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Era appena sorto il sole quando le mie compagne mi sommersero dei domande sulla mia assenza la sera prima.
Io sviscerandole verso Marlene raccolsi il mio cuscino e mi sdraiai.
Tutte erano attorno al mio letto, sedute ai lati.

-Marlene non devi dirci qualcosa?-.

-quancosa- disse beffarda lei.

Io presi il cuscino e glielo tirai addosso.
Poi lei ci allungò la mano mostrando l'anello della famiglia Black.
C'erano diversi intarsi verdi e neri.

-non è bellissimo, penso che James si arrabbierá quando lo scoprirà...lui mi ha considerato sempre come una sorella-.

Dorcas entrò di fretta porgendomi una barretta di cioccolato.

-grazie ma non dovevi -dissi prendendo la tavoletta.

-portala a Remus, vuole parlare con te, ti aspetta a Hogsmead- si buttò sul suo letto e scorsi qualche gemito.

-Dorcas mi dispiace-.

-come fai ad essere amica di tutti i ragazzi. Come fanno ad essere tutti innamorati di te-.

-sono solo me stessa-.

Indossai abiti molto caldi e andai verso Il piccolo paese innevato.
Entrai ai tre manici di scopa per riscaldarmi,
dietro al bancone Rosmerta si dava da fare.

-Allora è questo che fai dopo le lezioni - chiesi avvicinandomi al bancone.

-mi guadagno da vivere e preparo già un lavoro per il futuro. Vuoi sapere una cosa?-.

Annuì bevendo la burrobirra.

-io e Sirius staremo insieme vedrai-.

Uscii e mi diressi all'emporio degli scherzi di Zonko e come sospettavo Remus era a fare scorta per i malandrini.

-Un gufo mi ha detto che mi cercavi...-.

Lui mi sorrise e prese le scorte ci sedemmo su una panchina lontana da occhi in discreti e in periferia.

-Fa proprio freddo...-.

-Rem non svicolare, cosa mi dovevi dire?-.

Ci alzammo e percorremmo diversi metri verso la stamberga strillante.
Era così che veniva chiamata perché infestata da spiriti.

-da piccola pensavo che non esistessero gli spiriti- mi appoggiai alla staccionata e lui fece lo stesso.

-dimentico che non sei nata nel mondo della magia...forse è meglio sai!
Io fin da piccolo sono stato abituato ad entrambi i mondi invece tu lo hai scoperto.
Chissà quale dei tuoi antenati era una strega o un mago - sorrise lui.

-Forse hai ragione- gli sorrisi.

Era molto carino quando rideva

Poi si fece serio.
Io gli avvolsi il braccio con le mani e lo strinsi a me.
Un movimento per riscaldarmi da amico a amica ma lui arrossì.

-non scaldarti tanto, dopotutto sono solo tua amica. Sto con James...sei caldo-.

-grazie per avermi fatto tornare alla normalità! Comunque avete fatto progetti tu e James...insomma avrai sentito cosa sta succedendo in questo momento-.

Il mio sorriso si spense.

-Rem io non so se tornerò ad Hogwarts dopo le vacanza. Ho paura per i miei genitori-.

-mio padre invece vuole che continui per non farla vincere al ministero ma non sono convinto che sia la scelta giusta...lui è un purosangue e se la caverá per ora ma vedrai che la legge cambierà e saranno in pericolo tutti coloro che avranno avuto un rapporto con noi...-.

Lui mise un braccio intorno alle mie spalle.

-sei congelata-.

-Senti Rem, James mi ha detto che è un animagus e mi chiedevo la causa-.

-te lo ha detto lui?- annuii -forse è meglio che ti dica tutta la verità...Dopotutto te lo devo e comprenderò se deciderai di non essermi più amica-.

-Rem io non sono tua amica - dissi seria.

Lui tornò a guardare il prato innevato.

-sono la tua migliore amica- gli sorrisi.

-vedi quando avevo solo quattro anni Voldemort era già in circolazione... mio padre, non gli darò mai la colpa, lavorava all'ufficio delle creature magiche al ministero.
Un giorno viene portato sotto processo Greyback, ne avrai sentito parlare-.

