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Kaito varcò la soglia della camera notando, piacevolmente, che Yori era ancora addormentato nel letto.
Un sorriso dolce gli si formò sulle labbra prima di posare i dolci sul comodino e stendersi al fianco del suo compagno stringendolo fra le braccia ed inspirando a pieni polmoni il suo odore

Non lo avrebbe perso

Questa è la frase che continuava a ripetersi in loop, nel suo cervello, per continuare a portare avanti quella folle decisione

Sarai mio, per sempre

Una serie di baci, sul volto dell'omega, vennero lasciati dal maggiore, mentre vedeva le ciglia di Yori iniziare a sfarfallare, segno di un imminente risveglio.

K: "buongiorno amore"

Un sonoro sbadiglio venne rilasciato dall'omega che si sfregò gli occhi scacciando il sonno dal suo corpo, per poi sorridere e stringersi un po' più a Kaito

Y: "buongiorno stronzo"

K: "Hey, già di buon umore di prima mattina vedo"

Y: "non sono certo stato io a lasciare il letto del mio compagno, dopo la prima notte insieme, all'alba, prima che si svegliasse "

Una goccia di sudore freddo tracciò precisa la colonna vertebrale del ragazzo, che si sforzò di mantenere la calma, sorridere ed agire come da progetto

K: "volevo solo fare il carino e portarti la colazione a letto"

Yori ridacchiò posando un dolce bacio sulle labbra al ragazzo

Y: "lo so e grazie, ho visto il biglietto"

Il castano si sedette sul materasso allungandosi su Kaito per prendere il sacchetto porgendo un cornetto a Kaito

K: "qualcuno qui è affamato per caso?"

Un sorrisetto divertito tirò i lineamenti sul volto del ragazzo che si perse ad osservare il suo omega divorare vorace la pasta.

Y: "vorrei r-mmm- ricordati che QUALCUNO di mia conoscenza, ieri, ci è andato giù pesante e che quindi è colpa SUA se in questo momento mangerei anche un cavallo"

K: "non mi sembra che QUALCUNO fosse poi così contrario"

Y: "infatti non ho detto questo, MA, resta il fatto che ti assumerai le responsabilità della mia fame"

K: "d'accordo, d'accordo, farò il bravo alpha"

Yori annuì finendo di mangiare per poi girarsi verso l'alpha e guardarlo serio negli occhi

Y: "ecco, Kaito, mi- mi stavo chiedendo, dato... Dato che mio padre dovrebbe terminare oggi il calore e... Bhe... I- i tuoi genitori torneranno fra due giorni, ecco, ti andrebbedivenireaconoscereimieidomani?"

Kaito aprì e chiuse le palpebre un paio di volte tentando di decifrare l'ultima frase, espressa talmente tanto velocemente e talmente tanto sibilata da non voler credere di aver capito quel messaggio

K: "c-come?"

Le guance di Yori si tinsero leggermente di rosso così come quelle del suo compagno che deglutì a vuoto in attesa di conferma

Y: "v-vuoi venire a conoscere i miei genitori, domani?"

Gli occhi di Kaito si spalancarono, confermando quel sospetto che aveva intuito, quasi strozzandosi con la propria saliva, iniziando a tossire

K: "i-intendi v-venire da te, a casa tua, con loro due?"

Yori annuì lievemente per poi abbassare il capo verso il materassino

Y: "se non te la senti non fa niente, so che è difficile dati i precedenti, pensavo solo che sarebbe stato meglio incontrarli in questi giorni dato che i tuoi sono lontani e non possono sbranarsi a vicenda, ma capisco che è difficile e non voglio che ti senti obbligato o altro"

Dopo un primo momento di stupore, Kaito sorrise, accarezzando con i polpastrelli il volto del suo omega per poi girarglielo leggermente finché i loro sguardi non furono di nuovo in contatto

K: "no va bene, domani è perfetto, spero solo di non essere ridotto a polvere di pollo prima del previsto"

Y: "in teoria uno dei miei padri dovrebbe essere ancora addolcito dai fumi del calore e l'altro dovrebbe essere troppo stanco per farti fuori, se la fortuna sarà con noi, potresti tornare a casa solo con qualche osso rotto"

Con gli occhi dolci e pieni di gratitudine Yori sorrise, ringraziando il ragazzo e chiamando, poco dopo, suo padre, che rimase sorpreso tanto quanto Kaito a quella improvvisa richiesta, ma che accettò senza problemi iniziando a pensare a cosa preparare per pranzo.

K: "adesso però sono io a chiederti un favore Yori"

L'omega riportò l'attenzione sul ragazzo annuendo leggermente per spronarlo a continuare.
Kaito prese un profondo respiro, prima che quella domanda venne posta con quanta più naturalezza possibile

K: "ecco, mio padre, Keigo, ci... Ci ha procurato due biglietti per entrare allo Starlight e vedere il concerto di sta sera, come... Come segno di scuse e so che gli ambienti così rumorosi non ti piacciono, ma vorresti, ecco, venirci con me?"

StayWhere stories live. Discover now