Willow

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7 Luglio, e rieccoci qui:

Qualcuno deve spiegarmi come mai quando non sono a Centopia, non succede mai nulla di eclatante, mentre quel periodo dove sto, succede sempre di tutto, anche la nascita di un nuovo unicorno. Già, il piccolo Onchao ha una sorellina, e ho come l'impressione che sia potente tanto quanto lui.
E se... MAL, ASPETTA! RACCONTA DA CAPO!

Quando siamo atterrate, con la fenice nera, dietro il fu palazzo di Panthea, ho notato che faceva ancora più caldo, rispetto alla volta precedente. E già si partiva male.
Il castello sembrava essere tornato al suo aspetto originale, senza quegli insulsi fiori rosa che lo circondavano due anni fa.
L'interno, però, era tutto da sistemare.

-Non possiamo stare entrambe qui a rassettare, Gona- le ho detto, una volta entrate nella temutissima sala del trono- una di noi deve andare in perlustrazione per l'isola, perchè ho il timore che stia succedendo qualcosa di strano.
-Tipo? Aiutati con la sfera magica.
-L'elfa rosa, Mia, è tornata di nuovo. E l'unicorno rosa, Lyria, sta per avere un altro piccolo. Ti immagini se è come Onchao?
-Due corni dorati in un colpo solo... sarebbe fantastico!
-Come no. Saranno talmente protetti, che in confronto il guanto delle gemme dell'infinito è un giocattolo che tuttə possono usare. Capisci?
-Purtroppo sì-
Quindi? Che fare?

-Vado io, Mal- ha deciso la rossa- fuori fa un caldo che ci si scioglie, perciò è meglio se resti qui.
-Vai vai. Io non ho nessuna voglia di star male. Se dovessi avere dei problemi, contattami con l'auricolare magico, come sempre. Io intanto, faccio rivivere questa topaia-
Gona è uscita dal palazzo e ha spiccato il volo verso la foresta, mentre io passavo al setaccio la sala del trono, per cancellare tutte le tracce lasciate dalla permanenza di Panthea.

Ho riarredato la stanza, trasformando lo scomodo trono di pietra, in uno più morbido, verde e argento, così come ho dipinto di verde ogni parete, sistemando anche i vari buchi qua e là. Sì giuro, c'erano buchi ovunque.
I pavimenti, di fredda pietra, sono diventati di moquette nera, in modo tale che non sarei scivolata, coi tacchi alti.
Beh? Sono o non sono un genio?

Ho ricoperto il grande buco, che faceva da finestra, con un vetro super resistente, e ho materializzato un lampadario di cristallo in ogni stanza, mentre sulle scale ho messo un corrimano e delle lampade, sempre di cristallo.
Mi rimanevano solo due sale: quella che prima era la stanza rossa, e il pensatoio (sì ce ne stava uno pure lì, ma era più piccolo di quello a Dystopia).

Non appena ho messo piede nella ex stanza rossa, mi sono venuti dei brividi fortissimi: non mi ero affatto dimenticata ciò che avevo passato là dentro, e anzi, dopo cinque anni, ne portavo ancora i segni.
Ho preso fiato, e anche parecchio coraggio, e da quella stanza ne ho ricavato una camera per gli ospiti, nello stesso stile del palazzo, cioè verde, argento e nero.
Perfetto!

La sala macchine era già stata rimessa a nuovo, e come prima cosa ho attivato la barriera anti curiosi intorno al palazzo, che Panthea mi aveva fatto costruire, ma non aveva mai usato.
E ora che mi viene in mente, è meglio che progetti anche un nuovo antifurto, visto che il recinto per gli unicorni non esiste più. Ma ci penserò.

Il pensatoio era esattamente come me lo ricordavo, con una piscinetta dall'acqua luminosa e circondato da scaffali, piene di provette vuote.
Lord Drakon sarebbe comparso lì, quando avrei avuto bisogno di lui... molto meglio che in un pozzo minuscolo, come l'ultima volta, no?

 molto meglio che in un pozzo minuscolo, come l'ultima volta, no?

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MAL - A WITCH IN CENTOPIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora