11

8.4K 408 191
                                    

James stava baciando una ragazza formosa del settimo anno.
Mi avvicinai per mollargli uno schiaffo, ma incominciai a piangere amaramente.
Non volevo perderlo!
Quella piccola strega non poteva rubarmelo!
James parve capirlo e si staccò da lei.
-Evans che piacere vederti. Volevo dirti che tra noi è finita. Io non ti amo e non ti ho mai amata, eri solo un passatempo per me!

Una mano mi scosse una spalla.

Aprii gli occhi.
Le ragazze di grifondoro mi guardavano preoccupate.

-cosa è successo?-.

-continuava urlare nel sonno il nome di James...-cominciò Emilien

-va bene che lo ami, ma averlo sempre nei pensieri non ti basta, devi anche sognarlo? - sdrammatizzò Marlene.

Gli occhi facevano fatica ad abituarsi alla tenue luce del dormitorio.

-non mi ricordo di essermi addormentata qui - dissi.

-cambi sempre i discorsi quando sei in soggezione- fece Mary.

-ti ha portato James, dovevi vedere come stato affettuoso, ti ha coperto e dato il bacio della buona notte- fece Alice.

-io non avevo il pigiama-.

-tranquilla a quello ci abbiamo pensato noi - sorrise Dorcas.

Mi appoggiai sul cuscino.
Rosmerta mi guardava confusa.

-non capisco cosa ci trovi James in te. Sei una nata babbana per giunta bruttina-.

-meglio di una facile, tutte forme niente cervello e figlia di papà. Sai ti ci vedo a fare la barista ai manici da scopa-.

-non mi ridurrò mai a ciò- disse tornando al suo letto con Kate, la sua migliore amica, altrettanto oca e viziata.

Il mattino seguente dormii fino a tardi, o almeno tardi inteso come le otto del mattino perché era la domenica.
Lasciando le mie amiche al loro sonno di bellezza, tranne Alice.
Alice come al solito, inteso come dal terzo anno, passava l'intera domenica insieme a Frank il suo unico vero amore.
Noi non ne tenevamo molto conto in quanto, oltre all'abitudine, i due erano nati per stare insieme.
Facevano le stesse scelte e seguivano le stesse compagnie, inoltre Frank era simpatico a tutte noi ragazze oltre ad essere molto carino anche se i malandrini di gran lunga lo superavano.

Mi sedetti lontano dal gruppo delle oche di grifondoro e incominciai ad assaporare le delizie del menù mattutino.
Notai un'altra persona sola nel tavolo anche se sembrava non farci caso.
Portava un cerotto sul collo e stringeva la forchetta a fatica.
Nonostante la poca stima che avevo in lui, provavo pietà nei suoi confronti.
Lui mi guardò dietro i suoi occhi scuri.
Dolore.
Solo dolore traspariva dai suoi occhi.
Lui ritornò a guardare il suo piatto.
Percorsi tutto il tavolo e presi posto accanto a lui.

-Evans...-fece lui come saluto.

-Black...tutto a posto?-feci.

-magnificamente come ogni giorno. James è in infermeria-.

-cosa gli è successo - chiesi preoccupata.

-corri da lui così lo scoprì - fece lui abbassando lo sguardo.

Sotto la sua divisa messa in malo modo si indravedevano diversi tagli profondi.

-sicuro di stare bene?-.

Lui non rispose.
Mi avviai verso l'infermeria.
Mi volsi ancora una volta verso il tavolo del grifondoro.
Lui era ancora seduto e poggiando la testa sulla mano destra osservava nel vuoto davanti a lui.
Quella scena mi strinse il cuore, ma decisi di proseguire verso l'infermeria.

Su un lettino Peter dormiva teneramente.
Nessuno gli aveva fatto visita.

Remus mangiava voracemente una tavoletta di cioccolato.
Dorcas lo guardava mangiare dolcemente.

-Remus come stai?-chiesi.

-si sta riprendendo, la dottoressa ha detto che era solo un calo di zuccheri -mi rispose Dorcas mentre Remus continuava a mangiare.

Era una risposta ben strutturata dato che non conoscevamo ciò che era successo quel giorno.

Infondo all'infermeria c'era un gruppetto di ragazze attorno a un lettino.
Avvicinandomi vidi il letto pieno di dolciumi.
James mangiava e scherzava con quelle ragazze come se non fosse successo niente.
Su i comodini c'erano diversi fiori come se fosse stato malato per mesi.
Mi allontanai a grandi passi verso la sala grande.

-aspetta Lily-.

-Peter scusa ma non posso ora-.

-non giudicarlo così male lui è fatto così- mi sorrise.

-avete litigato?-.

-Abbiamo litigato con Sirius ma lo perdonerebbe presto - fece lui.

-appena le ragazze se ne sono andate di a James che vado a Hogsmead con Sirius-.

Feci uscendo ma quando tornai nella sala grande.
Mary aveva incominciato a coccolare Sirius mentre Marlene informava con il coltello i vari dolci prima di mangiarli.
Marlene si trovava a una certa distanza da i due piccioncini.
Sirius sorrideva con un sorriso di cortesia ma si capiva che non amava Mary e senza James non avrebbe più sorriso.

-Marlene, Emillien andiamo a Hogsmead insieme?-chiesi.

loro due annuirono...

L'era dei malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora