2. The birthday party

398 30 145
                                    

Zero o’clock - BTS


00:00

“Saeng-il chuk-haham-ni-da! Saeng-il chuk-haham-ni-da!”

Era appena scoccata la mezzanotte quando, nella grande sala da pranzo, i sei ragazzi iniziarono a cantare la canzoncina di buon compleanno al loro amico, come dei bambini. Jimin, non appena una torta gli si presentò sotto gli occhi, si coprì il volto con le mani e cercò di trattenere le lacrime, colpito ancora una volta del bellissimo gesto che, ogni anno, i suoi amici accuravano in ogni minimo particolare. Il biondo spense contento le ventisei candeline e lasciò che i suoi compagni gli tirassero piccoli schiaffetti sulla schiena, per congratularsi. 

Jimin, anche se avrebbe preferito di gran lunga festeggiare velocemente e buttarsi nel suo comodo letto, non seppe come ringraziare i suoi amici per il bellissimo e inaspettato pensiero. Il biondo li conosceva fin dai tempi della scuola e, dopo anni di convivenza, sapeva quanto loro gli volessero bene e quanto gli tenessero.

Per Jimin, loro erano come una seconda famiglia. Dopo il diploma si erano ritrovati per caso tutti e sette a Seoul e, da quel giorno, non smisero di rimanere insieme. Cominciarono a cercare un alloggio abbastanza grande in cui poter vivere, il loro rapporto non cambiò di una virgola e dopo qualche mese si ritrovarono tutti e sette sotto lo stesso tetto. Erano contenti, giovani, felici e spensierati. Ognuno di loro iniziò a trovarsi un lavoro: ci fu chi cominciò a spendere le proprie giornate in ufficio e chi in negozio, chi ballava e cantava, chi iniziò ad insegnare a scuola e chi riuscì ad aprire un proprio ristorante nel centro di Seoul. Erano sette ragazzi dagli animi e dalle personalità completamente diversi che stavano condividendo la loro vita con un gruppo d’amici che avrebbe potuto fare invidia a chiunque

Hoseok iniziò a tagliare a fette la tortina di cioccolato con panna e fragole di Seokjin e a metterla nei sette piattini di plastica, ma una gli cadde distrattamente sul pavimento. Tutti i ragazzi scoppiarono a ridere compreso Yoongi, che sembrava essersi già addormentato. I sette amici mangiarono la torta parlando e ridendo e la piccola festa si concluse nel migliore dei modi: Jungkook, il più piccolo, mostrò un video montato personalmente per Jimin in televisione, facendolo subito emozionare. Le foto migliori di Jimin vennero mostrate in cinque minuti di riprese, oltre a quelle di gruppo e di famiglia e ai video divertenti che, da anni, i ragazzi amavano girare nel loro appartamento quando non riuscivano a dormire o volevano divertirsi.  Dopo quasi due ore di risate, verso l’una e mezza iniziarono a ripulire tutto, esausti ma felici d’aver trascorso una serata così spensierata dopo giorni di duro lavoro.

Una volta finito e spente tutte le luci, Jimin ringraziò tutti i suoi amici per la bellissima sorpresa, in particolare Yoongi per aver appeso tutte le decorazioni da solo e Seokjin per aver trovato in così poco tempo una torta che sostituisse i muffins bruciati di Taehyung. Perché sì, solo dopo Jimin capì il vero motivo per cui Taehyung avesse provato a cucinare dei muffins.

A proposito di Taehyung

Per tutta la durata della piccola festa, quel ragazzo non fece altro che rimanere con lo sguardo rivolto verso il pavimento. Jimin se ne accorse quasi subito. Cercò di mandargli sguardi interrogatori per capire quello che gli stesse passando per la testa ma il moro, al contrario, sembrò voler proprio sfuggire al suo sguardo. 

Taehyung non seppe se farlo o meno. Comprò il regalo di compleanno per Jimin con quasi quattro mesi di anticipo, per paura di non riuscire ad averlo in tempo. Gli altri membri decisero di dare i propri regali al festeggiato la mattina seguente, ma Taehyung non vedeva l’ora di poter vedere la faccia del suo migliore amico non appena avrebbe visto i due biglietti andata e ritorno per l’Italia.

Blue&Grey| vminWhere stories live. Discover now