10

8.2K 440 78
                                    

-allora com' è essere fidanzata - mi chiese Alice mentre giocavamo a scacchi.

-in una sola parola: frustrante.
Devi sempre vestirti bene e comportarsi come vuole lui per paura di perderlo.
Ora che è mio nessuna ragazza me lo toglie-.

-decisa la ragazza - fece Mary entrando.

-Ciao Mary - feci.

-senti io e Sirius vorremmo fare un appuntamento a quatto quindi venite anche tu e James a Hogsmead con noi-.

-James è giù?-.

Lei fece cenno con il capo e io scesi le scale.
Lui era seduto sul divanetto insieme a Sirius.
Le ragazze della stanza prestavano attenzione ad entrambi piuttosto a ciò che avrebbero dovuto fare.
Io mi sedetti sulle gambe di James.

-Ciao tesoro-.

-Ciao luce dei miei occhi- fece lui avvolgendo mi con il suo braccio.

Sirius si alzò lasciandoci più spazio.
James mi buttò sul divano e lui si mise sopra di me.

-lo sai che potrei passare le mie giornate guardando i tuoi occhi?-.

-non sono così belli!-.

Lui mi guardò seriamente come per dirmi senza l'utilizzo di parole: "sei perfetta, amo i tuoi occhi".

Si spostò alla mia destra, disteso su un fianco e appoggiato al divano con un braccio, giocava con le mie ciocche.

-so che manca tanto al mio compleanno ma pensavo di fare una piccola festa a casa mia per l'avveninento...ti andrebbe, sempre se lo faccio, di venire-.

Nella sala comune scoppiò una calma provocante.
Tutte le ragazze e i ragazzi attendevano di essere invitati.

-non me la perderei per nulla al mondo-.

Le persone andarono, con l'avanzare della notte, ognuna nelle proprie stanze.

Lo scoppiettare del caldo fuoco mi fece appesantire gli occhi.
Abbandonandomi a lungo sonno mi lasciai nelle braccia dell'unica persona di cui mi fidavo: James Potter.

L'era dei malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora