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Hakihiko sorrideva mentre con gli occhi chiusi appoggiava la guancia sulla schiena del suo alpha mentre il vento accarezzava il suo corpo, sfrecciando sulla moto nera e le sue mani si stringevano salde sull'addome del maggiore in direzione del ristorante prenotato per il pranzo.

L'odore dei due mate era rarefatto data la velocità, ma nonostante questo nessuno dei due avrebbe mai voluto interrompere quel momento, nonostante questo stava mettendo a dura prova la sanità mentale di Raiden che sentiva il calore irradiato dal verdino espandersi su di lui mentre quelle dita affusolate tracciavano di tanto in tanto linee immaginarie lungo i suoi addominali tastandone ogni centimetro e ringraziò la presenza del casco che impediva la vista del suo volto che in quel momento era di diverse sfumature di rosso ed il mugugnio strozzato che lasciò le sue labbra quando l'omega spinse il bacino in avanti spalmandosi su di lui come fossero un unica persona

R: "h-haki?"

H: "mmh?"

Raiden deglutì a vuoto ricercando quel controllo che sembrava aver perso tentando di rimanere concentrato sulla strada

R: "t-ti prego... È pericoloso..."

H: "che intendi?"

La mano del verdino salì lungo il petto andando a stringere uno dei pettorali

H: " sai... Mi piace il pericolo Raiden... "

L'alpha quasi guaì deglutendo nuovamente a vuoto cercando di ignorare l'erezione che cresceva sotto i pantaloni.

Non voleva cedere, non avevano fretta, giusto?

Dopo mesi e mesi passati da una persona all'altra alla ricerca di qualcosa che sembrava impossibile da trovare, Raiden non voleva fare lo stesso errore, non con lui, non con Hakihiko, non con colui che sapeva essere suo, ora e per sempre.

Il violetto accostò nella prima zona disponibile, spense il motore e si tolse il casco prima di scendere e porsi davanti all'omega che si era girato verso di lui.

Il piccolo laccetto sotto il collo del minore scattò con il tipico clac e l'ingombro fu sfilato in pochi secondi

Uno di fronte all'altro entrambi con i respiri affannati e le guance rosse, haki sorrideva con la lussuria negli occhi, soddisfatto di aver ottenuto l'attenzione che desiderava ed il suo corpo si sporse in avanti fino a raggiungere il suo collo gustandosi i fermoni di pura eccitazione che avevano preso ad irradiarsi ma che fino ad all'ora non riusciva a percepire.

La mano dell'alpha si adagiò con cura sulla pelle diafana del volto ed accarezzandolo lo sollevò finché i loro occhi non riuscirono di nuovo a specchiarsi, finché sorridendo, orgoglioso di vedere quanto il suo compagno lo desiderasse e divertito in parte, dalla sfrontatezza delle sue azioni congiunse le loro labbra.

Quel sottile strato di pelle sembrava lava pura mentre entrambi, per la prima volta, provarono in prima persona il sapore dell'altro e quel dolce gusto, che sapeva di completezza, sembrò entrargli fin sotto pelle, mentre gli occhi si chiusero e le lingue presero ad intrecciarsi in una danza unica e possessiva.

Si separarono in carenza d'ossigeno con gli occhi lucidi, i volti arrossati ed un filo di saliva ancora a legarli come una prova che quelle emozioni, quel gesto, quel sogno, fosse in realtà reale...

Le mani dell'omega presero ad accarezzare diligentemente le spalle dell'alpha per poi scendere lungo il collo, facendo scivolare le dita sotto il colletto della giacca in pelle, raccogliendo le piccole goccioline di feromoni che si erano create sulla ghiandola del legame, portandosele poi alle labbra ed estraendo la lingua leccarle diligentemente, senza mai nascondere o distogliere le fiamme dell'inferno che avevano preso a bruciare nei suoi occhi da quelli dell'alpha che splendevano, accesi di un lilla chiarissimo...

Ma fu proprio l'alpha ad interrompere quel contatto che chiudendo gli occhi e respirando profondamente, riuscì a reprimere il suo istinto, per poi guardare dolcemente il suo compagno e lasciargli un ulteriore bacio a fior di labbra

R: "non ancora cucciolo, voglio tutto di te e voglio conoscerti in modo da poterti amare nel migliore dei modi, voglio conoscere le tue debolezze, i tuoi punti di forza, in modo da sostenerti, spronarti e starti a fianco come tuo compagno, voglio conoscere cosa ti fa impazzire e cosa invece preferisci evitare, voglio amarti Haki e voglio viverti, nel modo più completo ed assoluto che conosco, non prendere questo mio gesto come un rifiuto, perché non lo è, voglio solo fare le cose con calma, in modo che la nostra prima volta sia uno dei ricordi più belli della nostra vita"

Con dolcezza la mano del minore venne stretta a quella di Raiden che la sfiorò con le labbra per poi sporgere il volto e leccare avidamente i feromoni del compagno dalla ghiandola, unendosi in quel gesto intimo e possessivo

R: "puoi farlo per me? Mi permetterai di amarti?"

Hakihiko rimase piacevolmente stupito da quelle parole mentre sentiva la temperatura del suo volto aumentare drasticamente ed annuì lievemente

H: "voglio... Voglio amarti anch'io Raiden... Scusa "

R: "non hai bisogno di scusarti, amo la tua intraprendenza, sei perfetto Haki"

Quelle parole furono sospirare sulle loro labbra prima che quest'ultime si unissero un' ultima volta sorridendo come mai avevano fatto prima di allora.

H: "quindi ho vinto? Sono riuscito a farti cadere ai miei piedi?"

Una risata lasciò la gola dell'alpha mentre rimontava sulla moto, rimettendosi il casco e legando le mani di Hakihiko nuovamente al suo addome

R: "decisamente sì cucciolo"

R: "decisamente sì cucciolo"

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