CHAPTER 34.1

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"Assassin Night (Wattpad Story)"


La promessa di una torta melodiosa


<<Ethan, aspetta>>. Fu proprio Luke a correre dietro suo fratello, Daniel era accanto a sua madre che non la smetteva di piangere, Jack e Aaron si fermarono alla porta guardando suo fratello.

<<Aspettare cosa?! Non resusciterà se rimarrò lì con lei!>>. Disse urlando, passò subito dopo una mano sul viso togliendo le lacrime. Luke si avvicinò a lui guardando i suoi occhi rossi come il naso, l'umore di tutti era sotto i piedi, soprattutto quello di Julian, che non si era allontanato neanche un secondo dalla bara, la fissava ripetutamente senza distogliere lo sguardo.

<<No, ma credo che a lei farebbe piacere>>.

<<Al suo cadavere o al suo fantasma? Quella non è lei, non lo è più...>>. Continuò Ethan aggredendo suo fratello Luke, sospirò quando si rese conto che se la stava prendendo con la persona sbagliata. Aaron e Jack rimasero in silenzio assistendo alla scena, avrebbero reagito in qualsiasi momento, anche solo se Ethan fosse scappato. <<Mi dispiace, ok? Non voglio litigare... È tutto sbagliato, Luke. Credevo avremmo avuto più tempo da passare con lei, Julian non mi parla neanche più...>>.

<<Non parla più con nessuno>>. Disse Luke, guardò i due fratelli per avere una conferma anche da loro. Aaron e Jack annuirono per poi abbassare la testa. <<Ha solo bisogno di tempo, come tutti noi. Ma ora entriamo>>.

<<Non ci riesco>>.

<<Ci sederemo in fondo, solo io e te>>. Continuò Luke. Lui, Ethan e Julian avevano un rapporto unico e speciale, sembravano gemelli, proprio come lo sembravano Aaron e Jack, ma tra di loro si era spezzato qualcosa. Luke camminò subito dopo Ethan, per assicurarsi che entrasse. Si sedettero non molto lontano dalla porta d'ingresso, sembrava volessero scappare via, sollevarono la testa verso la bara ancora aperta, c'era Noah sul pavimento che raccoglieva il tavolino e le rose. Le raccolse uno ad uno e alla fine le guardò scegliendo la più bella, sorrise chinando di poco la testa sulla bara una volta alzatosi.

<<Avrei voluto più tempo per riconquistarti ancora, sapevo da come mi guardavi che non era mai finito nulla tra noi, non si può cancellare quello che c'è stato tra me e te, Kate>>. Le poggiò la rosa sul busto, la mise in modo differente da quella degli altri, perché Noah era davvero diverso. Sorrideva, non si mostrava triste, sapeva che Kate non avrebbe voluto che piangessero al suo funerale. <<Ricordo quel giorno che abbiamo parlato tutto il tempo, nel nostro posto speciale, pochi giorni prima che ti ferissero, se solo avessi saputo che era l'ultimo...>>. Per quanto avesse voluto resistere e rispettare il volere di Kate, non ci riuscì. Lasciò scendere poche lacrime, le altre cercò di trattenerle per lei.

FLASHBACK NOAH

<<Cosa dici alle persone quando ti conoscono? Molto piacere, sono Kate Brown e faccio la spia>>.

<<Ma no>>. Sorrise fissando il lago, si schiarì la vece e disse: <<Conosco le persone solo se è estremamente necessario e comunque no, vuoi che te lo mostri?>>. Noah annuì girando il busto verso la ragazza. Kate colpì le mani tra loro togliendo le briciole di patatina che le erano rimaste tra le dita. <<In che modo vuoi che mi presenti?>>.

(Revisione) Assassin Night (Completa🦋)On viuen les histories. Descobreix ara