Sergent Mal

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8 Marzo, me la pagherete dannate gnappette:

Non mi dimenticherò facilmente ciò che è accaduto oggi.
È stata una montagna russa di emozioni, dall'inizio alla fine!
Aspettate, vi racconto meglio, così capite.

Da stamattina ho finalmente una sala macchine, tutta per me, ricavata dalla camera che doveva essere per me. E invece...
Eccomi qua, nel mio personalissimo laboratorio.
Avevo l'impressione di essere un agente dello SHIELD, per come mi ero organizzata: avevo una gigantesca scrivania, con un computer "invisibile", nel senso che lo potevo controllare con la magia, e un cesto dove tenevo i fogli per i progetti.
Non dimentichiamo la gigantesca quantità di penne e matite, nei vari barattoli.
Era un angolo di paradiso in mezzo all'inferno, per dirla tutta.

Stavo per abbozzare una macchina clona-corni quando, dalla sala del trono, è riecheggiato un urlo potentissimo.
-È DALL'ALTRO IERI CHE NON VEDO CORNI FRESCHI, NELLA MIA CESTA, E TU CONTINUI A DARE LA COLPA A QUESTO TRUM... TRUMPCOSO, O COME DIAVOLO SI CHIAMA!
-Trumptus, mia regina. E comunque qualcosa sono riuscita a portarvi indiet...
-UN CORNO SOLO, MI HAI PORTATO! UNO SOLO! ORA DIMMI, TI SEMBRA ABBASTANZA?!
-No, ovviamente, maestà, ma dovete capire che prima o poi, i corni finiscono... e dove dovrei cercare, se succ...-

Di colpo è calato il silenzio.
Poi, una strana parola sussurrata a filo di voce, e uno strillo acutissimo. Che chiaramente non apparteneva a Panthea.
Sono scattata in piedi e sono corsa lungo il corridoio, e poi giù lungo la rampa di scale, fino alla sala del trono.
La porta si è aperta di colpo e la regina è uscita fuori, incazzata nera, per dirigersi nella sala del pensatoio, in cui mi era categoricamente stato vietato di andare.

Senza farmi vedere, sono entrata nella sala, e ho subito notato che Gona era a terra, e faticava a respirare.
Le ho preso una mano e ci siamo smaterializzate nella nostra stanza, dove l'ho rimessa in sesto, con dei facili incantesimi curativi. Non sapevo cosa le fosse accaduto, ma era molto grave.

-Mal...- mi ha sussurrato, una volta riaperti gli occhi- cosa... cosa mi è successo?
-Non lo so... ma si direbbe che la stronza ti abbia cruciato.
-Che cazzo dici?
-Ti ho sentito urlare. E fidati, un urlo così forte non lo tiri per paura o per esaurimento-
Gona ha abbassato gli occhi e ha realizzato che la regina a cui era tanto devota (così per dire, eh) aveva tentato di ucciderla.
E non era nemmeno la prima volta che accadeva una cosa del genere, stando a quanto mi raccontava.
-Lo sai perchè non tolgo mai questo collare dorato?- mi ha chiesto, con le lacrime agli occhi- perchè tre anni fa, il mostro mi ha tirato una frustata, dritta sul collo, e me l'ha quasi rotto-

L'ho fissata, con gli occhi sbarrati: avevo capito che Panthea non fosse umana, ma non fino a quel livello.
-E sono anche senza bacchetta magica, da quel giorno- ha aggiunto, con la voce spezzata- lei me l'ha rotta, senza motivo-
A quel punto non ce l'ha più fatta ed è scoppiata in lacrime.

Era potentissima, sia come generale che come strega, ma allo stesso tempo fragilissima, a causa dei traumi che Panthea stessa le aveva creato.
Non volevo fare la sua fine... ma dovevo reagire e se necessario, rispondere male a quel mostro mascherato, là dove se la fosse cercata.

L'ho abbracciata e le ho sussurrato: "Tu non meriti nulla di ciò che ti ha fatto la stronza. Non sei stupida, non sei ingenua, non sei incapace, anzi sei un uragano rosso. Un uragano che se arriva alla massima potenza, potrebbe radere al suolo sta merda di isola, e non sto scherzando."
Lei ha rialzato lo sguardo e ha abbozzato un sorriso, per poi accarezzarmi i capelli.
-Oh Mal...
-Eh dimmi.
-Io... io ti...-

L'interfono ci ha interrotto, un'altra volta.
Ora iniziava a diventare un vizio.
-DOVE VI SIETE CACCIATE, DANNATE LAVATIVE?! VENITE IMMEDIATAMENTE QUI!- ha tuonato una voce roca e spaccatimpani.
Senza perdere tempo, siamo apparse nella sala del trono.
Panthea sembrava stranamente calma.
Stranamente, appunto.
-Eccovi qua- ha cominciato- poco fa, una sentinella ha avvistato tre elfi e un unicorno nel labirinto, intorno al palazzo.
-Eh ok. E allora?- ho chiesto- se è riuscita a cacciarli, non vedo dove sarebbe il prob...
-DOVE DIAMINE ERAVATE VOI DUE?! PERCHÈ NON LI AVETE CATTURATI? E SOPRATTUTTO PERCHÈ NON MI AVETE PORTATO L'UNICORNO?!- ha strillato, tutto d'un fiato.

MAL - A WITCH IN CENTOPIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora