The King Of Unicorns

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Ne abbiamo travasato tre bicchieri nella ricarica delle NatGuns, e allora sì, che siamo partite, in direzione Corno del Nord.
Ma, vi starete chiedendo, e Rixel?
Eh... l'avevamo cacciato, questo è vero, ma stava per tornare alla carica, più incazzato che mai.

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Abbiamo raggiunto la distesa di ghiaccio di Centopia, meglio conosciuta come "Corno del Nord", dove si congela tutto l'anno, che sia gennaio o giugno, marzo o novembre.
E ho subito azionato la bussola elettronica, contenuta nel mio multi bracciale.
-Trova Ono- ho mormorato, per non farmi notare da eventuali presenze elfiche.
La bussola ha emesso un suono, come una goccia che cade nel mare, e ha preso a fluttuare a mezz'aria, tracciando una specie di percorso, fatto di impronte rosse e olografiche.
E ho immediatamente notato che le impronte passavano sulla superficie dell'oceano ghiacciato, per arrivare poi ad un isolotto sperduto. Che Ono fosse da qualche parte laggiù?

-Ragazze, dobbiamo organizzarci. Perchè se andiamo tutte e tre all'isola, chi depisterà le gnappette?
-A loro penso io- si è offerta Violetta- in fondo, li ho ingannati ben bene, l'ultima volta...
-Perfetto, allora. Io e te, Gona, andiamo a scongelare Ono.
Teniamoci in contatto coi paraorecchie acustici, ok?
-Ah ecco perchè hai insistito perchè li indossassimo- ha ridacchiato Gona.

Ho roteato gli occhi, lasciandomi sfuggire una risatina, e mi sono diretta sulla riva ghiacciata, con il pensiero di farmela a nuoto da lì, all'isolotto, ma Gona ha immediatamente troncato sul nascere la mia idea.
-Perchè dovresti trasformarti in un ghiacciolo, quando hai al tuo fianco una strega potentissima che può fabbricare una balestra di fumo rosso con le sue mani? Guarda e impara-
Ha puntato una freccia in direzione dell'isola segreta, ha mirato e ha sganciato la suddetta, facendo sì che si piantasse esattamente sulla riva opposta.
La chiamerò Clint Barton, d'ora in poi, ahahahahaha...

-Adesso lancio un'altra freccia, e quella ci catapulterà direttamente dall'altra parte- mi ha spiegato Gona- pronta?
-Se cado in acqua, ti maledico, sappilo.
-Che c'è, non ti fidi di me?
-Ma figurati.
-E allora tieniti forte, tesoro- ha replicato, mettendomi un braccio intorno alla vita.
Mi sono trattenuta da stamparle un bacio e macchiare di nuovo la sua bocca, ma probabilmente non sarebbe successo, siccome le tinte labbra di Nyx resistono anche alle catastrofi nucleari.
E vabbè...

La freccia ha funzionato come una vera e propria catapulta, solo che al posto di un macigno, ha lanciato noi.
Siamo atterrate sulla riva dell'isolotto, e ho azionato nuovamente la bussola, per rintracciare il re degli unicorni.
-Gireremo a vuoto per un bel po', ci scommetto la mia carriera nell'esercito reale di Dystopia- ha sbuffato Gona.
-Allora dammi un secondo che chiamo Violetta, tanto per aggiornarmi sulla situazione.
-Fai pure. Io inizio a dare qualche occhiata-

Stranamente, la piccola vedova non mi ha risposto, così come non ha risposto a Gona, che ha tentato di chiamarla poco dopo.
Cosa cazzo poteva essere successo?
No ok, niente panico, Mal, rifletti.
Lì per lì sono andata a esclusione: tre elfi rompipalle non potevano aver steso una strega così astuta e multitasking come Violetta a suon di luci d'acqua.
E quindi... doveva essere per forza arrivato qualcun'altro.
Potevo anche immaginare chi fosse: RIXEL!

-Se torniamo indietro, gli elfi libereranno Ono, e il nostro piano per ipnotizzarlo e portarlo da Lord Drakon va completamente in fumo. Dobbiamo restare qui, Mal- mi ha suggerito Gona, con punte ben evidenti di rabbia.
-Sì, hai ragione, Violetta se la caverà. Continuiamo a cercare, quell'unicorno non può essere tanto...-
Mi sono bruscamente interrotta, quando davanti a noi si è parato un grosso blocco di ghiaccio, dentro cui era intrappolato un unicorno blu scuro, con la criniera riccia, e gli occhi azzurri.
Era davvero lui, Ono!

Per sciogliere il blocco, ho dovuto usare le sfere di lava, piccole palle di plexiglass magico riempite di lava del vulcano dell'unicorno di fuoco, ma mentre completavo l'opera, la terra ha tremato: Rixel, a cavallo di Gurga, ci aveva raggiunto, ed era completamente fuori di sè!

