PROLOGO

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C'era una volta una principessa... O forse no.

Alice era una ragazza speciale, ma speciale a modo suo. Altezza nella media, fisico a clessidra (con quel chilo o due in più dovuti alla sua grande passione per i dolci), una criniera di ricci biondo-castani che sembravano avere vita propria e, a coronare il tutto, anche un bel paio di occhiali. A differenza di tutte le altre ragazze della sua età non si faceva condizionare dall'ultima moda del momento in quanto a vestire, non amava darsi alla pazza gioia in discoteca e non le piaceva particolarmente l'idea di ubriacarsi senza una ragione precisa. Insomma, rappresentava tutto quello che i ragazzi della sua età avrebbero spesso definito una noia mortale, ma a lei questo non interessava. Certamente le dispiaceva essere sempre considerata quella diversa, quella strana, ma allo stesso modo non le andava di doversi omologare al resto della massa solo per piacere. "Se devo fingere di essere chi non sono per piacere agli altri, meglio stare da sola" si ripeteva ogni qualvolta si sentiva un po' giù di morale. D'altro canto, sebbene le amiche che aveva si potessero contare sulle dita di una mano, era assolutamente sicura che nessuna di loro l'avrebbe mai abbandonata.

Innanzitutto, c'era Clara, una ragazza dall'aspetto atletico e la personalità frizzante. Si conoscevano da quando erano nate, o per meglio dire, da quando Alice era nata. Clara aveva un anno in più, ma, nonostante questa piccola differenza di età, erano come sorelle gemelle: non esisteva un momento importante della sua vita nel quale Alice non si ricordasse di aver avuto Clara al suo fianco. I loro caratteri erano decisamente agli antipodi, ma, come si dice spesso, gli opposti si attraggono. Se Alice era assolutamente timida, Clara aveva la capacità di fare amicizia con chiunque le si avvicinasse; se Alice era un'inguaribile romantica e una grande sognatrice, non c'era persona più pragmatica e razionale di Clara. Eppure, ogni qual volta Clara avesse bisogno di una partner nelle sue avventure non trovava miglior spalla che la sua piccola amica. La squadra però non finiva qui. Se Clara era l'amica di più vecchia data, Anna e Sofia la seguivano a ruota. Entrambe avevano la stessa età di Alice ma non potevano essere più diverse fra loro. Anna era una ragazza minuta e con il classico aspetto da Biancaneve, ma la somiglianza terminava lì: a differenza della principessa Disney ingenua e vulnerabile, aveva le idee ben chiare su quello che secondo lei era giusto e non aveva alcun problema a combattere a spada tratta per ciò in cui credeva. Come fosse il negativo di una fotografia, Sofia aveva, invece, il tipico look mediterraneo fatto di occhi e capelli castani e pelle olivastra; non era la classica bellezza, ma era comunque una di quelle persone che non passano inosservate. Il suo più grande difetto era probabilmente quello di perdersi facilmente nel proprio mondo fino a distaccarsi da quanto la circondava, ma a questo compensava con la capacità di far sentir ognuno come il centro del suo universo quando si degnava di rimettere i piedi sulla terra. A chiunque avesse conosciuto ognuna di loro individualmente non sarebbe mai venuto in mente di metterle insieme; eppure, questa combriccola così eterogenea dava vita ad una macchina perfetta. Con loro al suo fianco, Alice era sicura di poter superare ogni difficoltà che si fosse trovata lungo il suo cammino. 

Una Principessa (o quasi) Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz