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Le ali di Kaito planarono fino a permettergli di posare i piedi su un grattacielo per poi aiutare Yori a scendere dalla sua schiena.
Il sole che iniziava a calare donava una nuova luce rossastra che sembrava intensificare ancor più i colori autunnali e Kaito rimase semplicemente incantato, perché per lui, l'unica cosa più bella di quei colori, di quel paesaggio, era Yori, con il volto rilassato, il sorriso appena accennato e gli occhi che riflettevano quegli stessi raggi in un'espressione beata...

Dal canto suo, Yori si mostrò per la prima volta, quel che succede in volo rimane fra le nuvole e Yori ci credeva, perché là su, non c'era nessuno, nessuno che non volesse, nessuno di cui non si fidava, non esistevano estranei, non esistevano occhi capaci solo di giudicarlo e soprattutto non esisteva Hibiki, non esistevano tradimenti, non esistevano menzogne, non esistevano violenze...

Lì, fra il rosa delle nuvole, il suo cuore sembrava battere come la prima volta, come se non conoscesse le conseguenze di quel sentimento, come se fosse ancora l'ingenuo ragazzino che era una volta, come se potesse dimenticarsi del passato...

Kaito non l'avrebbe tradito, non lì su, non quando erano solo loro due, non quando non dovevano dimostrare nulla a nessuno.

E con quel pensiero, il volto dell'omega si voltò leggermente, fino ad incrociare le gemme dorate dell'altro, gli occhi si chiusero il sorriso si allargò ancora... Come la prima volta...
Ed una risata cristallina lasciò le sue labbra mentre corse verso il rosso, che lo accolse fra le braccia, ridendo lui stesso, senza schermi, senza malizia, senza strafottenza.
Yori fece pressione sul suo petto finché entrambi non caddero sul pavimento, attutendo l'impatto grazie alle ali bianche...
Ed anche in quel caso, non smisero mai di ridere, finché l'alpha non si mise a sedere, lasciando che il capo del castano si adagiasse sulle proprie gambe accarezzandolo e guardandolo dolcemente

Y: "so che vuoi farlo... E per sta volta non ti staccherò le piume, ma solo perché siamo su questo grattacielo"

Il volto del maggiore si accese e gli occhi si allargarono leggermente sorpresi

K: "d-di cosa... Parli?"

Yori sospirò facendo roteare lo sguardo per poi spostare un braccio dietro la nuca del maggiore attirandolo a sé finché le loro labbra non si unirono...

E mentre le palpebre di Yori si chiusero sospirando al contatto, quelle di Kaito si spalancarono incredule per un primo momento, per poi scrollare le spalle e chiuderle attirando a sé il ragazzo accarezzandogli una guancia.

Y: " solo... Solo perché non volevo che il ricordo del nostro primo bacio fosse in un tentativo di rianimarmi... M-mi dispiace di averti fatto preoccupare, ma... Le cose non sono sempre semplici quando si è con i piedi per terra "

Kaito fece congiungere nuovamente le loro labbra, in un contatto più lieve e delicato, senza mai smettere di guardarlo, senza mai smettere di rassicurarlo...

K: " lo so Yori, per questo fa bene che la testa vaghi un po' fra le nuvole di tanto in tanto, promettimi solo che ti lascerai portare qua su quando avrai bisogno d'aiuto e tutto il resto, lo affronteremo insieme "

Y: " mi piace qui e mi piace starci con te, perciò, ricordatelo perché non lo ripeterò una seconda volta"

Un altro bacio a fior di labbra

K: "per ora?"

Un leggero ghigno si affacciò sul volto del maggiore che venne ricambiato subito dal castano

Y: "per ora"

Y: "per ora"

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