K:" ...ori... Yori! Hey, ci sei?"

Quando Yori si riscosse dai suoi pensieri,  la prima cosa che vide fu il volto preoccupato di kaito che gli sventolava una mano davanti...

Solo allora si accorse di essere arretrato troppo per non destare sospetti, solo allora si rese conto dei suoi occhi lucidi dai quali una singola lacrima aveva preso a scendere silenziosa...

Solo allora, si accorse che dietro il rosso, gli altri ragazzi lo stavano guardando anch'essi preoccupati...

Yori iniziò a guardarsi intorno freneticamente, con il respiro che faticava a raggiungere i suoi polmoni, il battito accelerato e le pupille ridotte a due puntini, in una piena crisi di panico...

Cosa ci faccio IO qui?

E Kaito accorgendosi del suo stato, lentamente avvicinò una mano al suo volto, accarezzandogli una guancia mentre gli abbassava la mascherina...
Tentando di rimanere il più calmo possibile...

K: "Raiden... Io ho il mio odore bloccato ed il tuo prima è stato capace di calmarlo... Rilascialo... Lentamente... Sta avendo una crisi di panico ha bisogno di sentirsi al sicuro"

Il violetto iniziò ad avvicinarsi facendo come gli era stato detto ed Hakihiko gli fu subito al fianco

H: "Yori... Yori guardami sono io... Va tutto bene... Siamo qui... Sono qui... "

Yori però continuò ad arretrare, guardandosi intorno come un animale in gabbia, mentre un dolore al centro del petto sembrava stritolarlo dall'interno...

Y: "no... No no no... Andate... Andate via..."

Raiden provò ad avvicinarsi ancora rilasciando più forte il suo odore ma questo portò l'omega a spalancare di più gli occhi mentre le mani finivano fra i suoi capelli e le lacrime scorrevano copiose mentre un urlo lasciò le sue labbra...

Y: "NO! VATTENE! VATTENE VIA!!!"

k: "cazzo... Così va solo peggio... Raiden scusa blocca l'odore... Cosa facciamo...cosa facciamo cazzo... Yori! Yori siamo noi guardaci! "

H: "Non vorrei farlo ma... È l'unica cosa che mi viene in mente... Yori ti prego non odiarmi dopo questo è solo per il tuo bene..."

Hakihiko si sfilò dalla tasca della felpa la scatola di cioccolatini estraendone uno, per poi tornare ad avvicinarsi all'omega e aprendogli le labbra, posarglielo sulla lingua..."

H: "Kaito abbraccialo!"

K: "cosa?!"

H: "fallo!"

K: "non posso impormi nuovamente su di lui lo capisci? Quello Mi ammazza ed io non voglio forzarlo di nuovo!!!"

H: "Kaito sei il suo mate e Yori adesso ha bisogno di sentirsi al sicuro, sei l'unico che può calmarlo!!!"

E a quelle parole, Kaito agì, fregandosene se ci avrebbe rimesso un braccio o chissà cos'altro, avvolse il corpo di Yori fra le braccia, facendogli da scudo anche con le proprie ali, attirandolo il più vicino possibile al suo collo, dove risiedeva la ghiandola del legame...

K: " sono qui Yori... Sono io, sono il tuo Alpha, non devi più avere paura"

Yori avvolto da quel tepore chiuse gli occhi, i denti ruppero la gabbia di cioccolato lasciando fuoriuscire il cuore all'arancia che combinati formavano l'odore di colui, che per quanto si rifiutasse dei ammettere, era il suo alpha...

E lentamente tornò a percepire il mondo intorno a sé, l'omega si sentì protetto, al sicuro e a casa fra quelle braccia, mentre anche il suo cuore si placava e l'ossigeno fluiva nuovamente nel suo corpo...

Rimase in silenzio, immobile per qualche secondo, finché non fu sicuro di non ricadere in un altra crisi, per poi iniziare a muoversi facendosi l'asciare dall'alpha che senza obiettare si allontanò di qualche passo...

E solo una frase lasciò le labbra di Yori mentre ancora non riusciva ad alzare il capo...

Y: "voglio... Voglio andare a casa..."

"

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