17 - Brooke

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Infilo un lungo vestito blu notte, calzo le scarpe più brillantinate che ho, o almeno, le uniche calzature luccicose che possiedo. Mi trucco e faccio i boccoli ai capelli, mi metto gioielli luccicanti e corro fuori di casa.

Entro in auto e sfreccio a tutta velocità verso la mia meta.

Oltrepasso il portone e vengo accolta da un ragazzo che, con un enorme sorriso, mi indica la sala grande. Individuo subito il mio obbiettivo, le corro incontro e la abbraccio.

Ci spostiamo su uno dei divanetti della sala comune e iniziamo a parlare. Come ogni anno la nonna è il mio fedele alleato, il giorno del ballo lo passiamo sempre insieme: ci mettiamo un bel vestito e poi passeggiamo per le gelaterie della città.

Quest'anno non sarà possibile dato che la nonna non può uscire dalla struttura, ma mi va bene anche restare lì e passare del tempo con lei, mi manca così tanto nella mia quotidianità.

"Sei più bella dell'anno scorso" si complimenta felice di vedermi.

"Grazie!" le do un bacino sulla guancia.

"Ma c'è qualcosa in più che non so spiegarti" dice portando indice e pollice al mento mentre i miei connotati assumono un'espressione corrucciata. "Ho capito!" sentenzia di scatto alzando l'indice al cielo. "C'è un ragazzo?" la guardo male, non può esser seria, se avessi avuto un ragazzo sarebbe stata tra i primi a saperlo.

"Io non-" cerco di negare ma la nonna mi zittisce con un gesto buffo della mano.

"Te lo si legge in volto che c'è un ragazzo nella tua vita, e parlo di una vera e propria cotta. Oltre alla tua solita bellezza c'è una luce nei tuoi occhi" il mio cuore inizia a battere velocemente, la presenza di conoscenze maschili non è variata dall'anno scorso, quindi credo abbia visto qualcosa che non c'è. "Tu ancora non lo hai capito, ma nel profondo lo sai".

Per un attimo mi balena in mente l'immagine degli occhi di Miller, scaccio subito quel pensiero. L'unico amore che è aumentato nella mia vita è quello per la pallavolo dopo quel periodo di stop di due settimane.

"Scommetto che hai pensato a un ragazzo" la nonna interrompe i miei pensieri. "Magari quel bel Cody" lei sa quasi tutto della storia con il biondo ma non ha mai saputo il perché è finita, insomma come lo spieghi a tua nonna il revenge porn? È normale che lei creda che mi piaccia ancora Cody, non sa che il mio sentimento è svanito più che totalmente.

Scuoto la testa come per dire di no, continuo a non capire cosa ha visto. "Non c'è nessun male ad avere una cotta, sai quanti ragazzi mi sono piaciuti prima del nonno?" Mi strappa un enorme sorriso, come si fa a non adorarla?

"Segui il tuo cuore Brooke" dice la nonna prendendomi per mano.

Rimaniamo a chiacchierare del più e del meno fino alla fine dell'orario per le visite, la saluto e mi riprometto di venire a trovarla più spesso, mi sono davvero divertita.

...

È da mezz'ora che sto passeggiando in spiaggia mentre guardo il tramonto, di solito questo posto, molto romantico, è sempre pieno di coppiette di adolescenti, ma ora che sono tutti al ballo è praticamente isolato, c'è una pace che non so spiegare.

Sto cercando di fare chiarezza fra i miei pensieri, la discussione con la nonna mi continua a riecheggiare nella mente, di chi stava parlando?

Sono totalmente immersa nei miei pensieri quando, di fronte a una cabina degli attrezzi, sento due voci famigliari. Ovviamente mi fermo per capire cosa si stanno dicendo.

"Questa è la nostra prima vera volta!" dice acuta la voce femminile.

"In realtà è la sesta" mi viene troppo da ridere.

"Questo perché l'anno scorso eri troppo impegnato con quella sfigata" di chi sta parlando così innervosita la vipera?

"Mica ci stavo dietro a Davis, mi piaceva illuderla. Lo sai che voglio solo te" avevo capito che Ethel non mi sopporta, ma sentir dire al biondo quelle cose cattive mi sta ferendo. Forse lo dice solo perché sa che a Ethel non stai simpatica, non è possibile che pensa veramente quelle cose, ragionevole.

"L'hai vista con Logan?" dice prima di ridere con il suo tono da gallina.

"Quel coglione le sta pure appresso" mi da fastidio quell'oca di Ethel, porta il povero Cody a dire cose che non pensa veramente, la picchierei seduta stante.

"È solo geloso perché quella ha perdonato te e non lui" parla di me con un disprezzo fortissimo.

"Ma te l'ha detto lui?" l'aver perdonato Cody era una cosa che non sarebbe dovuta fregare a Ethel e Logan.

"No, ma si capiva da come si è scaldato quando ci hai raccontato che avevi fatto pace con quella sfigata" non so spiegarmi il perché di quella reazione da parte di Miller, anche se per un momento ho sperato che fosse perché ci tiene a me, impossibile.

"Non parliamo più di quella che diminuisce l'eccitazione" da Cody non me lo sarei mai aspettato, perché diventa così cattivo in presenza di quella vipera?

Me ne vado, non sarei dovuta essere lì e soprattutto non avrei dovuto origliare. Molte domande mi tartassano la mente ora, davvero Miller mi sta intorno solo per essere perdonato? Ci tiene a me? E Cody? Ma soprattutto, quale ragazzo porta una ragazza in un sudicio stanzino degli attrezzi su una spiaggia?

Torno a casa e prendo il telefono, a quanto pare Kim è arrabbiata perché le avevo promesso che sarei venuta al ballo una volta tornata dalla casa di riposo, in realtà non ne avevo intenzione, speravo soltanto che sarebbe stata troppo presa a divertirsi per ricordarsi di me.

Di certo non volevo fare la terza incomoda tra lei e Pit.

Torno in camera e mi preparo il più velocemente possibile a dormire, ho bisogno di zittire i miei pensieri anche se per solo otto ore. Domani sarà una dura mattinata di lavoro pulire la palestra.

Dal momento in cui ci siamo sfioratiWhere stories live. Discover now