Calamite

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Tornati a casa una mezz'oretta più tardi, dopo che anche Kaminari fu rimesso in sesto, Miyuki salì nella sua stanza e dopo aver preso i libri per mettersi a studiare, scese al piano di sotto per farlo in soggiorno dato che sulla sua scrivania, come sul suo pavimento e sul letto, regnava il caos.

Aveva deciso di non dire a Kaminari di essere stata colpita dal fulmine che lui aveva richiamato e quando lui le aveva chiesto come mai fosse in infermeria, lei aveva semplicemente risposto che dopo aver assorbito il fulmine e averlo ributtato fuori, si era scaricato completamente ed era quello il motivo per cui non ricordava la cosa.
Facendo leva su quello poi, Miyuki gli disse che forse quello non era l'attacco più adatto a lui ma che di sicuro, in futuro, avrebbero lavorato su qualcosa di diverso.
Aveva capito che Kaminari si sentisse un po' a disagio già di suo per la sua incapacità di controllare le perdite di energia e non le andava di fargli pesare anche il fatto che, a causa di ciò, lei aveva rischiato grosso nemmeno un'oretta prima.
Ovviamente Bakugou non era d'accordo con quella balla, non capiva perché Miyuki dovesse evitare di dirgli la verità solo per non ferire i suoi sentimenti facendolo sentire, giustamente, come un coglione ma dato che lei avrebbe comunque fatto come voleva, decise di reggere il gioco e di darle corda mentre gli raccontava i particolari completamente inventati di com'era andato quel pomeriggio.

"Non dovresti riposare?" domandò Bakugou vedendola scendere di nuovo con in mano una pila di libri e quaderni alta almeno quaranta centimetri; Miyuki li posò sul tavolo "Domani pomeriggio non potrò studiare, chissà quanto tempo perderò da Endeavor quindi devo portarmi avanti" fece spallucce e tornò al piano di sopra per prendere il portatile.
Tornata per l'ennesima volta giù, Bakugou continuava a guardarla appoggiato con la schiena sull'isola della cucina mentre in mano teneva un bicchiere di succo d'arancia.
Sistemato tutto l'occorrente, Miyuki accese il portatile e come se tutto ciò che le aveva riempito la testa fino a quella mattina fosse stato polverizzato dall'elettricità del fulmine che l'aveva colpita, si mise a studiare con la sua solita concentrazione mentre, alla sua sinistra il ragazzo finiva di bere e saliva al piano di sopra.

Qualche istante dopo, come lei, anche Bakugou tornò al piano di sotto con tutto l'occorrente per studiare e proprio come aveva fatto quando lei stava aiutando Kaminari e Kirishima, si sedette con lei a studiare, questa volta però scegliendo di metterlesi accanto.

Seduti l'uno accanto all'altra, in religioso silenzio, i due iniziarono a studiare senza distrarsi un secondo mentre, quasi inconsciamente, pian piano i loro corpi iniziavano a tendere verso l'altro, come se attratti da una calamita.
Per almeno una buona mezz'ora, tutto il piano di sotto di quel dormitorio fu avvolto da un silenzio quasi innaturale, interrotto solo dal ticchettio delle loro dita sulla tastiera del computer e dal rumore delle penne che venivano poggiate sul tavolo per poter trascrivere il tutto in digitale.
Poi, come se fossero sincronizzati, su entrambi i loro schermi comparve la notifica di una nuova mail proveniente dalla scuola ed entrambi, con la stessa espressione confusa e gli stessi movimenti, andarono per aprirla.

"Ah – fece Miyuki – non credevo che Present Mic avesse già corretto le verifiche" continuò scorrendo lungo la lista dei nomi per riuscire a vederne l'esito.
Come si aspettava, era ovviamente riuscita a passarla con il massimo dei voti e quando fece per andare a controllare quello dell'amico, dal piano di sopra iniziò a provenire un enorme baccano che dal corridoio maschile schizzava verso quello femminile e che, come se non avesse trovato ciò che cercava, si dirigeva a tutta velocità al piano di sotto.
Come un treno in corsa, Kirishima saltò gli ultimi cinque scalini della rampa di scale e si catapultò si Miyuki abbracciandola ed urlando di gioia di essere riuscito a passare il test.

"L'ho passato!" continuò a ripetere mentre la stritolava tra le braccia e iniziava a darle dei baci sulla guancia sinistra "Guarda!" esclamò poi chinandosi su di lei, finendo per schiacciarla contro la superficie in legno, mentre con il mouse saliva l'elenco fino ad arrivare al suo cognome.
"Ho preso la sufficienza!" si alzò permettendole di tornare a respirare adeguatamente.
"Abbiamo vinto la scommessa!" fece indicando Bakugou, il quale, per tutta risposta, gli alzò il dito medio contro.
Miyuki rise "Sapevo che ce l'avresti fatta!" gli sorrise ancora un po' imbarazzata per tutti i baci che le aveva lasciato in faccia; Kirishima fece un respiro di sollievo e incrociò le braccia dietro la testa "Senza il tuo aiuto non ce l'avrei mai fatta oggi, - Miyuki si girò verso Bakugou con aria trionfante – fortuna che hai deciso di suggerirmi".

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1]Where stories live. Discover now