-si?-

-ho un problema. I miei genitori sono babbani-.

Il discorso cade nel silenzio.

-E...?- fa lei.

-e cosa?-.

-Beh...non mi hai detto che problema hai-.

Sorrido a quelle parole.

L'odore della colazione mi ridestò.
Scesi le scale cercando di non pensare a Marlene.
Sirius era seduto allo stesso posto e guardava una foto.
Mi sedetti davanti a lui guardandolo negli occhi.
Aveva gli occhi scuri come l'ebano ma arrossati.

-dovresti essere felice, adesso lei è in un posto migliore.

-vorrei essere con lei - disse asciugandosi gli occhi.

-ma lei è sempre con te, qui dentro - gli adagiai la mia mano sul suo cuore.

-dobbiamo cambiare - fece lui riprendendosi.

-cambiare cosa?-.

-cambiare il custode segreto ovviamente. Avranno dei sospetti su di me-.

James scese le scale lentamente.
Si fermò sull'ultimo gradino dove si pulì le lenti degli occhiali rotondi.

-giorno-.

Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
Lui mi sorrise con un sorriso spento e di cortesia poi prese posto accanto a Sirius.
Un sorriso balenò sul mio viso.
Incominciai a preparare la colazione per James.

-voi non potete arrendervi così! Lei non lo vorrebbe e non lo permetterebbe. Vi amava entrambi e non avrebbe mai voluto che voi soffriste per lei- dissi nel frattempo.

Entrambi mi guardarono accigliati.

-Secondo me Peter è la scelta migliore per il custode. Chi mai penserebbe che sia lui?-.

-hai ragione- annuì James.

-aspettate perché non Remus?-.

Sirius e James si guardarono.

-hai presente quando ti ho detto che pensavamo che ci fosse una talpa nell'ordine?- incominciò James.

Annuì.

-è Remus la talpa - fece Sirius con odio e freddezza.

-perché avrebbe dovuta farla pagare a Marlene?-.

-pensiamo che forse voleva farla pagare a Sirius - fece schietto James.

-non lo farebbe mai. È nostro amico come potete sospettare di lui? Lui non mi farebbe mai del male. Siete spregevoli-.

-non è che ti sai scegliere gli amici alla perfezione Evans - fece Sirius tornando a guardare il vuoto.

-qualche tempo fa mi hai chiesto perché ti odiassi tanto...- lo guardai - è perché mi hai rubato il mio migliore amico-.

Si alzò e uscì.

-ti va se resta un po' qui? Non voglio che faccia stupidate e non me la sento di lasciarlo solo. È solo un povero cagnolino - fece James dopo qualche minuto.

Annuì con la testa e tornai in camera.

Il funerale si svolse il giorno dopo.
Da quel giorno Marlene divenne un argomento intrattabile con Sirius.
Dopo il funerale io e James restammo per salutare Marlene.
James si inginocchiò sulla tomba.

-perché Lily, dimmi perché è successo-.

-James le persone che amiamo non ci lasciano mai-.

Gli sorrisi ma una lacrima rigò il mio viso.
Subito un ombra nera coprì il cielo.
James mi guardò confuso.
Tre persone si materializzarono davanti a noi.

-Buona sera coniugi Potter, vorrei presentarmi ma penso che a voi non intaressi insomma è appena morta una dell'ordine... penso che qualcuno oggi non tornerà a casa-.

Presi la mano di James e ci smaterializzammo.
Ricomparimmo davanti a casa nostra.
Compresi che James era confuso.

-quello era Tom, James, il signore oscuro-.