27. Smile

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Love Somebody -  Lauv

Marzo era quasi giunto al termine e in quelle due settimane il clima a Seoul era cambiato tanto. Spesso e volentieri il sole scaldava abbastanza tutta la città e i suoi parchi verdi erano sempre affollati. Gli abitanti amavano trascorrere le loro giornate seduti e sdraiati sull'erba a parlare o a mangiare da soli o in compagnia, anche solo per chiudere gli occhi qualche secondo senza pensare ad altro se non alla leggera brezza che ti scompigliava i capelli e al cinguettio degli uccellini.

Era sabato e tutti i ragazzi, comprese anche le rispettive ragazze, avevano deciso di trascorrere la giornata al parco per fare un picnic tutti insieme. Fortunatamente chi lavorava di sabato era riuscito a prendersi un giorno libero, Taehyung e Jimin invece non avevano turni e, dopo una lunga settimana, finalmente si sarebbero rilassati insieme e avrebbero staccato da tutto almeno per qualche ora.

Jungkook guardò per l'ennesima volta il suo amico mentre camminava e, vedendolo sorridere per l'ennesima volta, scosse il capo. "Taehyung, togliti quel sorriso da ebete dalla faccia."

In realtà, Kookie era davvero felice per lui e non lo pensava sul serio. Rivedere Taehyung sorridere lo faceva stare bene ed era contento che lui e Jimin avessero chiarito e si fossero presi una tregua. Non sopportava più il silenzio e la tensione in casa loro.

Taehyung si voltò verso il più piccolo, cercando di non far cadere tutte le bibite che teneva in mano mentre camminava. Lui e Jungkook si erano offerti per dirigersi al piccolo chiosco per prendere da bere, mentre gli altri preparavano i panini e le ragazze sistemavano le coperte sul prato.

"Non sto sorridendo, Kookie.", Taehyung arricciò le labbra, sogghignando. Era felice, cavolo se lo era. Quelle due settimane erano trascorse davvero lentamente a causa del lavoro ma erano state anche le migliori che avesse mai passato e vissuto. Lui e Jimin si erano finalmente confessati l'uno con l'altro e non erano più riusciti a stare lontani. Facevano qualsiasi cosa insieme: si accompagnavano al lavoro, pranzavano insieme quando si poteva, spesse volte la notte dormivano insieme e si facevano le coccole come erano soliti farsi anche da ragazzino. Avevano entrambi deciso di andarci piano e di non bruciare le tappe troppo velocemente, e per loro andava benissimo così. Era tutto perfetto e al resto ci avrebbero lavorato strada facendo.

Prima di raggiungere gli altri, Jungkook chiese a Taehyung di fermarsi. "Sono felice che tu e Jimin-hyung abbiate chiarito.", gli disse sincero, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi da coniglietto. "Non vi sopportavo più."

Taehyung si sporse quasi subito per abbracciarlo forte. "Anch'io sono felice, Kookie, non sai quanto.", il moro sorrise ancora, "Grazie di tutto, Jungkook-ah, ti voglio tanto bene. E vedrai che anche tu tornerai ad essere felice con Min-soo."

Jungkook, a quelle parole, si limitò solo ad annuire. "Sì, hai ragione.", rispose solamente, "Ora andiamo."

Jungkook non parlava con Min-soo da un bel po', oramai. Lui non l'aveva cercata, anche se lo avrebbe voluto tanto, ma pensava che sarebbe stato meglio così. Jungkook la amava ancora, tanto anche, la amava così tanto che era riuscito a lasciarla andare. Non sapeva se sarebbe tutto tornato come prima, ma ci sperava. Ci sperava anche se sapeva cosa provava Min-soo per Jimin.

Quando Taehyung e Jungkook ritornarono dai loro amici, tutti si sistemarono sulle coperte e cominciarono a mangiare. Jimin e Taehyung erano seduti insieme sull'erba e avevano le gambe stese entrambi sulla stessa coperta, molto vicini. Il biondo non riusciva a staccarsi da Taehyung e, ogni volta che poteva, usava la scusa dello sto morendo dal ridere per buttarsi letteralmente su di lui e sfiorargli appena il corpo. Lo stesso faceva Taehyung che, quando doveva prendere qualche cosa dai frigo portatili, sfiorava sempre Jimin con un braccio o con una gamba. Niente di tutto quello per gli altri sarebbe stato nuovo, dato che la loro voglia di toccarsi e di stare sempre insieme era difficile da tenere a freno. Taehyung e Jimin non avevano ancora raccontato nulla ai loro amici. Il primo lo aveva raccontato solamente a Jungkook, senza però scendere nei dettagli, ma gli aveva almeno accennato della loro riappacificazione e del loro intento di provare a superare la barriera dell'amicizia. Jimin invece su era confidato solo con Taemin. Ancora non aveva trovato il modo e il momento giusti di parlare alla sua famiglia di tutto quello che gli era successo in quei mesi, ma sapeva di doverlo fare molto presto. Voleva fare coming-out con suo padre e con suo fratello prima che la situazione degenerasse e che la relazione con Taehyung si intensificasse e diventasse qualcosa di davvero importante e serio. Non che in quel momento già non lo fosse, ma erano solamente all'inizio e non avevano sperimentato praticamente nulla se non stare sempre insieme e condividere tutto come quando erano ragazzini. Perché, alla fine, il loro rapporto non era cambiato di molto. L'unica grande differenza era il fatto di baciarsi, di toccarsi con un fine differente a quello di un semplice amico e quello di amare diversamente. Il loro rapporto si era solamente intensificato ma non era cambiato di una virgola. Si amavano comunque da sempre e loro lo sapevano.

Blue&Grey| vminDonde viven las historias. Descúbrelo ahora