MAL - A WITCH IN CENTOPIA

Mean

2 Maggio, ho ipnotizzato la bastarda mascherata:

Ho passato tutta la giornata di ieri in camera mia, cercando di riprendermi dopo lo shock anemico subito.
Ma oggi ho finalmente trovato il coraggio di sbottare in faccia a Panthea, la cui salute peggiorava ogni giorno che passava, a causa della polvere di corno che continuava a calarsi giù.
Se prima faceva fuori cinque corni ogni due settimane, ora era arrivata ad aspirarsi la polvere di cinque al giorno.
Si stava scavando la fossa da sola, a quanto pareva.

Comunque ciò che è successo oggi è stato qualcosa di surreale.
Inizio a raccontarvi? Ma sì, dai.

Quando mi sono svegliata, stamattina, ho notato che sulla mia pergamena magica c'era uno strano bracciale dorato, con una perla nera incastonata.
Prima che potessi chiedermi cosa ci facesse lì, la voce di mamma ha invaso la stanza:
-È il tuo mezzo di collegamento con il mondo magico. Se premi quella perla, ti apparirà un ologramma di Percy Weasley, pronto ad aiutarti.
-Fammi indovinare, mamma: era tuo questo?
-Esatto. L'ho ricondizionato e adesso è tutto tuo-

Ho sorriso, mettendomi il bracciale al polso. Ora faceva compagnia ai due anelli serpente sulle dita medie, e all'anello argentato con lo smeraldo sull'indice destro.
Sì, lo so, amo essere appariscente anche in fatto di gioielli, ehehehe.... ma torniamo a noi.

Mi sono improvvisamente ricordata che oggi avrei dovuto riprendere gli allenamenti nella stanza rossa, e se non mi fossi presentata la pena sarebbe stata la mia morte immediata, quindi mi sono smaterializzata nella sala, prima ancora che arrivasse miss maschera.
Ero pronta a dirgliene quattro, anzi otto, anzi sedici, per tutto ciò che mi aveva fatto passare nei giorni scorsi.

Panthea è entrata qualche minuto più tardi, e si intravedeva ad un miglio che i suoi occhi erano rossi, dovuti alla troppa polvere di corni che continuava ad aspirarsi. Inoltre, la sua voce era più roca del solito, segno che se urli come una dannata 24/7, ma nonostante tutto continui a fumarti tre sigarette al giorno, aspettati che prima o poi si presenti una bronchite.

-State bene, signora?- le ho chiesto, non appena si è seduta sulla poltroncina, rigorosamente con una sigaretta appena accesa in mano.
-Potrei stare meglio... se avessi quel corno dorato nel mio cestino- ha borbottato lei- ma quella deficiente del mio generale non riesce a catturarmi l'unicorno con le ali.
-Capisco di chi parlate. Beh, quel piccolino è protetto come se fosse il tesseract, non potete aspettarvi che sia facile da prendere.
-Tu ce la faresti senza problemi.
-Vedo che vi siete dimenticata ciò che mi avete provocato solo due giorni fa. È stata solo colpa vostra e della vostra strafottenza, se ho rischiato di morire dissanguata!-

Silenzio minaccioso.

-Vai al centro della stanza e guai a te se osi fiatare per le prossime due ore, ragazzina impertinente!- ha ribattuto la regina, con il suo solito tono.
Non aveva ascoltato una singola parola di ciò che le avevo quasi urlato in faccia.
La voglia di appenderla al muro, lanciandole uno di quegli scudi di metallo che io avrei dovuto schivare o ributtare indietro, era veramente altissima.
Ma non volevo vendicarmi da sola, perciò ho aspettato qualche ora più tardi, quando sono stata convocata nella sala del trono.

Ci sono arrivata moooolto controvoglia, anche perchè stavo ascoltando Speak Now, mentre mettevo a punto le spade di cristallo, siccome le avevo usate due giorni prima ed erano tutte imbrattate di rosso.

-Eccoti, agente Romanoff- mi ha detto Panthea, beffarda- scusami se ho interrotto chissà quale tuo assurdo passatempo, ma fino a quando sarai qui, nel mio palazzo, nell'ultimo rifugio dell'H.E.L.L, sotto il mio comando, farai solo ciò che ti dirò io.
O sai cosa ti aspetta, se disobbedisci!
-Ma, maestà... Mal non... non ha fatto... nulla di m...- ha balbettato Gona, tentando di difendermi.
-OH SMETTILA, SANGUEMARCIO SCHIFOSA! CIÒ CHE HO DETTO AL SERGENTE MAL, VALE ANCHE E SOPRATTUTTO PER TE!- ha strillato la stronza.