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Le urla erano strazianti per Kaito che sapeva non poter fare altro che rimanere a guardare mentre un tronco dietro l'altro finivano in cenere.

Già, ancora una volta, l'alpha si sentiva inutile davanti ad un dolore che non sapeva come placare, perché in parte era anche colpa sua, come poteva essere un buon alpha se non riusciva mai a farne una giusta con il proprio omega?

Prima il loro incontro, poi tutta la questione dei genitori ed ora, che finalmente sembravano aver raggiunto una confidenza tale da decidere di marchiarsi, aveva sbagliato di nuovo.

A questo pensava Kaito mente vedeva il suo compagno disperarsi, a questo e a come, ormai, non poteva fare altro per cambiare il corso degli eventi.

Poteva solo andare avanti e ricominciare ancora una volta, sperando di migliorare ed imparare dai suoi errori ad essere un vero alpha, un vero ragazzo, un vero uomo su cui fare affidamento, non solo per Yori, doveva farlo per Hibiki, perché come poteva prendersi cura di un altro ragazzo se per primo non sapeva come affrontare le difficoltà?
doveva farlo per Haki, come migliore amico
Doveva farlo per i suoi genitori, per dimostrargli che anche lui poteva prendersi cura della sua famiglia
E doveva farlo per sé stesso, per ottenere quello che aveva sempre voluto.

Per questo, il dorso della mano passò ad asciugare i propri occhi, prima di dirigersi verso Yori, che ormai sfinito e senza forze, era crollato al suolo in posizione fetale.

Le mani dell'alpha lo raccolsero dolcemente, stringendolo a sé ed emanando i propri feromoni per tranquillizzarlo

K: "hai ancora paura?"

Un cenno negativo da parte del compagno e un altra domanda venne sussurrata dalle sue labbra

K: " posso stringerti la mano adesso?"

Un affermazione e le falangi di Kaito si presero interi minuti per confrontarsi con le gemelle.

Prima i palmi vennero a contatto, poi il dorso, che venne accarezzato con dolcezza, per poi stringere le loro dita insieme e portarsi la mano alle labbra baciandola ancora ed ancora

K: "ti amo Yori, scusa se ho tradito la tua fiducia "

Y: "v-va tutto bene, io... ci sono abituato, quello che mi è nuovo, è avere qualcuno ancora al mio fianco"

K: " non voglio lasciarti Yori "

Un battito d'ali ed i ragazzi rientrarono in casa.
Yori venne posato sul tavolo della cucina, mentre il rosso gli preparava una tazza di tè con del miele, sotto il suo sguardo stupito.

K: "ti farà bene, hai perso praticamente la voce"

La tazza fumante venne posata fra le mani del minore che ringraziò abbassando lo sguardo.

Il silenzio rimase l'unico suono udibile per tutto il tempo, entrambi persi nei loro pensieri, finché, ormai vuota, quella tazza non venne nuovamente posata sulla superficie.

Y: "penso... penso sia ora di andare a dormire, sono le tre passate e domani dobbiamo incontrarci con i miei e... bhe... affrontare nuovamente il discorso Hibiki, sono sicuro che Kai ne sa qualcosa... "

K: "vuoi... vuoi stare da solo sta notte? Se è così lo capisco, comprendo che dormire con il ragazzo che ti ha appena fatto un torto non sia-"

Y: "tu vuoi lasciarmi solo?"

Una semplice domanda, mentre il rosso si specchiava nel giallo, intervallata da pochi secondi di realizzazione

K: "No... non voglio farlo"

Yori annuì, scendendo dal tavolo, per poi alzarsi in punta di piedi e posare un delicato bacio a fior di labbra al compagno

Y: "allora non lo fare"

Per poi prenderlo per mano e dirigersi entrambi verso la camera da letto.

Da sdraiati fu Yori a fare il primo passo, intrecciando le gambe con quelle di Kaito mettendosi comodo fra le sue braccia, mentre il maggiore deglutiva a vuoto, nuovamente in timore di fare un passo falso

Y: "Kaito, solo perché sei l'alpha non vuol dire che devi portare tutto sulle tue spalle.
Siamo mate, ci completiamo a vicenda, soprattutto dopo il marchio, come tu puoi sentire le mie emozioni anch'io sento le tue, non hai bisogno di nasconderti.
Ho capito quali sono state le tue paure e non te ne faccio una colpa, voglio solo... che tutto questo si risolva, non mi importa come, ma non voglio perderti Kaito e... non voglio perdere lui, di nuovo... non ho mai smesso di sperare quando era morto, posso capire cosa ti ha spinto ad agire ora che è vivo e per questo bhe... ti ringrazio, amore, sei il miglior alpha che potessi desiderare, ti amo anch'io Kaito"

K: "troveremo una soluzione Yori, ne usciremo fuori, insieme e anche Hibiki, anche lui "

Y: "anche di questo ne riparleremo, voglio sapere cosa vuoi fare tu e cosa faremo noi, ma una cosa alla volta. prima voglio capire come fa ad essere ancora vivo, poi ci sarà da pensare al mio calore, ormai dovrebbero mancare solo pochi giorni e per me uscire di casa in questo periodo non è il massimo, abbiamo tutto il tempo necessario, ho aspettato anni, penso di poter aspettare ancora "

K: "d'accordo, parleremo di tutto, per adesso, mi concentrerò sul non farmi spennare dai tuoi genitori"

Il primo sorriso della serata si affacciò sul volto del minore che baciò nuovamente il proprio alpha

Y: "sì, mi sembra un ottima idea, buona notte Kaito "

K: "buona notte Yori"

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