-sì è un licantropo giusto?- lui annuì.

-Greyback era condannato per aver ucciso due bambini babbani ma lui si ritenne un semplice senza tetto babbano. A quei tempi non esistevano registri sui licantropi...oltre al fatto che alcuni non volevano essere censiti...sta di fatto che mio padre fu l'unico a voler verificare se fosse veramente un Lupomannaro...lui perse le staffe e affermò che i lupomannari non avevano anima ed erano bramosi solo di morte. Così Greyback venne rilasciato mentre a mio padre fu chiesto di uscire...-.

-Rem non capisco...-.

Mi tormenta l'idea che Greyback potesse vendicarsi su Remus adesso, mi rallegrava solo l'idea che era sopravvissuto fino adesso.

-so cosa pensi...ho immaginato questo momento tante volte...ma voglio parlartene adesso per paura che James te ne parli prima di me...i miei in quei giorni pensavano che tutto si sarebbe risolto e che Greyback non si sarebbe mai vendicato ma cercavano solo di convincersi...era quasi il mio quinto compleanno- la sua voce tremò- Greyback tornò nella mia stanza e mi...mi attaccò mentre dormivo tranquillamente nel mio letto...voleva uccidermi ma...-la sua voce si fermò.

-ma?- dissi stringendo una sua mano fra le mie.

-ma mio padre intervenne e scacciò Greyback con diversi incantesimi salvandomi la vita...a volte penso che sarebbe stato meglio che fossi morto in quel momento...Lily sono un lupomannaro- lui abbassò lo sguardo ma con un dito lo tirai verso i miei occhi.

-Rem mi dispiace tanto...ma penso che ciò spiega che i lupomannari hanno un anima...Rem guardami io ti vorrò sempre bene quindi non farmi la faccia da cucciolo...ora capisco perché sono animagus, ti tengono compagnia, se me lo dicevi prima te l'avrei tenuta anch'io- gli sorrisi.

-Lily non ti metterei mai in pericolo, dovresti odiarmi hai visto cosa faccio agli altri...vedi la stanberga strillante è dove passo ogni luna piena...-.

-è lontana dal castello...-.

-c'è un passaggio segreto...non guardarmi così tanto non te lo dico-.

-tanto lo scoprirò da Jamie-.

-Lily per me è molto importante che tu sia mia amica e i malandrini sono molto importanti per me...vedi -la sua voce tremò ancora e i suoi occhi si inumidirono infatti guardava in alto- passai ogni luna piena segregato in camera con molti incantesimi per non far sentire ciò che facevo e la porta chiusa a chiave...mio padre cercò una cura al mio "piccolo problema peloso" ma non la trovò...ci trasferimmo molte volte perché in paese circolavano molte voci anche tra i nostri amici...Lily non avevo amici, i miei genitori mi riempivano di attenzione ma non mi permettevano di giocare con gli altri bambini per paura di contagi e che potessi dirgli cosa ero... verso i dieci anni divenni più pericoloso e dovettero aumentare gli incantesimi di protezione in quanto ero in grado di sfondare finestre e porte...Persino i miei genitori avevano paura che potessi attaccarli...mio padre incominciò ad educarmi a casa, nessuna scuola mi avrebbe ospitato per questo mio problema... in giorno, forse il giorno più bello della mia vita, arrivò Silente, ricordo che era vestiti di verde e aveva già la barba lunga, proponendo a mio padre diverse idee per farmi studiare ad Hogwarts senza creare problemi per questo...-.

-fu piantato il platano picchaitore-.

-esatto-.

-Rem con questo cosa vuoi dirmi?-.

Lui sospirò.

-Lily io devo tutto a James ma voglio essere sincero con te...io ho provato molti sentimenti con te maggiori dall'amicizia-.

-Rem per me sei come un fratello ma non di più- gli diedi un bacio sulla guancia - mi fai vedere la stamberga lui annuì.

L'era dei malandriniWhere stories live. Discover now