38

316 50 22
                                    

Yori si avvicinò ai ragazzi con le braccia incrociate ed il broncio sul volto, sbuffando animatamente alle loro risate

Y: " sì sì tutto molto divertente, Kaito tu scordati di girare per strada a petto nudo, tieni, essendo di mio padre dovrebbe andarti "

Il cappotto venne sfilato dalle spalle dell'omega e spinto fra le braccia del rosso che non sembrava riuscire a togliersi il ghigno dal volto

K: "mmm... Che c'è? Hai paura che mi prenda un raffreddore? Sei geloso che altre persone possano vedere il mio corpo? O semplicemente vuoi il mio odore addosso la prossima volta che lo indosserai?"

I due mate si sfidarono con lo sguardo quando haki alzò una mano gasato dalla situazione

H: "io opto per tutte e tre"

Y: "Haki, taci e si dia il caso che no... Ninete di tutto questo... Solo... Solo.... Aaaaah fanculo non ti devo dare una spiegazione tu indossalo e basta"

K: "andiamo piccolo non c'è nulla di male nell'ammettere che il tuo compagno è un dio grec-"

Il corpo di Yori si mosse agile e con uno scatto la mano strinse precisa la carotide sul collo bloccandogli il respiro per qualche istante

Y: " direi che ti sei divertito abbastanza per oggi, metti quel cazzo di cappotto e facciamola finita"

Le dita furono ritratte e Kaito si massaggiò il collo senza scomporsi, per poi iniziare ad infilare la prima manica

K: "sai... Penso di star scoprendo un nuovo kink... Non so quando l'alpha possa gradire, ma... Hey, quando siamo solo noi due potrei farci l'abitudine..."

L'alpha ammiccò verso il castano che con le labbra leggermente aperte lo fissava con un tik nervoso all'occhio, indeciso se ammazzarlo subito o aspettare di avere meno testimoni

Y: "io me ne vado"

Ma ancora una volta, dopo aver pronunciato quella frase, Yori diede un occhio alla zona circostante maledicendo il suo essersi sempre limitato al percorso casa-lavoro durante gli ultimi anni

Y: "possibile che io non sappia mai dove cazzo mi trovi, voi lo fate apposta che lo dico io"

Ma questa volta fu il turno di Haki che ridacchiando appena, si avvicinò al maggiore passandogli un braccio sulle spalle

H: "andiamo Yori, sai com'è fatto, non rovinarti il pomeriggio per colpa di quel coglione, facciamo così, adesso ti accompagnano a casa ok? Così magari mi fai conoscere i tuoi, non hai idea di quanto io sia curioso"

Y: "SCORDATELO"

....

Yori si passò stancamente una mano sul volto massaggiandosi l'arcata fra gli occhi e sospirando quando suonò il campanello di casa, con dietro di sé un eccitato Haki che saltellava avanti ed indietro borbottando qualcosa a lui incomprensibile...

Y: "ti prego, dimmi come sono arrivato a questo punto"

H: "bhe... Ci siamo fatti accompagnare qua dopo un quarto d'ora per decidere chi porta chi e dopo qualche minaccia di morte ti sei arreso all'idea che se non mi volevi vedere entrare dalla finestra sarebbe stato meglio presentarmi ai tuoi in maniera più... Tradizionale, con l'unica clausola che gli altri due non si sarebbero dovuti fare vivi e combattendo una lotta interna se farti lasciare il cappotto o riprenderlo la prossima volta che è finita con te che strappavi il cappotto dalle spalle di Kaito perché l'interrogatorio sull'assenza delle bende sarebbe stato sufficiente "

Y: " e mi pento già di tutto ciò... di sicuro non finirà bene..."

La serratura scattò ed il verdino sembrò trattenere il respiro in quei pochi attimi di attesa prima che la porta si aprisse, ma il cuore sembrò produrgli un forte tonfo quando si mostrò l'uomo di fronte a sé.

