CHAPTER 32

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La tragica notizia


Il sangue aveva ormai ricoperto il pavimento, il corpo di Kate era sommerso in quella pozza rossa mentre le braccia di Julian tentavano di stringerla a sé, piangeva disperatamente gridando aiuto. L'ultima cosa che Kate riuscì a vedere fu i ragazzi che correvano verso di lei, e Jayde che veniva portata via dalla CIA. Da quel momento fu tutto completamente nero.

La porta venne aperta da Emma e Mark, le voci attirarono i ragazzi dalla cucina, erano tutti seduti al tavolo, si guardarono per pochi secondi, probabilmente avevano notizie della piccola Kate. Rimasero in silenzio, nonostante stessero per impazzire, erano giorni che non ricevevano notizie della ragazza, neanche una chiamata. Non sapevano esattamente in quale ospedale avrebbero dovuto cercarla, era tutto segreto, la CIA non voleva che si scoprisse che una spia, per giunta anche minorenne, stesse lavorando per loro. Erano convinti di poter nascondere questo terribile incidente al mondo, soprattutto perché non potevano far sì che venissero a conoscenza di Jayde, una donna molto conosciuta e potente che aveva rubato dei codici molto importanti, segreti dell'America nelle mani di una persona tanto malvagia che avrebbe potuto venderli e diventare ancora più ricca. Fortunatamente c'era Kate. I due uomini si guardarono prima di schiarirsi la voce e guardare Emma e Mark, che si abbracciarono. Non era mai una buona notizia quando due persone così importanti venissero a bussare alla porta.

I due uomini vestiti di nero alzarono la voce ma abbassarono lo sguardo dispiaciuti, Kate non era molto conosciuta, lavorava per molte persone, ma quasi sempre in anonimato, non voleva che scoprissero di più sulla sua famiglia o vita privata.

<<Possiamo entrare?>>. Disse uno di loro, Emma annuì e li accolse in casa, ora non fu molto difficile per i ragazzi cercare di ascoltare, li portarono in cucina, dove avrebbero potuto sentire senza nessun problema, se ci fossero state domande, o incomprensioni, avrebbero di sicuro risposto.

<<Quando potremmo vederla?>>.

<<Come sta?>>. Dissero quasi in coro Julian e Luke. I due si guardarono per poi distogliere lo sguardo, non avevano ancora chiarito dopo il bacio tra Kate e Luke, Julian sapeva che suo fratello voleva molto di più da lei, non prestava minimamente attenzione ai sentimenti che provava verso Kate, per Julian, a Luke fregava solo di come si potesse sentire lui, voleva la piccola solo per lui, tutto il tempo, tutti i giorni, in troppi desideravano averla accanto, compreso Jason che sembrava essere l'unico che non l'aveva ancora baciata, ma ciò che gli aveva insegnato, i giorni che perdevano a giocare insieme alla playstation per lui avevano un significato profondo, le ragazze con cui usciva lo facevano spesso per avvicinarsi a Ethan, uno dei modelli più belli e famosi. O a Luke e Jack, adoravano la loro musica, volevano frequentare la scuola di suo fratello avendo anche dei benefici. Alcune si interessavano a Aaron, lui era uno dei pochi ragazzi ad avere già una carriera alla sua età, qualcosa di importante, si era laureato anche prima degli altri bruciando molte tappe. Molte rimanevano sorprese e affascinate da Daniel, un fratello così bello e grande faceva gola a molte delle sue ex ragazze. Per non parlare di Julian, si allenava spesso, aveva degli addominali da far invidia a tutti i suoi amici, capelli neri e occhi castani nel verde, andavano nella stessa scuola e le ragazze si avvicinavano a lui solo per conoscere Julian, il capitano della scuola di Football e basket. A Jason piacevano poche cose: Giocare ai videogiochi e avere una ragazza talmente nerd da conoscere tutti gli attori della Marvel, leggere fumetti e andare al cinema con lui. Ciò che facevano Kate e Jason in camera era un momento condiviso solo da loro due. Giocavano e ridevano battendosi a vicenda, chiunque avesse detto che la ragazza perfetta non esisteva si sbagliava. Kate e Jason parlavano di supereroi, avevano un calendario sulle future uscite dei film, lui la guardava leggere i fumetti e sorrideva ad ogni sua singola reazione. Ordinavano frullati alla frutta o al cioccolato, la stanza era piena di cartoni della pizza vuoti, a volte rimanevano un giorno intero da soli.

(Revisione) Assassin Night (Completa🦋)Where stories live. Discover now