22. Cosa ti rende felice?

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Resto ferma a guardarlo venire verso di me mentre aumenta ad ogni passo la velocità con cui cammina. Sembra non vedere l'ora di arrivare alla sua metà, di arrivare da me.

Che cosa devo fare? Gli vado incontro. No, ho le gambe che faticano a stare in piedi a causa del continuo tremore che le scuote. Non riuscirei neanche a fare un passo. Meglio di no, resto ferma.

Che cosa gli dico quando arriva? Ciao Mattia, ho appena scoperto, dopo praticamente cinque anni della nostra amicizia, che mi piaci. Bizzarro come vada la vita a volte. Bello però, eh? Fine.

Patetico. Forse é meglio stare zitta e fare parlare lui.

Non ho più tempo di pensare perché lui é ormai a un passo da me.

<<Matt->> in preda all'ansia dimentico i miei propositi e provo a dire qualcosa ma le sue mani agiscono più velocemente delle mie corde vocali. Afferra il mio viso con impellente bisogno e non passa neanche un secondo prima che le sue labbra sfiorino le mie.

In contrasto con la celerità dei suoi passi e con il vigore della sua presa, è un tocco leggero, quasi mi stia dando la possibilità di staccarmi da lui. Resto immobile qualche secondo prima di muovere le labbra contro le sue. È una sensazione paradisiaca ma finisce quando si stacca da me producendo uno schiocco che regala un senso di vuoto al mio stomaco, come se fossi sulle montagne russe e la discesa sia vicina.

Si allontana di poco per guardarmi negli occhi alla ricerca di qualche mio tentennamento, inconsapevole del fatto che non ne troverà nessuno. Resto a fissarlo pochi secondi prima di sentire ancora più forte la sua mancanza e la necessità di tornare a baciarlo.

Sorrido, lui mi guarda interrogativo, poi afferro il colletto della sua camicia e lo spingo contro di me. Questo mio gesto lo fa sorridere sulle mie labbra e mordicchio leggermente il suo labbro inferiore così da fargli capire il messaggio. Baciami e basta.

Lo sento trattenere una risata divertita ma sembra aver capito. Riprende il controllo di sé e torna a baciarmi. Mentre prima era un bacio delicato e leggero, adesso i suoi movimenti sono più intensi e decisi. Sento le gambe tremare e temo di cadere a terra da un momento all'altro. Dal colletto sposto le mani sulle sue spalle in modo tale da avere un appoggio più stabile. Il tempo passa in secondo piano, perdo la cognizione dei secondi che scorrono scanditi dai battiti del mio cuore notevolmente accelerati a causa delle mille emozioni esplose dentro di me.

Mattia sembra capire la mia difficoltà e porta una mano sul mio fianco stringendola in una stretta ferrea. L'altra arriva sul mio viso e, muovendosi con la mia testa, il pollice lascia carezze rassicuranti sulla mia guancia.

Gli occhi sono socchiusi e quando dischiudo le labbra per approfondire il bacio, tutto intorno a me scompare. Restiamo solo noi due, come sempre da qualche anno. Le sue labbra dolci catturano le mie in un bacio travolgente che fa fremere ogni singola fibra del mio corpo. La sua mano si sposta con una lentezza estenuante sul mio collo. Santo cielo.

Sento un calore diramarsi su tutto il mio corpo partendo dalle labbra e non si direbbe, dal momento che non vi è un punto della mia pelle che sia gremito di brividi. Lui sembra accorgersene e lascia scendere la sua mano lungo tutto il mio braccio, risalendo poi fino a tornare all'altezza delle spalle.

Mi sento sopraffatta dal suo bacio e sono talmente presa che mi scappa un mugolio contrariato quando si stacca da me, ponendo fine a quel momento meraviglioso che in qualche minuto le sue labbra, le sue carezze e il suo calore sono stati capaci di donarmi.

Capisco solo allora di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo e di necessitare il triplo dell'aria di cui ho normalmente necessità.

Un po' per i miei polmoni, un po' per il mio cervello che non riesce a elaborare pensieri sensati e un po' per il mio cuore che sembra non volere saperne di calmarsi. Mi concentro su di lui e lo trovo già impegnato a guardarmi. Mi studia, sta cercando di capire una mia reazione. Ha anche lui il respiro affannato e le sue labbra sono gonfie e particolarmente rosse. Respira continuando a muovere le sue pupille puntando da una parte all'altra del mio volto.

(Re)TurningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora