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Un raggio di sole filtrò dalla finestra facendo mugugnare Yori infastidito, mentre si strinse ancor più contro la fonte di calore che sentiva al suo fianco.
Un dolce odore di nocciole tostate solleticò il suo naso, portandolo inconsciamente a ricercare la fonte di quell'odore finché non riuscì a trovarla e beato, la sua gola iniziò nuovamente a vibrare.
Le mani presero a scorrere su quella fonte di benessere stringendosi e tirandola verso di sé come a volerne diventare una cosa sola, fintanto che, in un tentativo di avvicinarsi maggiormente, anche il bacino di Yori scattò in avanti, ed una scossa di piacere inaspettato irradiò il suo corpo, portandolo ad allontanarsi leggermente, per poi ripetere lo stesso movimento una seconda ed una terza volta, sentì qualcosa avvolgere le sue spalle ed il calore lo circondò mentre uno strano suono iniziava a turbare il suo momento di estasi...

"-ri"

"-Ori..."

"Yori"

Quando il suo nome giunse chiaro alle sue orecchie il primo istinto dell'omega fu di aprire gli occhi e tutto quello che riuscì a vedere fu rosa, il corpo si irrigidì, e dovette sbattere le palpebre un paio di volte per riuscire a capire di trovarsi di fronte a due pettorali, scoperta alla quale, il cervello di Yori iniziò ad elaborare la vera fonte di quel profumo comprese tutte le seguenti azioni.

Il suo volto sembrò assumere sfumature tendenti al viola mentre si ritrasse nel tentativo di allontanarsi il più possibile da Kaito ma trovandosi intrappolato contro il tessuto della maglia del rosso sotto la quale, evidentemente, si era infilato, al ché, preso dal panico, gli ci volle poco per afferrare il tessuto con entrambe le mani, disintegrarlo e spingere via l'alpha che atterrò sul pavimento con un colpo ed un' esclamazione di dolore

K: "sì... Buongiorno anche a te cucciolo "

Y: "i-io DEVO ANDARE IN BAGNO"

e nel giro di qualche istante le coperte furono ribaltate, Haki,  che era ancora abbracciato al castano fu letteralmente fatto saltare al bordo del materasso svegliandolo, per poi sparire dietro l'angolo del corridoio.

Una risata cristallina risuonò nella stanza mentre Kaito si rialzò dal pavimento per sedersi nuovamente sul letto sospirando

K: "non c'è nulla da ridere sai "

H: " bhe... Un pochino sì, ti ha letteralmente ribaltato... In tutti i sensi..."

K: "e-eri sveglio?"

H: "giusto quel che bastava per sentirti ansimare mentre Yori ti si spalmava addosso "

Kaito si passò una mano sul volto, non riuscendo però a rimanere serio

K: "sì hai ragione, un po' divertente lo è stato... "

H: "perché non lo raggiungi? Sai, in questo momento ne avresti bisogno almeno tanto quanto lui"

Questa volta fu il turno di Kaito di arrossire mentre lanciava un cuscino in faccia al verdino

K: "idiota, n-non penso sia il momento adatto per... Bhe, certe cose "

H: "ok ok romanticone, come vuoi, in ogni caso, vedi di fare qualcosa perché ce l'hai talmente in tiro che si vede anche da sotto i pantaloni "

K: "se è per questo allora tu vedi di farti una doccia come si deve, il tanfo del tuo ragazzo si sente da star qua"

H: "Hey, l'odore di Raiden è uno dei profumi più buoni al mondo, come tu non vuoi che mi immischi nella vostra relazione tu vedi di rispettare la mia "

K: "oh scusami se, come alpha, mi faccia schifo l'odore di un altro alpha e scusami se sono ancora arrabbiato con quello stesso alpha che è entrato nel MIO branco, ha toccato il MIO migliore amico ed il MIO ex ragazzo più di una volta e che la prima volta che lo vidi era insieme al MIO mate "

Gli occhi di hakihiko sembrarono rischiararsi per un istante mentre un ringhio basso iniziò a scaturire dalla sua gola

H: "si dia il caso che quello stesso alpha è il MIO primo branco ed il MIO mate, non ha fatto nulla che IO non volessi sul MIO corpo e poi hai detto bene Kaito... Sono il tuo EX ragazzo e questo significa, come io sto fuori dalla tua, TU stai fuori dalla MIA relazione"

Un ringhio lasciò anche le labbra dell'alpha che muovendosi velocemente bloccò l'omega con la schiena contro la testiera.

Nessuno dei due voleva abbassare lo sguardo, nessuno dei due voleva sottomettersi

H: " Kaito... MOLLAMI"

K: "non finché non riuscirai a capire che solo perché hai incontrato il tuo compagno tu non puoi lasciarmi indietro come se non fossi mai esistito"

A quelle parole, le palpebre del minore si chiusero e riaprirono qualche volta, le sopracciglia si rilassarono, così come le sue mani, fino ad allora strette a pugno, tornarono a distendersi e la sua voce risuonò calma questa volta, mentre un dolce sorriso si aprì sul suo volto

H: " quindi è questo che ti preoccupa... "

Il braccio del minore si allungò posandosi sulla guancia dell'alpha accarezzandogliela

H: "sai che non ti abbandonerò mai, vero?"

Kaito preso alla sprovvista da quelle parole, si ritrasse distogliendo lo sguardo e sedendosi nuovamente sul letto incrociando le gambe non proferì parola

H: "Hey, guardami..."

Con delicatezza le dita affusolate furono nuovamente posate sullo zigomo, facendogli alzare lo sguardo finché non si legò al suo

H: "solo perché Raiden è il mio mate non vuol dire che ti dimenticherò, non vuol dire che ti chiuderò fuori dalla mia vita, sono parte del tuo branco e non voglio uscirne, solo, il tuo non è l'unico, sai anche tu che il mio branco con Raiden è una cosa naturale e lecita, ma questo non mi vieta comunque di starti accanto come tuo migliore amico, lo sono sempre stato e lo rimarrò per sempre Kaito"

I due ragazzi si fissarono per qualche secondo, lasciando il tempo anche alle loro nature di comunicare e tranquillizzarsi per poi stringersi in un abbraccio

K: "mi dispiace Haki, io... Sono solo geloso, sei stato parte della mia esistenza per ventun anni della mia vita e ammetto che faccio ancora fatica a vederti con un altro alpha, ma hai ragione, è la tua vita ed è giusto così, io, devo solo impare a conviverci "

H: "Kaito... "

K: " no davvero, va tutto bene, scusami se mi sono intromesso, proverò a, sì, a lasciarti andare "

I due si separarono e la porta venne nuovamente aperta mentre Yori, rosso fino alla punta delle orecchie, rientrò in camera come un condannato al patibolo senza incrociare lo sguardo del maggiore

Haki sorrise e lasciò una pacca sulla spalla di Kaito alzandosi dal letto

H: "bhe... Penso sia giunto il momento di farmi la doccia, non vorrei essere decapitato da mio padre"

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