Ho sospirato e mi sono avviata verso il retro del tendone, dove avevo nascosto la fenice oscura, ultimo progetto di mamma, e di conseguenza ciò che l'avrebbe riportata in vita.
In tre settimane avevo costruito metà dell'opera, ed ero molto fiera di me, di ciò che ero riuscita a fare e del coraggio che avevo: non era da tuttə mettersi contro Ade e salvare dalle sue grinfie una persona. Ma se ami davvero quella persona, saresti dispostə a sollevare il mondo, pur di riaverla con te.

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Mio padre ci ha raggiunti una mezz'oretta più tardi, interrompendo l'ennesimo litigio tra Gona e Mr. R.
E per fortuna...

-Dov'è la mia bambina? È di lei che ho bisogno- ha sibilato, col suo solito ghigno stampato in faccia.
-Mal sta montando la fenice nera- gli ha risposto Gona- non credo che ti abbia sentito, Polytheus. Te la chiamo subito.
-Aspetta un secondo...- si è intromesso Rixel- tu saresti suo padre? Il padre di quella viziata con la corona?
-Viziata lo dici a qualcun'altro. E comunque sì, Mal è mia figlia.
-Buffonerie! Non vi somigliate nemmeno lontanamente!-

Io e Gona siamo riapparse di scatto, e io ho tirato uno schiaffone a Mr. R come rompicoglioni.
-Certe volte, se stessi zitto, faresti più bella figura. Cosa c'è papà? Sembravi parecchio... agitato.
-C'è che ho una lontra azzurrina di nome Scrobbit in casa mia, e non fa altro che scavarmi tunnel di qua e di là, rubando tutti i miei tesori!
-I tuoi... tesori? Vuoi dire le tue montagne di monete e quegli oggetti che varranno miliardi di galeoni, se messi tutti insieme.
-Già, esattamente. E siccome quella lontra appartiene a te, Rixel... sono venuto fin qui a chiederti di domarla e farla uscire dalla mia tana!- ha concluso, rivolgendosi al diretto interessato, con una punta di scazzatura nella voce.

Theus è la persona più pacifica e tranquilla che io conosca... e per farla arrabbiare devi essere proprio bastardə geneticamente, anzi biologicamente.
L'avete capita?
Vabbè...

Ci siamo smaterializzati, tutti e quattro, all'isolotto di papà, e con sua amara sorpresa abbiamo notato che Mia, Yuko, Mo e il piccolo Onchao si erano intrufolati nella tana, nonostante il gigantesco cartello sopra la porta recitasse: "VIA DI QUI".
Comprensione del testo zero, eh? Stupide gnappette.

-Ma guarda un po'- ha gongolato Rixel...- quando si dice: "prendi tre, al prezzo di uno"... extravaganza! Ahahahahahaha!
-Dov'è l'anello di Ono, razza di decerebrati?- ho chiesto, nascondendo la mano destra, pronta a fare l'unico incantesimo che mi riusciva bene.
-Nascosto qui sotto- ha esclamato Mo- e non te lo lascerò prendere di certo, sorellina!
-Innanzitutto, non sono tua sorella. Secondo... conto fino a tre, se l'anello non compare, lo faccio saltare fuori io-

Non vorrei mai arrivare a minacciare i miei nemici... ma quando sono delle teste di rapa come quei tre, sono costretta a usare le maniere forti. Molto forti.

-Uno...
-Non provarci, Mal!- ha strillato Yuko, sparando una sfera di zuppa al peperoncino, prontamente bloccata da Gona.
-Due...
-Siete in trappola, dannati elfetti- ha ghignato la rossa, lanciando una luce elettrica, stordendoli entrambi.
-Tre! ACCIO ANELLO!- ho urlato, aprendo la mano destra e ritrovandomi l'oggettino dorato, una volta chiusa.

Nel frattempo, Mia era riemersa da una delle mille tane scavate dalla lontra, e si era precipitata a proteggere Onchao.
-Volete il vostro anello? Correte a prenderlo!- ho detto, per richiamare l'attenzione delle gnappette, e uscire dalla tana con Gona. Avevamo in mente un piano strepitoso per rispedire quei tre da dove erano arrivati.

Siamo volate sul lago, dietro la tana, e ho iniziato a girare, fino a formare una tromba d'aria, attirando così Mia, Mo e Yuko.
-Mo, fermati, è troppo pericoloso!- l'ha fermato lei- torniamo indietro e chiamiamo i rinforzi!
-Sì, ok, però Mal ha l'anello, ti ricordo. Dobbiamo almeno provare a toglierlo dalle sue grinfie- gli ha fatto presente lui, trascinandola nella mia direzione.
-E Onchao? È rimasto lì dentro! E pure Scrobbit!- ha obiettato Mia, terrorizzata.
-Se la caveranno!
-Ha ragione Mo... venite, cerchiamo di riprendere l'anello!-
Era il momento del caos!

Una tripla illusione sarebbe bastata a fermarli? Beh, ovvio.
Ho così iniziato a cantare, seguita da Gona:

🎶There's no ground when you fall for me
You'll be fallin' for miles
I'm bewitched by your misery
But I love it when you smile
Let me know what you want from me
Whisper low in my ears
Before you try to get your hooks in me
I should warn you, my dear

My heart is a haunted house
Once you're in you ain't gettin' out
It's the trap you've been waitin' for
Ain't no windows, ain't no doors
No escapin' the way you feel
It's like a dream but you hope it's real
My, my, my heart
My, my, my, my heart is a haunted (haunted house) 🎶

Non sapevo che Gona sapesse cantare così bene... è stata una fantastica sorpresa, sul serio, eh.
La tromba d'aria da me creata ha ributtato gli elfi nel cratere, insieme a Scrobbit, che era riuscito a svignarsela, e Onchao, che era scappato pure lui.
Quando siamo atterrate davanti alla tana, ho sentito mio padre sbottare, furioso:
"QUESTA È L'ULTIMA VOLTA CHE FACCIO ACCORDI CON TE, BRUTTO NANETTO RICOPERTO DI ROSE!"
Due nanosecondi dopo, Rixel è schizzato fuori, lanciato a mo di pluffa, e io l'ho fatto smaterializzare, al tendone.
Ok, cos'era successo?

-Stava per distruggermi casa... tutto per catturare quel povero unicorno!- ha sbraitato Theus- non so da dove l'abbiate pescato, ma è veramente una persona orribile.
-Io fino a un mese fa nemmeno sapevo della sua esistenza. E nemmeno Gona. Sento che presto si pentirà di avermi incontrato- ho mormorato, mentre Gona sistemava la tana, con un incantesimo che io non conoscevo.

Prima che tornassimo alla base, papà mi ha fermato, e ho notato che dai suoi occhioni gialli da serpente sgorgavano delle lacrime:
-Mal... ascolta... mi dispiace di non averti detto la verità, sulla fenice oscura- mi ha confessato, con la voce rotta- ma era una cosa pianificata da tempo. Io e mamma volevamo scappare da Centopia, in un posto dove ci avrebbero accettato, come coppia e come persone, semplicemente.
-In poche parole, volevate fuggire e mettere su famiglia altrove? E perchè non l'avete fatto?- gli ha chiesto Gona, incredula- Mal avrebbe molti meno traumi di quanti ne ha ora! Avrebbe avuto una vita felice, almeno lei...
-Mi dispiace, Mal tesoro. Davvero, non ti nasconderò più nulla-

Mi sono avvicinata a lui e ho teso la mano, come per stringere un accordo.
-Mi posso fidare di te?-
Lui, al posto di ricambiare la stretta, mi ha direttamente abbracciato, come se avesse paura che potessi scomparire da un momento all'altro.
-Non meriti nè bugie, nè inganni, nè tranelli, tesoro mio. Tu sarai sempre la mia eccezione alle regole-

Anche Gona si è unita all'abbraccio, prima che ci smaterializzassimo nella nostra stanza.
Il secondo anello era finalmente al sicuro, ed è finito immediatamente nella cassaforte.
Ho sospirato, sedendomi davanti alla mia specchiera, e guardandomi allo specchio ho mormorato:

-Mi sembra di star rivivendo come tre anni fa... ho a che fare con una persona dieci volte più stronza di Panthea, che non combina una sega nulla nemmeno a pagarla, poi incolpa noi quando succede anche la minima scemenza. Non hai un dejà vu pure te?
-Ora che mi ci fai pensare... hai ragione, Mal. Ma almeno io con questo ci posso litigare, con Panthea sarei già stata appesa a una forca da un pezzo...
-Se non si decide a cambiare atteggiamento, finirà male.
-Cosa intendi?
-Chiederò a Lord Drakon se posso liberarmi di lui. E con liberarmi intendo... ucciderlo.
-Ottima idea, mia folle streghetta-

Gona mi ha aiutato a rialzarmi, mi ha stretto a sè e mi ha baciato, senza smettere di accarezzarmi le guance.
Vediamo cosa dirà il cornuto della mia idea...

Se state ancora piangendo... scusatemi. Vi voglio bene 💘

MAL - A WITCH IN CENTOPIAWhere stories live. Discover now