CAPITOLO 31

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Alle 19:13 ero pronta, con ben 17 minuti di anticipo, una cosa decisamente insolita per una ritardataria come me. Avevo indossato una camicetta, un cardigan bordaux ed un paio di leggins al ginocchio, considerato il clima di inizio estate. Ai piedi le mie amate vans nere.
Ero abbastanza stanca, psicologicamente e fisicamente e preoccupata, considerato che l'unico contatto con mia madre in tutto il giorno era stato un messaggio verso l'ora di pranzo in cui mi diceva che non sarebbe tornata prima dell'ora di cena. Ero arrabbiata con lei, ma non potevo biasimarla, era ferita e delusa, ma speravo sarebbe stata forte per me, per se stessa. 
Suonarono alla porta alle 19:27 ed andai ad aprire, cercando di concentrarmi solo sul passare una bella serata con i miei.. Amici? Si, amici, credo. Avrei anche dovuto parlare con Niall della nostra situazione sentimentale, non poteva pensare di comparire cosi, dopo mesi di nulla, e di riavermi immutata come se nulla fosse cambiato. Tutto era cambiato, io ero cambiata e forse lo era anche lui. Ma più di tutto ero consapevole fossero cambiati i miei sentimenti per lui, anche se forse era solo dovuto alla lontananza. O forse no.
Aprii la porta, leggermente timorosa di ritrovare altre sorprese davanti ai miei occhi, ma mi rilassai immediatamente quando un ammasso di ricci disordinati catturarono la mia attenzione. 
"Ehi Harold!" 
"Ehi Mer!" 
Entrò e mi lasciò un bacio sulla guancia che mi fece fremere e rabbrividire. Il mio cuore prese a palpitare, mentre la mia mente razionale continuava a riproporre la triste e dolorosa verità: lui è gay, lui è gay, lui è gay! 
"Allora sei pronta? Stai.. Benissimo!" La sua voce profonda mi risvegliò dai miei pensieri. Annuii prontamente e lo seguii in auto. 
"Spero vada tutto bene stasera!" Ammisi.
"Andrà bene.. Tranquilla! Devi rilassarti pulce!" Sobbalzai per quel nomignolo e sorrisi timidamente. 
"Oh e.. Pulce?" 
"Mmmh?" 
"Mi dispiace.. Tantissimo.. Mi sono comportato male.." Si scusò il riccio. Non che ce ne fosse granché bisogno, già l'avevo perdonato, ma mi fece piacere sentirglielo dire. 
"Tranquillo, riccio!" Sorrisi e accesi la radio per distogliere l'attenzione dalle mie guance arrossate. La consapevolezza di provare qualcosa per quel ragazzo mi stava rendendo difficile essere naturale. 
Cambiai un paio di stazioni radio prima di fermarmi su quella che ascoltavo di solito che ora stava trasmettendo una canzone di Taylor Swift.
"Non la sopporto quell'oca, ma le canzoni sono carine!" Commentai e sentii Harry sghignazzare al mio fianco.
"Neppure io.. Quella ragazza sembra sia stata a letto con tutto il mondo e che si sia innamorata alla follia di tutti.." Ridemmo insieme, poi la canzone finì e iniziò quella successiva, che, all'inizio, sembrava una normale canzone pop, un tormentone molto carino. 

Sexy hair, gorgeous smile
He's the most perfect guy I've come across, in a while
Sensitive, real sweet
He even watches Desperate Housewives, with me
My hearts beating like a mini drum, I told my best-friends he's the one
I said I think that I'm in love this time, they told me something that could change my mind

Non potei fare a meno di pensare ad Harry, ascoltando quelle parole e quella musichetta allegra. Harry batteva leggermente le dita sul volante a tempo di musica e io picchiettavo con il piede, ascoltando attentamente le parole. Quando fu il momento del ritornello mi dovetti ricredere e mi ritrovai a trattenere a fatica una risata. 

He likes boys, finally now it's all making sense
He likes boys, I like this guy but he's on the fence
He likes boys, I can't believe this happened again
He likes boys, ooh oh oh boys ooh oh oh 

L'ironia della situazione sembrava superare qualunque ritorsione del karma o della fortuna che sia. Mi veniva da ridere ma allo stesso tempo da piangere. 
Harry di fianco a me era leggermente imbarazzato, lo percepivo, ma aveva comunque un sorriso stampato in faccia. Con uno sguardo concordammo silenziosamente di cambiare stazione radio e così facemmo, godendoci un rilassante silenzio, fino all'arrivo a destinazione, dove già ci aspettavano louis, Niall e Christie. 
Aspettammo in silenzio, fuori dal ristorante l'arrivo di Liam e Zayn con le rispettive fidanzate, poi entrammo. La cena si prospettava decisamente silenziosa. 
Poi però Niall, grazie al cielo, ritornando ad essere il Niall che conoscevo io, cominciò a commentare i cibi del ristorante italiano dove eravamo e a discutere animatamente con Liam su quale fosse la pizza più buona, se la margherita o quella al salame piccante. I commenti dei due erano molto buffi e ben presto anche gli altri si unirono, sempre parlando di argomenti futili e banali, ma allegri e rilassanti. Sembrava fosse davvero una bella serata. 
"...Quindi sono stato alla partita del Manchester contro il Chelsea ed è stato assurdo.." 
"Sei andato alla partita?!? Sarei dovuto andarci anche io!!" 
"Il football non lo seguite? Io amo il football!" 
Le conversazioni fra i ragazzi perseguivano tranquillamente mentre io, Christie, Sophia e Perrie parlavano dei nostri negozi preferiti di abbigliamento. Mi stavo divertendo, anche se non si era ancora toccato l'argomento dell'improvviso arrivo dei miei amici irlandesi, tutto proseguiva perfettamente.

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