20. "CARO DIARIO"

2K 83 38
                                    

CAPITOLO 20

"CARO DIARIO"


ORE 11:00

"Caro diario,

Avrei voluto scriverti che è stata la nostra ultima volta, ma non è così. Io e Julian ci siamo dati appuntamento più volte in bagno, stare in silenzio mentre lui spingeva dentro di me è stato difficile. Poi ancora in auto, nascosti in un parcheggio, in questi giorni, quando ci hanno quasi beccati in bagno, ho dovuto fingere un malore e dire che, fortunatamente, Julian mi aveva sentita. Sto facendo dei grossi progressi con le terapie consigliate da Aaron, a tal proposito, ho allontanato i ragazzi, Ethan non sembra rassegnarsi, ho smesso di baciare anche Noah, il quale mi ha fermata ieri per parlarmi seriamente, credo di aver ferito un bel po' di persone con il mio comportamento, cosa che non volevo, per me sono tutti importanti, mi piacciono tutti in modo diverso perché sono tutti diversi tra loro. Odio guardarli e vedere che vorrebbero avermi tutta per loro, ma per mio grande egoismo mi concedo ad una sola persona, non vorrei neanche. Sento che ci sto ricascando, sento che il mondo mi sta crollando addosso ancora una volta e ho paura che lui possa farsi male a causa mia. Se solo tu potessi parlare per darmi un consiglio. Il solo adulto con cui parlo è Daniel, lui si che mi consiglia, mi fa sempre sentire bene, ma nonostante questo c'è qualcosa in quel ragazzo che non va. Stamattina ci siamo fermati a sorseggiare un caffè al bar, ero in tenuta sportiva, perché fortunatamente ho ripreso a correre di mattina, anche se per poco tempo. Insomma, ero lì a sorseggiare un caffè con lui, i tavolini bianchi rendevano il tutto più carino, c'era il gazebo a proteggerci dal sole, era totalmente in metallo con tendoni bianchi che ci coprivano. Lui continuava a guardarmi e anche le persone intorno a noi, scommetto che era per il nostro abbigliamento, lui aveva una camicia azzurra, portava con eleganza la giacca abbinata al pantalone, completamente blu, la valigetta accanto a sé, poggiata in modo grossolano sul pavimento di legno del gazebo, probabilmente conteneva dei documenti importanti, ma era molto più concentrato su di me"

FLASHBACK

<<Insomma, non riuscivamo a stare lontani. Ieri siamo stati tutta la notte in auto, credimi la mia schiena vorrebbe prendermi a schiaffi, ma il resto del mio corpo mi ringrazia quando torno a casa, lui mi ha chiesto di... dormire nel letto con lui>>.

<<E tu non vuoi?>>. Le chiese portando il bicchierone di caffè alla bocca, lo sollevò facendo notare il suo nome scritto in grassetto.

<<Certo che voglio, è la cosa che più desidero, giuro che l'abbiamo fatto ovunque, anche in cucina mentre dormivate...>>.

<<Kate>>. Disse disgustato, quella ragazzina di diciassette anni era sessualmente attiva, più di lui e lo raccontava come una donna adulta ad un'amica.

<<Sono sincera, ad ogni modo, noi finiamo e ognuno va nella propria stanza, delle sere lui non vuole proprio lasciarmi andare>>. Sorseggiò il suo caffè ascoltando cosa avesse da dire Daniel.

<<Non pensi che anche lui sia innamorato di te?>>.

<<È proprio di questo che ho paura... lui non può, io non posso...>>. Guardò il bicchiere nelle sue mani giocherellando. <<Credo che smetterò di farlo con lui>>.

<<Credo sia la scelta più giusta>>. Daniel lo disse di colpo senza perdere altro tempo. Kate lo guardò in modo strano.

<<Pensi anche tu che debba farlo?>>.

<<Si, lo farai per lui, per te e per tutti noi>>. Kate scosse la testa non riuscendo a capire. <<Stai trascurando tutti noi, il piano... sei come una ragazzina innamorata con la sua prima cotta>>.

(Revisione) Assassin Night (Completa🦋)Where stories live. Discover now