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Sirius si avvicinò a me con fare ambizioso.
I suoi capelli color ebano seguivano le correnti del vento.
Ero sdraiata vicino alla casa di Hugrid quando lui prese posto accanto a me.
Ero emozionata d'altro canto non ero mai stata così vicina a Sirius.
Lui mi prese la mano e mi guardò con i suoi occhi color ebano.

-Mary vuoi essere la mia fidanzata? -.

Senza neanche rifletterci risposi di sì.
Il più bel giorno della mia vita.
Il mio primo bacio con la persona che amavo e sempre amerò.

Così raccontò Mary il suo fidanzamento con Sirius.
Marlene fece finta di non ascoltare per andare nella sala comune.
Mary o Marlene?
Chi avrei dovuto sostenere?

-Lily sono felice che finalmente sei uscita dalla punizione - disse Emilien.
-già, non ce la facevamo più a vederti sofferente con quel mostriciattolo - sorrise Alice.
-non è un mostriciattolo-.
Tutte mi guardarono con sorridi beffardi.

-Allora ti piace - soggiunse Dorcas.

-io non l'ho detto-.

-stai ridendo- aggiunse Mary.

-non è vero!-.

Scesi in sala comune.
Marlene era sdraiata accanto al fuoco e lo osservava come incantata.

-Ciao Lily, voglio rimanere da sola-.

-nessuno vuole rimanere da solo-.

Mi sdraiai accanto a lei.
Lei mi guardò con occhi lucidi dai tormenti dell'amore.

-Lily ti è mai capitato di amare una persona che probabilmente non ti amerà mai?-.

La guardai negli occhi e lei capì.
Capì che stavo facendo le stesse cose di Sirius su James.
Capii quanto James soffrisse per me.
Capii quanto in verità amava James.

-non ti piace nemmeno un pochino?- mi chiese.

-io lo amo-.

La guardai come per dire: "ti prego bocca cucita okay?".

Lei sorrise.
Era il suo migliore amico dopotutto.

La tenue luce che penetrava dalla stanza di incantesimi donò uno strano colorito agli studenti.
Il professor Vitius tormentato dagli esami del M.A.G.O. continuava a chiamarci per provare le nostre capacità.

-Signor Black dopo due mesi non riesce a creare uno stupito expecto patronum?-.

Sirius uscì dalla porta sbattendola.
Mary e Marlene lo seguirono con lo sguardo.

-ora tocca a lei signorina Evans-.

Mi alzaii e brandii la bacchetta.

Pensa a un pensiero felice, pensa.

-Evans esci con me?-un maghetto del secondo anno con degli occhiali rotondi e un sorriso beffardo aspettava una risposta.

-Mai Potter-.

Meglio di no.

Sev che mi guardava con sguardo vacuo e sorridendo.
Gli volevo molto bene.
Il ricordo si mutò alla fine del mio G.U.F.O.

-Nessuno parlava con te Mezzosangue-.

-chiedile scusa Mocciosus-.

Come potevo essere così cieca?
Io lo avevo sempre amato.
Sia quando mi proteggeva sia nei suoi insulti.

-Expecto Patronum-.

Dalla mia bacchetta uscirono dei fumi argentei che si condensarano in una cerva.

Entrambi si voltarono verso il mio patronum sia compiaciuti che disgustati...

L'era dei malandriniWhere stories live. Discover now