-Credevate di potervi liberare di me, con un semplice calcio in culo? Buffonerie!- ci ha urlato, agitando la frusta- e adesso farete la stessa fine della vostra cara amica!
-Cosa hai combinato, idiota? Se l'hai ammazzata, io...-
Non sono riuscita a terminare la frase, che lui mi ha tirato una frustata sulla gamba, quella malmessa.
Nonostante fossi saltata all'indietro, per schivarla, sono comunque stata colpita, e ho cacciato uno strillo talmente acuto da spaccare tutti gli scogli ghiacciati attorno a me.

-Quell'unicorno sarà mio, prima ancora che potrai rialzarti, piagnucolona!- mi ha deriso Rixel, prima di essere investito da una raffica di proiettili ghiacciati.
Violetta si era ripresa, e aveva preso a sparare addosso a Gurga, per indebolirla, e disarmare così il nanetto rosa.
Questa sì che era un'entrata in scena spettacolare!

-Mal, cerca di far risvegliare Ono- mi ha mormorato Gona, tra un incantesimo e l'altro- noi due ci occupiamo di quell'emerito coglione che si fa chiamare Rixel.
-Ehm... non è da solo, purtroppo- le ha fatto presente Violetta, indicando tre figurini volanti, poco lontani da noi.
Magnifico... come se non bastasse, anche il trio elfico era sbarcato sull'isolotto, con il piccolo Onchao al seguito.
C'è giusto un po' di gente qui, giusto un pochino....

Gona e Violetta erano impegnatissime a stordire e stendere elfi e Rixel, con le loro armi e i loro incantesimi, e io invece ero seduta accanto ad un unicorno intontito, con una gamba dolorante e la pistola caricata col filtro nero, dietro la schiena.
Non appena ho visto che Ono ha riaperto gli occhi, ho immediatamente sfoderato la pistola e fatto esplodere un colpo, ma il filtro si è ghiacciato prima ancora che raggiungesse il suo muso. Merda... e adesso?

-Gona, Violetta, dobbiamo tornare alla base! Il filtro non ha funzionato!- ho detto, tramite i paraorecchie acustici.
-Hai un piano di riserva, vero?- mi ha risposto la rossa, impanicata quanto me.
-Quello sempre, lo sai. Tirate le bombe a mano colorate e poi venite qua da me!
-Agli ordini!- ha ribattuto Violetta.

Un paio di esplosioni e una smaterializzazione più tardi, eravamo nella stanza del pozzo, con Ono legato come un insaccato, dal lazo di fumo rosso.
Violetta è dovuta tornare dai babbani, e ha lasciato il lazo nelle mani di Gona, mentre io andavo verso il pozzo verde.
Lord Drakon è comparso subito, senza che io lo chiamassi, e sulla sua faccia si è dipinto un sorriso, ma un sorriso serio.

-L'avete acchiappato... sono davvero strabiliato, ragazze!
-Grazie... signore...- ha sospirato Gona, che teneva l'estremità del lazo rosso- non sta buono, questo bestione...
-Mettetelo nelle segrete, poi somministrategli la poz...-
Ono aveva purtroppo deciso di averne avuto abbastanza e ha scalciato via sia me, che la rossa, per poi scappare fuori e prendere il volo, non prima che io gli avessi cancellato dalla memoria gli ultimi venti minuti.

-Qualcosa mi sta suggerendo che il vostro piano non sia andato come previsto... cos'è successo al corno del nord?
-Premesso che non è stata colpa nostra- ho iniziato- ma Violetta era stata stordita, e io avevo ricevuto una forte frustata alla gamba destra, quella col tutore.
-Frustata, hai detto?
-Esatto, padrone- ha replicato Gona, aiutandomi a tirarmi su da terra e mettendomi un braccio attorno alle spalle.
-Non posso crederci... quella sottospecie di microbo rosa... oh, aspettate che mi senta!- ha sospirato, incazzatissimo.
Ed è scomparso.

Beh... tutto sommato è stata una giornata di merda.
Tutto perchè Mr R, il signor voinonsietenessuno, non accetta di essere stato allontanato dalla squadra, e dalla missione.
Potevi comportarti meglio prima, così mi sarei risparmiata questo casino apocalittico, non credi?
A quanto pareva, no.

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La gamba non smetteva di farmi male, nemmeno da sdraiata, e ho cominciato a piangere, senza stavolta trattenere i singhiozzi.
Mi sembrava di essere sprofondata in un incubo, da cui non riuscivo ad uscire.
-Mal... Mal, vieni qui, qui con me- mi ha bisbigliato Gona, abbracciandomi e riempiendomi di baci.
-Quel tipo mi ha creato almeno altri tre o quattro traumi... come se non ne avessi già abbastanza.
-Oh, non me ne parlare. Spero che Lord Drakon lo abbia zittito per bene, non vorrei che tornasse a romperci i coglioni la prossima volta.
-Devo ucciderlo, Gona. Non ho più scelta, a questo punto-

Mi sono addormentata, tra le braccia della mia adorata rossa, mentre rimuginavo su come far fuori Mr R, completare la fenice oscura una volta per tutte e far ricomparire mia madre.
Il tutto senza dare troppo nell'occhio.

Ce la faremo? Continuate a leggere, mi raccomando!

MAL - A WITCH IN CENTOPIAWhere stories live. Discover now