Sara

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27 Agosto, è arrivata l'ennesima elfa:

Quelle gnappette sono davvero tremende... pur di riuscire nel loro patetico intento di avere la meglio su di me, si sono alleati con un'altra elfa proveniente dal mondo babbano, che sostiene di essere amica di Mia. Ancora non hanno capito che non esiste una versione, di questa storia, dove loro trionfano... OK, OK, RIPARTO DA CAPO!

Erano passati quattro giorni da quando avevamo imprigionato quella cretina in rosa, levandole la voce e ogni possibile contatto con il mondo esterno.
Ogni tanto, Dax passava per i sotterranei per controllare che fosse ancora viva, perchè mica volevo privarmi della soddisfazione di ucciderla io stessa, se i suoi amichetti si fossero rifiutati di consegnarmi un messaggio di resa totale.
Messaggio che, attenzione attenzione, tardava ad arrivare.

-Ma questi hanno idea di ciò che li aspetta, se non si arrendono al nostro potere? Glielo hai fatto presente, Mal? - mi ha domandato Gona, stamattina, mentre trasferivo l'incantesimo teletrasportatore dal braccialetto di Mia, ormai rotto, al nuovissimo Dystrasporto (un bracciale nero, con un ciondolo dorato a forma di testa di leone in mezzo, che portava a Dystopia chiunque volesse trasferircisi, per iniziare una nuova vita, lontano da un mondo a cui non appartiene).
Ora ve lo mostro, aspettate...

Et voilà, che ne dite? Lo mettereste?Ok, scusate, andiamo avanti

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Et voilà, che ne dite? Lo mettereste?
Ok, scusate, andiamo avanti.

-Mal? Mi stai ascoltando, tesoro?- mi ha chiesto di nuovo Gona, accarezzandomi una ciocca di capelli.
-Sì... sì certo.
-Mi sembri molto preoccupata, che succede?
-Vuoi proprio saperlo? Il cuore l'abbiamo completato, ma non riusciamo a ricostruirlo. Il corno dorato non l'abbiamo ancora acchiappato, e il cornuto continua a rompermi le palle ogni singolo giorno. E per ultimo, ma non meno importante, temo che gli elfi mi tenderanno una trappola, per potersi riprendere la loro amichetta e devo restare in guardia, perchè non posso permettermi di fare una figura di merda-

Stavo davvero sull'orlo di una crisi nervosa, la prima dopo un mese di pura sobrietà.
Ho messo il Dystrasporto nella clonatrice, e mentre i pezzi uscivano dal bocchettone, ho iniziato a piangere, in silenzio: il mio piano di distruggere Centopia non stava procedendo come previsto, e l'ultima cosa che volevo era ritornare sconfitta nel mio regno, ed essere esiliata per ciò.

Avevo però la fortuna di avere al mio fianco un esemplare di sergente Gargona Hygeia, tanto affettuoso quanto incazzoso, in occasioni come questa:
-Ascoltami, Mal- mi ha sussurrato- non devi stare male per accontentare quello spaccapluffe di Lord Drakon. Se non riusciamo a conquistare Centopia oggi, ce la faremo più avanti. Se non riusciamo a raccattare il corno oggi, lo prenderemo più avanti. Ne parli con il cornuto, e lui serenamente se ne farà una ragione, perchè non esiste che hai una ricaduta, a causa sua. E che cazzo-

Quanto aveva ragione...
Ho avvicinato la mia fronte alla sua, esattamente come la prima volta che mi aveva consolato durante una crisi, ormai sette anni prima. E sarebbe successo molte volte ancora...
-Ho giurato a me stessa di supportarti, proteggerti e amarti, sempre e comunque. Continuerò a ricordartelo, fino a quando non mi rimarrà fiato. Ok?
-Va bene... ti amo, rossa.
-Anche io, lo sai- ha concluso, baciandomi, nonostante avessi la faccia ricoperta di lacrime.

MAL - A WITCH IN CENTOPIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora