San Valentino

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Con la fine di Gennaio si chiudeva uno dei mesi forse più complicati della vita di Miyuki.
Tra i problemi con Bakugou, gli allenamenti con Endeavor e il pensiero di suo padre che ogni tanto tornava a tormentarla, quelle quattro settimane erano state decisamente impegnative e, speranzosa, dato che almeno uno dei tre problemi era stato accantonato dato che lei e Katsuki ormai non discutevano o cercavano di uccidersi a vicenda, confidava nel fatto che pian piano gli allenamenti con Shoto avrebbero portato ad informazioni più sostanziose e che, grazie a quelle, sarebbe riuscita a mettere un punto anche a tutta la faccenda con suo padre.

Arrivata a scuola un bel po' in ritardo quel lunedì poiché, per la prima volta da quanto era lì, non aveva completamente sentito la sveglia, Miyuki venne immediatamente colpita dalle numerosissime decorazioni rosa e rosse a forma di cuore che riempivano ogni corridoio e parete della scuola.
Confusa riguardo al motivo di tutto ciò, Miyuki entrò in classe quando quasi tutti i suoi compagni erano già dentro e, dando un'occhiata, si accorse che i cuoricini e i fiori che aveva visto lungo tutto il tragitto erano anche appesi sulle mura della sua classe.

"Finalmente!" esclamò Kirishima quando la vide; Miyuki distolse lo sguardo dall'enorme cuore rosso appeso sulla parete alla sinistra di Bakugou "Te l'avevo detto che non l'avevano rapita" continuò girandosi verso quest'ultimo.
Miyuki corrugò la fronte "Rapita?"
Kirishima rise "Niente, lascia stare – scosse la testa – come mai oggi sei arrivata così in ritardo?"
"Non ho sentito la sveglia – si avviò verso il suo posto – ma, invece, come mai la scuola è piena di questi cartoncini colorati?" domandò poi mentre si sedeva sul banco.
Uraraka si girò di scatto verso di lei "Perché si avvicina San Valentino!" esclamò eccitata schiacciandosi le guance con le mani.
Miyuki la guardò confusa "San Valen... che?" improvvisamente l'attenzione della classe cadde su di lei e il solito mormorio si spense.
"San Valentino" rispose Shoto alla sua sinistra; Miyuki si girò verso di lui "non l'hai mai sentito?" continuò.

"Cazzo abitavi proprio sotto un sasso" commentò Bakugou girandosi sulla sedia e poggiano il gomito destro sul banco di Midoriya; Miyuki gli fece il dito medio "Sapete com'è, figlia di Obscurium, combattimenti, dodicimila morti – gesticolò mentre elencava – non è che queste cose fossero proprio nel mio interesse." rise ma i suoi compagni la guardavano sconvolti per la noncuranza con cui aveva elencato quelle cose.

"Scusate – si schiarì la gola – la rifaccio." prese un bel respiro e dopo essersi passata la mano destra davanti alla faccia li guardò tutti di nuovo e con voce piagnucolante e acuta asserì "Oh mio Dio, come ho fatto per tutta la vita a non festeggiare San Valentino, che vita orribile!" Kirishima scoppiò a ridere "Meglio?" guardò Shoto.
"Decisamente" rispose lui ridendo.

"Beh comunque – fece Uraraka – San Valentino è la festa degli innamorati!" fece un gran sospiro.
"In realtà è anche la festa degli amici più cari! - si aggiunse Jirou – Qui in Giappone c'è la tradizione che siano le ragazze a portare il cioccolato al proprio innamorato o a un caro amico."
Kirishima fece pugno e pugno "Allora mi aspetto del cioccolato da te!" asserì poi avvicinandosi a Miyuki e stringendola a sé abbracciandola con il braccio sinistro; lei rise "Chi ti ha mai detto che siamo amici?"
"Beh, non volevo che si sapesse così che fossi il tuo fidanzato" rispose lui ammiccando e facendola ridere ancora di più.
Una volta liberata dalla presa, a seguito dell'entrata di Present Mic in classe, Miyuki scese dal banco e si mise a sedere.
"Ehi" Shoto si inclinò leggermente con la sedia catturando la sua attenzione.
"Dimmi" fece lei spostandosi in avanti; lui rise "Lo voglio anche io il cioccolato."

Dopo aver appreso quella informazione sulle tradizioni tipiche delle ragazze riguardanti quella festa che Miyuki per davvero, non aveva mai sentito nominare, passò il resto della giornata scolastica a pensare e ripensare.
In base a ciò che le aveva detto Jirou, le ragazze ne approfittavano per dare del cioccolato al loro innamorato o ad un amico più caro e, appurato che i suoi amici più cari fossero Kirishima e Shoto, rimaneva fuori l'innamorato.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang