Rocks, Stars and Crystals 🩸

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1 Luglio, per poco non mi davano dell'assassina:

Tra unicorni di pietra (esistono?), anelli dorati, combattimenti all'ultimo sangue e storie inquietanti, direi che non ho proprio tempo di annoiarmi.
Per capire come mai ho citato quattro cose che apparentemente non c'entrano nulla, una con l'altra, dobbiamo partire da due giorni fa. Mettetevi comodə, mi raccomando!

Quel pomeriggio, Lord Drakon mi aveva convocato per un "colloquio molto urgente", che si poteva benissimo tradurre con "ti devo parlare di cose che potrebbero interessarti, ma voglio solo te davanti al mio orribile naso, così magari evito di urlare contro quei due."

Questo è Drakon, meglio detto "signor cornuto"

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Questo è Drakon, meglio detto "signor cornuto".
Sì... è inquietante, lo so. Ma torniamo a noi.

Alle tre mi sono presentata nella stanza del pozzo, ho materializzato una nuvola, su cui sedermi, e ho aspettato che lui apparisse, come suo solito.
Stavo iniziando a sospettare che anche lui mi stesse nascondendo qualcosa... era capace di passare dall'incazzatura all'ennesima potenza, quando sbottava in faccia a Rixel, a un sorriso contornato da occhi luccicosi, quando io entravo nella stanza.
Mooooolto sospetto, non trovate?

-Regina Mal... sono onestamente felice di vederti, per una volta, da sola.
-Perchè mi avete convocato?
-Avevo bisogno di parlarti.
-Ah... dunque, prima che vi infuriate come una bestia per i casini di ieri e di tre giorni fa... sappiate che è stato Rixel. Continua a voler fare di testa sua e non rispetta i nostri piani. Dico nostri, perchè li formuliamo io e Gona, dato che lui, cito testuali parole, "non vuole collaborare con una perdente e una bambina troppo cresciuta". E questo imbecille vorrebbe anche entrare a far parte del mio regno!-

Drakon ha sospirato, un sospiro rabbioso, e mi ha di nuovo fissato, questa volta dritto negli occhi.
-Mal, ascoltami: non è affatto semplice essere regina. Specie quando hai a che fare con soggetti del genere.
-E cosa mi suggerite?
-Per il momento... di tenergli testa, esattamente come hai fatto con Panthea. Se la situazione dovesse peggiorare... so io come risolverla. Ho molta fiducia in te, Mal... ma ho bisogno che anche tu ne abbia in me-

Mi sembrava un pochino offensivo rispondergli che la mia fiducia nelle persone, soprattutto in quelle che conosco da poco, è sottozero, ma ho cercato di fare buon viso a cattivo gioco, che mi riusciva sempre benissimo.

-Datemi un buon motivo per potermi fidare di voi, allora.
-Oh, beh... per esempio non prometto mai cose che so di non poter fare. E ciò che prometto, lo mantengo.
-Anche io. Altro?
-Se mai dovessi raccontarmi un segreto, Mal, sappi che con me è al sicuro. È tutto ciò che ho da offrirti-

Ci ho brevemente riflettuto:
Sebbene io credessi che Drakon fosse una persona schiva, fredda e apatica, si è rivelato l'esatto contrario.
E questo non può che rendermi felice.

-Va bene... hai la mia fiducia. E tienitela buona, ok?
-Lo farò- mi ha risposto lui, dissolvendosi.
Magari sarò paranoica io, ma ho scorto, nei suoi occhi, una scintilla strana... cosa gli frulla in quella sua testa cornuta?

MAL - A WITCH IN CENTOPIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora