25. Yes, I love him

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Blue - Onew

Jimin bevve l'ultimo sorso della sua birra media e ripose la bottiglia di vetro sul tavolo, con la mente completamente da un'altra parte. Continuava a ripensare a quello che il giorno prima era successo.

*Quando aveva sentito la voce tremante e provata di Min-soo al telefono, Jimin si era velocemente infilato le scarpe da ginnastica e si era precipitato verso la sua macchina, per andare dalla ragazza. Erano rimasti in chiamata per tutto il tragitto, il biondino non aveva voluto lasciarla da sola per assicurarsi che non le succedesse nulla in quei dieci minuti di macchina. Non appena era arrivato sotto casa della corvina, aveva velocemente chiuso il veicolo ed era corso a suonare il citofono. Min-soo gli aveva aperto il cancelletto e anche la porta di casa, infatti Jimin era entrato in casa sua senza nemmeno suonare il campanello per avvisare. E quando la ragazza lo aveva visto sullo stipite della porta, in tuta, gli si era buttata addosso. Aveva continuato a piangere tutte le sue lacrime stretta tra le braccia del maggiore, meravigliandosi di quanto potessero ancora darle conforto come anni prima. Jimin l'aveva fatta sedere sul divano, continuando ad abbracciarla. L'aveva pregata di parlare e di smettere di piangere o non avrebbe mai potuto aiutarla. Aveva sperato non fosse successo nulla di grave, ma non si aspettava di certo che la causa della tristezza di Min-soo fosse Jungkook.

"Min-soo, cos'è successo?", le aveva domandato lui, alzandole il mento con un dito. La corvina, quando aveva alzato lo sguardo, si era persa all'interno dei suoi occhi scuri.

"Mi ha lasciata.", aveva sussurrato lei, tirando su con il naso. "Mi ha lasciata, Jimin."

Jimin l'aveva guardata negli occhi e aveva potuto notare quanto lei stesse soffrendo. Aveva sperato con tutto sé stesso che non succedesse, aveva sperato che Jungkook facesse la scelta giusta e che non rovinasse il bellissimo rapporto che lui e la corvina avevano instaurato e costruito in quei quasi tre anni di relazione.

"Questa volta mi ha lasciata davvero.", Min-soo gli aveva ripetuto, singhiozzando. "Io lo amo, Jimin, lo amo tantissimo. Però-"

Ma Jimin non l'aveva fatta continuare. Aveva fatto sì che lei si coricasse vicino a lui e che poggiasse il suo capo sulle sue ginocchia, per farla calmare. Il ragazzo non sapeva cosa fosse realmente accaduto tra lei e Jungkook, l'unica cosa di cui era al corrente era che Min-soo aveva bisogno di lui. E Jimin l'avrebbe aiutata.*

"Si sono lasciati.", parlò Jimin, dando un morso al tramezzino farcito che teneva in mano. "Perché Jungkook ancora non ce ne ha parlato?"

Hoseok sospirò. "Non lo so, Jimin-ah.", mentí, "Magari ha bisogno di stare un po' da solo e di pensare, senza che nessuno gli dica cosa fare."

Bugia. Il maggiore sapeva il perché Jungkook avesse lasciato Min-soo cosisu due piedi, ma non spettava di certo a lui dirlo a Jimin. Avrebbero dovuto parlarne e discuterne Jungkook e Jimin da soli, senza nessun altro.

Jimin scrollò le spalle. "Sarà.", rispose, "Ma vorrei tanto aiutarlo, hyung. Min-soo è distrutta e Jungkook-ie non esce dalla sua camera da ieri. In più, sono quasi due settimane che non mi parla e quindi, anche volendo, non riuscirei comunque a trovare un modo per andare da lui e parlargli. Sembra che in questo periodo non mi sopporti."

Hoseok abbassò il capo. Odiava quelle situazioni, soprattutto se erano i suoi amici a farne parte.
Era già stato male quando Min-soo aveva lasciato Jimin, non voleva rivivere tutta quella sofferenza dalla parte, però, di Jungkook.

"Lo sai che ti vuole bene.", decise di dirgli Hoseok, per tranquillizzarlo. "È sicuramente stressato e si sentirà in colpa per aver spezzato il cuore di Min-soo. Lo sai com'è Jungkook, vedrai che tra qualche giorno verrà a cercarti."

Blue&Grey| vminWhere stories live. Discover now