Questa frase mi ha letteralmente lasciato senza fiato.
Panthea lo ha autorizzato a venire con me nella sala macchine, per parlare con più calma, siccome non gliene fregava niente di questa riunione di "famiglia".

Una manciata di minuti più tardi ero seduta davanti al mio monitor ultratecnologico, insieme a Polytheus.
Chissà quante informazioni mi doveva rivelare...
-Cominciamo dalla mia vera madre. Mi hanno detto che quando aveva la mia età veniva qui sull'isola, per avere un po' di pace. E stava sempre con una persona. Chi era?
-Potrà sembrarti strano... ma ero io, quella persona.
Oh, la mia adorata Tamsin... non c'è un giorno in cui non mi manchi terribilmente. La amavo, Mal, la amavo da morire, e non ho mai smesso-

Non mi tornavano molte cose: se lui amava mia madre, perchè non l'ha sposata? Perchè l'ha lasciata andare?
Non era abbastanza? Avevano litigato? Cosa era successo?

-Un giorno lei è sparita, e ho avuto il timore che mi avesse mollato, perchè aveva trovato una persona migliore di me... così in preda al dolore ho tentato di annegarmi... ma sono stato punito da Ade, il dio dei morti, che mi ha maledetto, trasformandomi in serpente... ed eccomi qua- ha concluso Polytheus- sono così da ormai vent'anni.
-Scusa ma... quando sono nata io, mamma è tornata da te?
-Già. Ti ho visto per la prima volta quando avevi sei mesi. Eri già bellissima e assomigliavi molto a tua madre... gli stessi occhi azzurri, gli stessi capelli neri... eri la sua copia, mia cara.
-Ma ti ha mai raccontato di mio padre?
-Chi? Quello col nome da gatto, che ti ha condannato mollandoti dagli elfi anzichè da me? Mi avrà detto solo il suo nome, e il fatto che fosse stata obbligata a sposarlo. Io sono convinto, infatti, che tu sia mia figlia, Mal-

Sono ammutolita di nuovo, mentre Polytheus mi porgeva una pergamena dorata.
-E Tamsin... che tu credevi ormai nell'aldilà... è ancora qui con noi. Apri la pergamena, piccola mia.
-Ok... almeno saprò la verità-
La pergamena era luminosissima, e per poco non ho perso dieci diottrie tutte in un colpo.
Poco dopo è apparsa una frase, scritta con un inchiostro nero glitteroso, e una voce ha iniziato a parlare:
"Buon compleanno, Mal tesoro. Sono io, la mamma... pensavi fossi davvero morta?"

Ero sul punto di piangere, non so se per la felicità di aver risentito la voce di mamma, o per la rabbia, visto che per ventidue anni, la mia vita è stata una gigantesca bugia.

-Mamma... cosa ti è successo, dove sei?
-Sono stata imprigionata nel limbo, tra la vita e la morte. Avrei voluto portarti con me a Centopia, e lasciarti nelle mani di Theus, ma anche io sono stata punita per aver inscenato la mia morte. Tutto perchè volevo divorziare da Felix, e tua nonna ha minacciato di diseredarmi, se lo avessi fatto.
-E cosa devo fare, per aiutarti a tornare in vita?
-Contatta la base E-FIELD di Centopia, dove lavoravo come inventrice e agente segreto. Digli di venirti a prendere e portarti là. Scoprirai tutto una volta arrivata.
-Mamma, forse non hai capito: sono prigioniera dell'ultima affiliata dell'H.E.L.L. Mi sta distruggendo, e non riesco a scappare-

Non le ho raccontato di Gona, e della mia cotta nucleare per lei. O meglio, del fatto che eravamo cotte una dell'altra.
Volevo concentrarmi su cose più urgenti.

-Theus...- ha mormorato la voce di mamma.
-Sì, mia adorata?
-Cerca tra i miei progetti l'indirizzo della base E-FIELD, e spedisci una lettera alla direttrice, Jade Queens, te la ricordi no?
-Ah, si, certo. E cosa scrivo?
-Che mia figlia è prigioniera dell'H.E.L.L e si trova in un castello verde nella parte nord di Centopia. Fai in fretta.
-Agli ordini amore!-

La pergamena si è chiusa e si è appoggiata sulla mia scrivania.
Theus è uscito dalla stanza, e successivamente dal palazzo, lasciandomi un altro progetto: un aureola anti starnuti, utilissima per me, che soffro di epistassi, e in questa stagione mi basta un niente per starnutire.
Grazie... Theus.

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Sono tornata in camera, canticchiando:

🎶So you were never a saint
And I've loved in shades of wrong
We learn to live with the pain
Mosaic broken hearts
But this love is brave and wild

And I never (never) saw you coming
And I'll never (never) be the same

This is a state of grace
This is the worthwhile fight
Love is a ruthless game
Unless you play it good and right 🎶

Gona era appena rientrata, dopo aver catturato il trio mainavoltachesefamolicazzinostra (meglio conosciuti come Mia, Yuko e Mo), e il piccolo Onchao, scappato però quasi subito.
-Allora?- mi ha domandato impaziente- cosa voleva quel viscidone da te?-
Ho sospirato, nascondendo una lacrima.
-Mal?
-Mia madre è viva.
-Cosa?!
-Ceh... non è mai morta. È intrappolata nel limbo tra la vita e la morte, e devo tirarla fuori.
-Diavolo... ti hanno mentito per tutto sto tempo?
-Già. E poi... Polytheus potrebbe essere il mio vero padre.
-Potrebbe?
-Sì... non so se abbia detto una stronzata, o era serio. Mi servono più prove, e solo l'E-FIELD potrà darmele-

Gona ha sospirato, mi ha abbracciato e mi ha leggermente baciato su una tempia.
Mi è mancato il respiro per mezzo nanosecondo, lo ammetto.

Da adesso in avanti dovrò stare molto attenta a non lasciarmi sfuggire nessuna informazione in presenza di Panthea, o potrei veramente lasciarci la pelle.
Spero che questo incubo finisca presto...

Se state piangendo, scusate in anticipo 💕

MAL - A WITCH IN CENTOPIAWhere stories live. Discover now