Kai, a torso nudo, con i capelli spettinati e l'aria decisamente stanca guardò i due ragazzi con gli occhi spalancati non sapendo come comportarsi o reagire alla prima persona che suo figlio portava a casa... Per giunta senza preavviso, ma fu proprio Yori ad interrompere quel silenzio imbarazzante richiamando su di sé l'attenzione

Y: "è successo di nuovo vero?"

Kai sospirò distogliendo lo sguardo dal ragazzo per dedicarsi a suo figlio

K: "purtroppo sì, tuo padre ha decisamente esagerato con i soppressori durante l'adolescenza... Cazzo... Il calore doveva venirgli fra due settimane...  Perdonami amore "

Y: "non preoccuparti, troverò una camera d'albergo, non è la prima volta, so come cavarmela"

H: "non c'è bisogno, posso ospitarlo io non ci sono problemi"

Kai sorrise al ragazzo porgendogli una mano

K: "Kai Chisaki tu devi essere uno degli amici di cui mi ha parlato mio figlio, mi fa piacere che finalmente abbia trovato qualcuno con cui passare il pomeriggio, ma non vorrei creare disturbo a te o ai tuoi genitori"

L'alpha annusò l'aria, aveva già capito che quel ragazzo era un omega, eppure c'era qualcosa,di fin troppo familiare in lui, ma al suo olfatto un mix di odori gli fece alzare un sopracciglio, soprattutto quando percepì un altro odore pure su suo figlio e quell'odore, non era sicuramente di un omega...

L'occhio di Kai si fece più vigile ed in quel frangente di secondi si accorse non solo della presenza di più odori, ma anche del fatto che suo figlio non indossava le sue bende, lasciando scoperta la cicatrice e mai... Yori si sarebbe esposto così tanto, se non fosse stato strettamente necessario,  ma non ci fu il tempo per i due castani di chiarirsi che Haki gli strinse la mano, con il sorriso sul volto e gli occhi che brillavano

H: "Hakihiko Midoriya, è un piacere conoscerla, sai mio padre mi ha parlato tanto di te e di voi... a differenza di Yori ma se è per questo neanch'io gli ho mai detto di chi sono figlio perciò non ci sono problemi, in ogni caso, non è assolutamente un disturbo, anzi i miei genitori non vedono l'ora di conoscerlo, perciò si prenda pure tutto il tempo che le serve, può fidarsi di me"

Haki smise di parlare e guardò prima il volto di Kai e poi quello di Yori che in quel momento esprimevano lo stesso stupore e la stessa sorpresa, le palpebre sgranare e la bocca semi aperta

H: "h-ho detto qualcosa di male?"

Il primo a riprendersi fu Kai che scuotendo la testa fece per rispondere ma un urlo, proveniente dalla camera da letto, lo interruppe sul nascere

T: "kaiiiiiiii ti dai una mossa!!!"

K: "arrivo tenko!"

Il maggiore dei tre sospirò per poi guardare negli occhi suo figlio

K: "scusami Yori sai che ti voglio bene e non vorrei mai cacciarti di casa, ma tuo padre questo mese è particolarmente... Insistente... Perciò se ti fidi del tuo amico e vuoi andare da lui, io non ho problemi... Ah e un' altra cosa... Poi mi parlerai dell'odore di alpha che è rimasto impresso su di te, no non sono arrabbiato, no non preoccuparti non voglio sgridarti e no non parlerò con tuo padre prima che tu mi abbia spiegato la situazione, tranquillo, ti voglio bene cucciolo "

L'alpha attirò a sé suo figlio baciandogli la fronte e stringendolo in un abbraccio per poi accarezzargli con il dorso della mano la cicatrice, senza però proferire parola e Yori inspirò profondamente il rassicurante odore di suo padre, che sapeva, lo avrebbe sempre capito come nessuno era mai stato in grado di fare...

Y: "grazie papà ti voglio bene anch'io"

Y: "grazie papà ti voglio bene anch'io"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora