State Of Grace

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16 Aprile, tanti auguri a me:

È IL MIO COMPLEANNOOOOOOO!!!!!!

E sono 22 anche per me.
Sinceramente, non credevo di arrivarci, sapete?
Va bene... la smetto col pessimismo, ma d'altronde è parte di me, che volete farci.
Oggi ho conosciuto un tipo tanto strano, quanto rassicurante, nel senso che mi sembra l'unico finora che sembra nutrire un istinto paterno nei miei confronti.
Ma è il caso che ve ne parli con più calma:

Quando mi sono alzata, stamattina, ho trovato una mini torta alle fragole sulla mia specchiera, e un piccolo pacco regalo, anzi due. Era da più di un anno che nessuno mi preparava una torta, e in quel momento mi sono sentita una bambina felice.

-Ehi Mal... tanti auguri streghetta- mi ha sussurrato Gona.
-È opera tua tutto questo?
-Beh... mi hai beccata. Sì, sono stata io- ha confessato, arrossendo più della glassa della torta.
-Ti... voglio bene- le ho detto, abbracciandola.
STAVO PER DIRE TUTT'ALTRO, MANNAGGIA AL MULTIVERSO!
E non guardatemi così, ok?
Ho finalmente capito cosa provavo per quella donna, potente e fragile allo stesso tempo: amore, amore puro.

Ho aperto il primo regalo, che conteneva un vinile di Red, il nuovo album di Taylor.
Tra le varie canzoni ce n'era una che si chiamava appunto 22, e avevo già deciso che l'avrei cantata tutto il giorno, nella stanza rossa, in modo da tenere lontano il mostro e festeggiare in pace.
Era un'ottima trovata, no?

Il secondo regalo era per Gona, ma lei aveva scelto di aprirlo quando saremmo state più tranquille, perchè l'interfono era nuovamente esploso, rivelando la voce spaccatimpani di Panthea, sempre più insopportabile:
"VENITE IMMEDIATAMENTE NELLA SALA DEL TRONO, STUPIDE SCIACQUETTE! ABBIAMO VISITE!"

Chi poteva essere? Solitamente la stronza non voleva nessuno tra i piedi...
Io volevo comunque festeggiare il mio compleanno, senza rotture di boccini, perciò mi sono chiusa nella stanza rossa, ad ascoltare Red, in particolare 22, con un megafono colorato, un cappello nero, i coriandoli e un paio di occhiali da sole rossi, a forma di cuore.
Ora sì che era tutto perfetto!

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Una decina di minuti più tardi ero completamente senza voce, sia perchè avevo cantato con tutto il fiato che avevo, sia perchè avevo strillato per la felicità, mentre cantavo.
Beh d'altronde... dopo i miei 18 anni non avevo più ricevuto regali, immaginate come mi sono sentita.

Stavo cercando di riprendermi, quando dall'interfono la voce di Gona mi ha chiamato, spaventata:
"Mal... vieni nella sala del trono, Panthea è incazzata nera, e ha minacciato di ucciderti!"
Porca vacca, dovevo sistemarmi e correre giù alla velocità della luce, se ci tenevo alla mia pelle!
È bastato un colpo di bacchetta per rimettermi in sesto e un altro per smaterializzarmi nella sala del trono, dove mi aspettava un insolito trio.

Panthea era seduta sul trono, con Ziggo in braccio, e mi guardava irritata, attraverso la maschera. Gona era intrappolata nelle spire di uno strano serpente mutante, che tra l'altro le stava facendo il filo.
Ho acchiappato la mia spada congelante, e gliel'ho puntata contro, infuriata:
-Lasciala andare subito, o ti ritroverai senza coda, viscidone di merda!- ho strillato, quasi tremando dalla rabbia.
Lui ha obbedito (!) e ha mollato Gona, che si è allontanata dalla sala, quasi in lacrime, per poi concentrarsi su di me.

-Finalmente ti rivedo... Mallory Régine Crouch- mi ha mormorato- sei molto più bella di quanto immaginassi.
-Io non ti conosco, però. Non mi hanno mai parlato di te.
-Mi chiamo Polytheus. Sono il più noto (e unico) mercante di Centopia, faccio anche affari con il re in persona, è impossibile che non ti abbia mai detto chi sono.
-Sapeva che sono interessata alla gente malvagia, e sarei corsa da te, se mi avesse raccontato chi sei.
-E infatti è da me che dovevi stare, non tra gli elfi-

MAL - A WITCH IN CENTOPIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora