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-Sveglia dormigliona-rimbombò nel mio orecchio una voce familiare.

Marlene mi stava strappando il cuscino da sotto alla testa.

-'Giorno - dissi.

-ma che esempio dai alle nuove generazioni Lily - espresse Mary incominciando a pettinarmi i capelli.

Pochi minuti dopo ero in sala grande per la colazione.

-c'è l'avete fatta - disse Alice quando la raggiungemmo.

-Buon giorno Evans - fece James quando mi sedetti.

-Potter-.

-vedo che sei crollata dopo ieri, troppe emozioni-.

-la sveglia non funzionava-.

Una ragazza bionda si sedette vicino a James e lui la abbracciò.
Mi sentivo strana. Mi sentivo ferita dentro.

-Ciao Lily-.

-Remus, passate bene le vacanze?-.

-come al solito-.

Si siese vicino a me e incominciò a prendere una caterba di cibo.

-L'appetito non ti manca-.

-io non devo mica stare attento alla linea come voi ragazze, anche se non ti servirebbe...forse servirebbe più a Marlene-.

-Lo dico anch'io-.

Sirius si sedette accanto a Remus.

-Solo perché sono più formosa - disse Marlene indispettita.

-Evans la prossima volta prendi sia il tuo pasto che il suo così insomma avrai qualcosa per cui un ragazzo proverebbe piacere a vederti-.

-smettila Sirius - si intromise James mentre imboccava la bionda.

Qualcosa mi ribolliva dentro, odio, rabbia ma non come al solito.

-Davo solo consigli perdonate fanciulle-.
Mary lo guardava perso mentre teneva un pasticcino in mano le ricade sul tavolo.

Sirius sorrise e lei fece lo stesso.

-io vado a fare un giro - disse Marlene.
-vengo con te-.

Marlene e Emillien se ne andarono.

-Giorno-.

-Giorno dormiglione-fece Remus bevendo il succo di zucca.

Peter si sedette di fianco a James.

-vorrei avercela io una ragazza da usare come fa James-.

La ragazza parve non ascoltare poiché era persa nell'oceano contenuto negli occhi di James.

-Sono l'unico a pensare che le ragazze non vadano usate?-.

-Remus tu sei un caso a parte quello di chi ha il giusto corpo ma non lo usa-.

-e Peter chi sarebbe?-chiesi a Sirius.

-Lui ha cervello ma non il giusto corpo. Insomma Lily non dirmi che per almeno un secondo non ti sei innamorata di uno di noi-.

-questi sono affari miei-.

Presi Dorcas a braccietto e me ne andai.

-ma chi si credono di essere?-.

-vuoi dire chi sono? Sono i più fighi della scuola e mi sembra che solo tu non te ne sia accorta-.

-perché voi ragazze dite sempre la stessa cosa?-.

-voi? Vorrai dire noi...-.

-Per le pantofole di Marlino, stasera devo girare la scuola con James-.

-magari fossi io-.

La guardai storta.

-scherzavo ovviamente. Godiamoci l'ultima settimana nell'ozio più totale-.

Erano ormai passate le 23 quando aspettai in sala comune James.
Lui entrò dalla signora grassa dopo quasi un quarto d'ora.

-scusami ma doveva riaccompagnare la mia nuova ragazza nel suo dormitorio. È dei tassorosso-.

-andiamo-.

Mentre percorrevamo i corridoi mi pervase un'odio che non riuscivo a controllare e di cui non conoscevo le cause.

-è quadi l'una direi che una scappatella alle cucine di Hogwarts ci starebbe-.

-Ci sono delle cucine ad Hogwarts?-.

-ovviamente tesoro, ma mi dovrai scusare-.

Si avvicinò a me tanto che potevo sentire il suo respiro sul mio viso.
Indietreggiai fino alla colonna. Mi inseguii e poggiò le braccia contro le colonne all'altezza delle miei spalle.
Sì avvicinò tanto che i nostri nasi si toccarono ma lui si ricompose e tornò a camminare.

-Forza Evans ho una gran fame-.

-cosa ti è preso?-.

Dissi allontanandomi lentamente dalla colonna.

-cosa ti intaressa, non ti ho toccato giusto?-.

-tecnicamente il mio naso sì-.

Rise.

-non sapevo che tu avessi un senso dell'umorismo. Fai finta che non sia successo nulla-.

-per quanto volessi, non riesco a farlo. Voglio una risposta Potter-.

-Avevo una gran voglia di baciarti tesoro, va bene così?-.

-è incredibile sei fidanzato e già pensi di farle le corna-.

-io sono con chi vorrei essere fidanzato e tu?-.

-sono troppo giovane per queste cose e poi...-.

Cadde il discorso senza che lui mi contraddisse.
Si avvicinò a un quadro e incominciò a strofinare un quadro.

-Adesso ti metti pure a palpare le pere?-.
-non sto palpando la pera, le sto facendo il solletico-.

La pera incominciò a trasformarsi in una maniglia che James aprì.

-Ti ho rivelato questo posto perché mi fido di te!-.

-io credevo che lo avessi fatto perché avevi fame-.

Lui mi guardò indispettito.
Centinaia di Elfi cucinavano ininterrottamente.

-non è illegale-.

-è un lavoro come un altro, perché dovrebbe essere illegale-.

-non ne ho idea. Ritorno al dormitorio, non ho fames-.

-come vuoi. Buona notte-.

Non risposi e salii verso il dormitorio.
Sentii del rimorso.
Il rimorso verso quel bacio.
Il rimorso per averlo trattato in quel modo.
Chiusi gli occhi e quando li riaprii mi ripeti diverse frasi.
Sono Lily Evans, una nata babbana. Odio James Potter con tutto il mio cuore. Non starò mai con lui.
Nel mio cuore sentivo il vuoto...

L'era dei malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora