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Yori era in prima fila.

Un omone dalla divisa scura, al loro arrivo, aveva scortato lui e Kaito proprio davanti al palco, dicendo che questi posti gli erano stati riservati

"capisco che Keigo e Touya volessero farsi perdonare per la scenata di due giorni fa, ma arrivare a questo? "

L'omega stava per chiedere spiegazioni a Kaito quando le luci si abbassano ed i riflettori si puntano sugli strumenti già montati, il presentatore annunciò l'ingresso della prima band e parlare diventò umanamente impossibile fra le urla dei fan e la musica a tutto volume.

Tutto sembrava perfetto, i ragazzi che urlavano, i sorrisi, la buona musica, ma non per Yori che si ritrovò in poco tempo circondato da suoni che giungevano solo come una cacofonia distorta alle sue orecchie, il calore insopportabile dato dalla calca umana che spingeva per avvicinarsi ai ragazzi sul palco, la testa gli iniziò a girare, la gola sembrò seccarglisi e la saliva non voleva saperne di idratarlo.

Se la discoteca era un incubo affrontabile con qualche bicchiere d'alcool, di sicuro, un concerto era un evento che gli avrebbe richiesto un po' più di preparazione psicologica, ma come poteva dire di no a Kaito? O ai suoi genitori? Bhe... Fosse stato Touya sarebbe stato semplice, ma quel bastardo del suo ragazzo, aveva espressamente detto che il regalo proveniva dall'altro suo padre, il che rendeva automaticamente impossibile per Yori riuscire a rifiutare.

"Maledetti Todoroki voi e le vostre ali magnetiche e così famigliar-"

Automaticamente il suo sguardo si spostò su Kaito e ogni tipo di pensiero gli morì nel momento esatto in cui incontrò la sua figura.

Il sorriso luminoso che da solo sembrava risplendere più dei riflettori, i capelli che si muovevano a ritmo di musica, così come il suo corpo, per quel che era possibile e la voce, la sua voce che nonostante la confusione, giungeva chiara e melodiosa all'omega, sembrò per un momento fargli dimenticare il luogo in cui si trovava
E solo allora si accorse di un altro particolare, un' ala, l'ala sinistra di Kaito era distesa al suo fianco, Yori ne seguì la forma, solo per accorgersi che quella stessa ala lo stava avvolgendo, proteggendo e tutelando dal resto della folla.

Un dolce sorriso piegò automaticamente le sue labbra, gli occhi vennero chiusi assaporando quel calore che solo il suo compagno sapeva donargli con un semplice contatto, un respiro profondo venne compiuto, riprendendosi dallo stato d'ansia in cui era entrato, un passo laterale e le dita si strinsero a quelle di Kaito.

Y: "grazie"

Yori non urlò quelle parole, non credeva nemmeno di essere stato sentito, eppure, il volto del suo ragazzo si girò, facendogli l'occhiolino senza mai perdere il sorriso, per poi alzare al cielo le loro mani unite iniziando a scatenarsi, facendo ridere anche Yori che riuscì a scaricare la tensione ed a rilassarsi, iniziando a sentire chiaramente le note e non solo un groviglio di rumori.

Le luci calarono e dopo l'ultima canzone, la band scese dal palco mentre il presentatore fece nuovamente capolino da dietro le quinte.

X: "bene bene bene, vedo che i "Kin" sono riusciti a scaldare la folla proprio come ci si aspettava da questa strabiliante band, ma adesso, ho l'onore di annunciare coloro che tutti voi stavate aspettando, conosciamo tutti la nostra amata band ed il loro modo così eccentrico di diffondere la magia in ogni loro spettacolo e, come sempre, per non tradire la loro immagine, oggi stesso mi hanno comunicato che ci sarebbe stato un piccolo cambio di programma, perciò avremmo l'onore di vedere i nostri ragazzi esibirsi proprio come in uno spettacolo fra costumi e effetti speciali, PERCIÒ FACCIAMOGLI SENTIRE QUANTO CI FACCIANO IMPAZZIRE, ECCO A VOI GLI "HIMI" "

la folla scoppiò in applausi urla e acclamazioni mentre le luci si spegnevano ed il fumo bianco oscurava la vista dai ragazzi che si preparavano sul palco, per poi diradarsi mentre le luci si rialzavano.

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